Nasce il comitato “Ciclovia77”:
da Civitanova a Foligno su due ruote

BIKE - Sabato 9 marzo alle 11 nella sala conferenze dell’Abbadia di Fiastra la presentazione del gruppo a sostegno del progetto oggetto di accese discussioni negli ultimi mesi

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Si è costituito il comitato “Ciclovia77” , promosso da diverse associazioni di cicloamatori di Civitanova, Macerata, Tolentino e Foligno, con un obiettivo: la realizzazione del collegamento tra Marche e Umbria, tra monti e mare, mediante le due ruote.

Sull’argomento il dibattito degli ultimi mesi è stato acceso con riferimento all’uso dei fondi per il sisma (leggi), il neonato comitato intende promuovere questa idea che ritiene vincente: «Un percorso che può diventare elemento di interesse e salvaguardia per il territorio che attraversa, attrattore del turismo ciclistico in forte espansione e non solo, ma anche strumento di mobilità sostenibile su cui è fondamentale puntare anche per il rilancio delle aree montane ed interne, fortemente penalizzate dal sisma del 2016». Così si legge nella nota del comitato con referente Oljmpio Bernardini, già assessore di Tolentino dal 2002 al 2007 con Luciano Ruffini sindaco. La presentazione ci sarà sabato 9 marzo alle 11 nella sala conferenze dell’Abbadia di Fiastra.

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Foto di proprietà di Sibillini Bike Map – Castelli Fabrizio

«Il nome Ciclovia77, – scrive Bernardini – ideato evocando la mitica “Route 66” che attraversa da est ad ovest gli Stati Uniti, è un chiaro richiamo alla dismessa S.S. 77 di collegamento fra Foligno ed il Maceratese. Il percorso ciclabile che proponiamo segue infatti, per gran parte dei suoi 130 km., il tracciato della ex S.S., ormai poco utilizzata e trafficata e quindi con caratteristiche di elevata sicurezza.  La ciclovia sarà utile anche, mediante il turismo ed il movimento ciclistico in generale, per riallacciare e rilanciare con una “rete” di offerte condivise i piccoli centri e borghi storici dell’entroterra, come pure le diverse e notevoli emergenze da Tolentino al mare Adriatico, ricchi di valori storici, ambientali, artistici ed enogastronomici. L’idea è quella di utilizzare le strade meno trafficate del territorio per realizzare una ciclovia, o più propriamente un sistema ciclabile, con valenza interregionale, con un senso compiuto dal punto di vista dell’attrattiva turistica e della mobilità sostenibile, sicuramente economico quanto a risorse da destinare per la sua realizzazione e con il pregio di non comportare consumo di suolo o impatto aggiuntivi».

 

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Foto di proprietà di Sibillini Bike Map – Castelli Fabrizio

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