L’ex segretario Micozzi difende il Pd:
«Da Carancini inutile dietrologia»

MACERATA - Il consigliere dem, già alla guida del partito in città, interviene dopo le parole del sindaco che aveva puntato il dito contro Di Pietro, Sciapichetti e Schiaffi per la bufera sul caso della mancata sospensione

- caricamento letture
PaoloMicozzi_FF-1-325x217

Paolo Micozzi

 

«Sembra quasi che il sindaco  voglia per forza avere l’ultima parola». E’ il consigliere comunale Paolo Micozzi il primo a replicare a Romano Carancini, che con un duro intervento sul caso quote non pagate, ha attaccato i colleghi del Pd: in particolare l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, il tesoriere cittadino Ivo Schiaffi e il segretario di Macerata Stefano Di Pietro. Un intervento evitabile, secondo Micozzi, soprattutto alla luce del comunicato di chiarimento diffuso all’esito del direttivo del Pd di Macerata di lunedì sera. Il consigliere parte da fatti che definisce oggettivi: «Il Pd – commenta – ha delle regole e chi ne fa parte deve rispettarle e per garantirne il rispetto ha previsto appositi organi (il tesoriere cittadino che verifica che i versamenti di coloro che ricoprono incarichi pubblici retribuiti siano corretti e la commissione di garanzia che è chiamata a prendere decisioni quando chiamata in causa). Il sindaco non era in regola con le quote da versare. Questi sono i fatti tutto il resto è, a mio parere, dietrologia e retropensiero».

Micozzi difende a spada tratta gli organi del partito cittadino. «Anche il sostegno del Pd e del gruppo consiliare alla amministrazione comunale sono fatti oggettivi – continua Micozzi – ed allora perché scagliarsi contro il tesoriere del Pd che non ha fatto altro che il suo dovere in una vicenda che oggettivamente si trascinava da lungo tempo. Perché attaccare il segretario cittadino che non ha fatto altro che chiedere il rispetto delle regole. Perché attaccare l’assessore regionale che si è speso solo ed unicamente per trovare una soluzione della vicenda. Sembra quasi che si voglia per forza avere l’ultima parola. In questo caso non era necessario la vicenda era chiusa e definita. Pensiamo piuttosto a portare avanti i progetti che ci siamo dati fino alla fine del mandato, i quali sommati ai tanti risultati ottenuti e ai pochi obiettivi non raggiunti sono certo verranno positivamente valutati dai nostri concittadini».

 

Pd, Carancini risponde al fuoco amico: «Umiliato da Di Pietro e Sciapichetti»

Carancini paga le quote, il Pd: «Questione contabile risolta»

«Regolamento di conti» Carancini-Pd Maggioranza spiazzata, l’opposizione gongola

Scontro sindaco-Pd, Gostoli fa da paciere Manzi: «Un caos evitabile, colpa di qualche irresponsabile»

Sciapichetti: «Romano fermati, evitiamo strade senza ritorno»

Quote non pagate nel mirino, Carancini verso l’espulsione dal Pd: «Pretesto per farmi uscire di scena»

Pd-Carancini, è guerra fredda: appoggio a Ricotta? Se il sindaco esce di scena



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X