Sandro Gozi
Sandro Gozi, presidente dell’Unione dei federalisti europei e già sottosegretario di Stato agli Affari europei. Sarà lui l’ospite dell’associazione “Cittadini in cammino” lunedì alle 21 all’ostello Asilo Ricci di Macerata per l’iniziativa “Dove eravamo, dove andremo. Destinazione Stati Uniti d’Europa”. Con lui anche il professor Gianmario Raggetti. “Cittadini in cammino” «sta portando avanti una battaglia culturale per far si che sempre più persone tornino ad interessarsi di politica e della cosa pubblica – spiega l’associazione -, cercando di proporre soluzioni coraggiose per affrontare i problemi del presente e del futuro. A questo scopo, crediamo che, parlare di Unione europea in un momento in cui i movimenti nazionalisti e populisti vorrebbero distruggerla, serva a capire quali siano state le motivazioni che dal 1957 ad oggi, hanno spinto 28 Paesi del vecchio continente ad affrontare le sfide, uniti sotto un’unica bandiera. L’Europa unita, ha permesso ai propri cittadini di vivere il periodo di pace più lungo della storia del vecchio continente e ha dato la possibilità a quasi cinque milioni di giovani di viaggiare e studiare all’estero senza nessuna barriera; la sua non completa integrazione però, ha portato ad addossare, negli ultimi anni, tutte le difficoltà degli stati membri su di essa, quando, per l’Italia ad esempio, i problemi risalgono a molto tempo prima della creazione del mercato unico e dell’Euro. I movimenti antieuropeisti, cavalcando il pensiero comune, hanno messo in campo una campagna di disinformazione sull’Unione europea tale da creare sempre più disaffezione tra la gente. L’Europa, così com’è non piace a molti, nemmeno agli europeisti convinti ma non è distruggendola che si risolverebbero tutti i problemi. Solo un’Europa più democratica, solidale e cooperativa potrà vincere le sfide del presente e del futuro – conclude “Cittadini in cammino” -, tante delle quali sono, per natura, transnazionali. Sarebbe da incoscienti non rendersi conto di cosa significhi vivere senza l’Unione europea, questo perché di fronte a degli “stati-continente” come Russia e Cina, un “continente di Stati” come l’Europa, sparirebbe».
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Sometimes silence speaks louder than words.
Finalmente qualcuno che la pensa come me. I guai sono cominciati quando Garibaldi si rifiutò di pagare l’imbianchino che gli aveva rinfrescato la camera da letto in quel di Caprera con un colore sbiadito che poco si confaceva con le notti d’amore che concedeva alle tante dame inglesi che andavano a trovarlo. Finalmente Morgoni con i suoi Camminanti va alla fonte di questo mal di testa che da secoli tormenta le nostre migliori e geniali menti che ogni tanto grazie al Senatur, si non è lui ma che differenza fa tanto non è nemmeno più senatore ma occupa un meno impegnativo compito alla Camera. Ecco, magari anche lì una bella ritoccatina alle pareti poi da contestare e che diamine! Per fortuna che non tutti i cervelli sono in fuga, perlomeno le scatole craniche rimangono, ma se dentro c’è il trucco? Comunque stavolta si sfiora la genialità, speriamo che il Deputato deputato a moderare le non so quali domande sull’argomento sia ben efferato o si dice afferrato. Non non credo quest’ultima sia più attinente al gesto di essere sollevato da un incarico ( siamo in tema parlamentari e quindi parliamo fino ) e trascinato via. Quindi optiamo per la felicità degli assenti per la prima soluzione.