«Sull’ospedale unico la scelta è chiusa, Carancini ha dato scacco matto a Ciarapica che ha solo smania di carriera politica». Il consigliere regionale del Pd Francesco Micucci risponde alla presa di posizione del primo cittadino di Civitanova che l’altro giorno è tornato sull’argomento sanità e ospedale unico ribadendo la contrarietà alla collocazione della Pieve e spostando il discorso sui servizi del presidio di Civitanova e ponendo interrogativi, come fatto in precedenza da Fdi, sul mantenimento di alcuni reparti. Ma Micucci replica alle parole forti del sindaco, asserendo che la responsabilità della perdita dell’opportunità sull’ospedale unico porta la firma di Ciarapica. «Alla Conferenza dei sindaci decisoria sulla collocazione della struttura – ricorda Micucci – votò per la Pieve, senza rendersi conto che in quella sede e con il suo voto veniva deciso anche il futuro assetto sanitario della sua città, con l’ospedale cittadino destinato a svilupparsi solo come dipartimento delle emergenze. Però mentre dava il via libera Ciarapica dichiarava che la scelta della Pieve “era un giorno felice, positivo, un grande risultato”. Parole che non possono essere cancellate né dimenticate nelle analisi postume, perché definiscono le sue responsabilità rispetto all’oggi e al futuro della sanità a Civitanova». Micucci contesta al sindaco una posizione vaga e confusa, allo scopo di fare propaganda.
«Nei mesi successivi al voto sulla Pieve infatti, e per oltre un anno, non è mai stata una preoccupazione di Ciarapica adoperarsi per modificare i criteri che avevano portato l’ospedale unico alla Pieve – continua l’esponente dem – Adesso che la partita è chiusa e che il sindaco di Macerata Carancini gli ha dato scacco matto su tutti i fronti, si scopre paladino dell’ospedale di Civitanova e per carpire facile consenso elettorale arriva perfino a screditarlo, con i suoi allarmismi basati sui “corre voce” circa inesistenti trasferimenti di servizi o strumentalizzando inderogabili pensionamenti, e agisce con la stessa inadeguatezza e irresponsabilità con cui ha approcciato la questione dell’ospedale unico. Eccolo ora cavalcare in chiave elettorale il tema della sanità nella maniera più becera perché non si fa scrupolo di strumentalizzare l’ospedale di Civitanova per recuperare i gravi errori commessi e che ha capito con un anno di ritardo. Per ora non si vede in Ciarapica nessuna strategia né credibilità, ma solo tanta smania di costruirsi una carriera politica, magari in Regione, maneggiando il tema della salute». Si fanno infatti sempre più insistenti le voci di una possibile candidatura da parte del sindaco Ciarapica in vista delle prossime elezioni regionali, proprio come governatore. Anche se il nome forte che circola per il centrodestra è quello del sindaco di Ascoli Guido Castelli, l’ipotesi Ciarapica tempo fa era stata ventilata anche dall’ex presidente dei TdC Silvia Squadroni quando dopo aver rotto i rapporti con la giunta, parlando di un possibile avvicendamento alla poltrona di palazzo Sforza con Maika Gabellieri.
Sanità, Ciarapica non ci sta: «Giù le mani dall’ospedale di Civitanova»
Ma questi professoroni che vogliono l'ospedale unico ci sono andati mai correndo a far mangiare un genitore ricoverato? Lo sanno che vuol dire sbattersi tra lavoro, figli, casa e malattia? Non glielo auguro di sicuro ma dovrebbero riflettere su questi argomenti terra terra.
Pagheranno i cittadini sopratutto quelli dell'entroterra, un solo pronto soccorso a Mc. Già immagino gli ingorghi a Sforzacosta e dintorni. Lo sperpero dei soldi pubblici continua a vantaggio delle cliniche private.
FATE FUNZIONARE QUELLI ESISTENTI. ....NO SPRECO DI DENARO PUBBLICO
A ecco perché non ha fatto niente per arrivare in Regione brao
vedremo........ la storia mi insegna di....... promesse.......
Beh certo gli amici degli amici hanno premiato il loro sindaco. Ciarrapica è di un altra parrocchia quindi va punito secondo loro.
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I ” corri voce ” come li chiama Micucci sono stati denunciati dal Consigliere Croia e visto l’andazzo non mi sembra che siano tanto voci di corridoio. La smobilitazione dell’ospedale di Civitanova è già stata decisa da tempo da Ceriscioli e Micucci fa parte della sua compagine. Micucci è di Civitanova e forse, visto che più di Ciarapica è stato l’algoritmo comandato e la maggioranza consiliare regionale a decidere, Micucci che blatera a fare? Prima di Ciarapica era lui che doveva opporsi all’ospedale unico e da civitanovese pensare a quello che vogliono i suoi compaesani che lo hanno mandato ad Ancona. I civitanovesi e non credo sia una mia impressione si accontentano dell’ospedale che hanno e lo vogliono funzionante e all’avanguardia. Cosa che poi vogliono a Cingoli, a Recanati, a S. Severino ecc. ognuno con un suo proprio ospedale come coscienza comanda. Dovrebbe aver visto Micucci la camionata di neve portata e scaricata davanti al Palazzo della Regione e qualche dubbio sul già deciso avrebbe dovuto sfiorarlo. Quello che veramente vuol fare Ciarapica lo vedremo presto perché non è con qualche comunicato stampa che si prendono consensi ma con quello che si fa. Staremo a vedere. Finora abbiamo visto che cosa hanno fatto e deciso i signori del Pd che siedono ad Ancona e lo vedranno anche loro soprattutto dai voti dei terremotati. Ciarapica nuovo governatore? E con quali meriti accumulati finora? Ambizione, spostamento di campetto di pallacanestro, la solita Villa Eugenia o conterebbe sul futuro? Ma fatelo dove vi pare l’ospedale unico che tanto sia la legge Lorenzin che Ceriscioli non avranno un gran futuro. Almeno lo speriamo io e qualche decina di migliaia di persone che ogni giorno vi fanno sentire il loro affetto anche grazie ai social che mi sembra seguiate poco.
Devo ammettere che il mio commento è del tutto superfluo. Bastano già i primi due arrivati da facebook per chiarire situazioni e desideri.
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