I vigili del fuoco e l’auto precipitata in via Maffeo Pantaleoni
Aveva un tasso di alcol nel sangue di quasi tre volte superiore al limite e si è rifiutato di sottoporsi al test sulla droga, lasciando da solo l’ospedale. E’ stato denunciato per guida in stato di ebbrezza G. F. 43enne di Montecassiano, protagonista mercoledì di uno spaventoso incidente a Macerata.
Erano da poco passate le 12 e l’uomo a bordo di una Suzuki Swift dopo aver imboccato la rotatoria dello Sferisterio verso via Diomede Pantaleoni, ha urtato un’auto in sosta, poi è schizzato sulla carreggiata opposta e dopo aver abbattuto il parapetto in pietra che delimita il marciapiede è precipitato nella strada sotto, via Maffeo Pantaleoni. Un volo di diversi metri, che solo per puro caso non ha provocato morti o feriti gravi. L’uomo, soccorso dal 118, era stato portato all’ospedale Torrette di Ancona. La polizia locale di Macerata, intervenuta per i rilievi, ha chiesto accertamenti sulle sue condizioni psicofisiche. E dalle prime analisi del sangue, il 43enne è risultato avere un tasso di alcol 1,44, cioè quasi tre volte superiore al limite. A quel punto l’uomo si è rifiutato si sottoporsi agli esami tossicologici e ha lasciato da solo Torrette. La polizia municipale ha inviato l’informativa in procura e a causa del rifiuto il 43enne dovrà rispondere anche di guida sotto l’effetto di stupefacenti. La patente e l’assicurazione dell’auto erano invece in regola al momento dell’incidente.
Schianto vicino allo Sferisterio, auto sfonda parapetto e precipita 10 metri più in basso
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Anche questa non l’ho capita: a soli una cinquantina di metri dopo essere uscito dalla rotatoria urta auto in sosta, sfonda parapetti, vola di sotto e per poco non schiaccia una signora che camminava sul marciapiede, e può rifiutarsi di sottostare al test antidroga? Poi leggiamo una sentenza recente di assoluzione, motivata dal fatto che “non si sapeva quando l’individuo l’aveva consumata”? E le Assicurazioni non hanno nulla da obiettare? Con questa ignavia, presto avremo negozi statali che venderanno non solo la light, ipocritamente, come per i tabacchi, con immagini e scritte che la stessa può uccidere?
…forse non ha voluto fare droga test perché si era già impegnato a fare il droga crash, chissà!! Sempre peggio signor Tombesi, e questa sarebbe la famosa libertà di drogarsi, così le mafie non guadagnano più..ah ah!! gv
Trovo assurdo che ci si possa rifiutare di fare un test così importante per stabilire le cause di un comportamento a dir poco inquietante…
Meno male che l’incidente non ha causato vittime… altrimenti…
Sicuramente a Torrette gli avranno fatto un prelievo di sangue. La Procura, se vuole, potrebbe così accertare se oltre all’alcol c’era anche droga illegale nel suo sangue. Altrimenti, se la Procura non può o non vuole, siamo tutti rovinati!
Il dosaggio dell’alcol viene fatto nel sangue ,da qui il nome alcolemia, contestualmente ad altri esami che vengono fatti in un politrauma(emocromo ad esempio). La ricerca delle sostanze d’abuso si fa nelle urine e sfido qualsiasi medico a far mettere un catetere ad pz ,che non vuole consegnare spontaneamente le urine, e non necessiti di tale procedura a scopo terapeutico. Se ci si rifiuta di sottoporsi al test, comunque la legge italiana persegue la persona come se fosse positivo
Ha rischiato di uccidersi se stesso e gli altri avendo un livello di alcool triplo del normale.
Meno malee, con quell’ auto non cammina più. Se al momento passava anche un Caterpillar allora tombola.
Dal momento che mi rifiuto di non sottopormi al test antidroga significa solo una cosa!! ho che ho paura dell’ago o che ho paura di un’altra cosa!! 🙂