Fabrizio Ciarapica
di Laura Boccanera
«Sono arrabbiato e amareggiato, da parte di Macerata un atto di prepotenza». Ha colto di sorpresa i sindaci della costa e dell’hinterland civitanovese la decisione assunta dal consiglio comunale di Macerata di spostare l’area di realizzazione dell’ospedale unico a causa delle analisi che hanno rilevato inquinamento nel terreno individuato dall’algoritmo e avallato dalla conferenza dei sindaci. Per il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica la Regione «non può avallare una soluzione che va contro a quanto deciso dai sindaci». La decisione di spostare, anche solo di qualche centinaio di metri il nuovo ospedale unico non è piaciuta al primo cittadino. «Se si può spostare senza interpellare nessuno di qualche metro, allora si può spostare anche di qualche chilometro e portarlo sulla costa – aggiunge – Coi sindaci che ho riunito questa estate rappresentiamo il 60% della popolazione. Assurdo decidere così, sono assolutamente sorpreso della decisione di Macerata, la decisione del Consiglio approva una variante che prevede una zona diversa da quella individuata nella conferenza dei sindaci. E’ un atto di prepotenza che rende inutile la conferenza dei sindaci e la svuota del suo significato. Ora voglio risentirmi con i sindaci e decidere il da farsi, anche perché alla Camera è stato approvato l’emendamento proposto dall’onorevole Patassini per la sospensione per tre anni del decreto che prevede l’accorpamento degli ospedali nella zone terremotate».
L’ospedale unico si sposta: «Terreno più servito e non inquinato»
Daje su consolete co lu porto!
E su ciara tu sai che nn e' come vuoi far credere.
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Disse Sciapichetti:
«In questa vicenda, quella che risulta davvero incredibile e sconcertante caro sindaco Ciarapica non è la mia presa di posizione ma è il tuo compartamento ondivago, che ti ha portato a votare e a dichiarare pubblicamente in diverse sedi di condividere la scelta della Pieve e successivamente, dopo ripetute pressioni della tua maggioranza e dell’opposizione a dover fare ”inversione ad U “ e a cambiare idea». Infatti, pur se mi duole dargli ragione e non mi ricordo se l’ho già fatto in un’altra occasione e allora diventerebbe un dolore insorportabile ed insormontabile da cui vigliaccamente preferisco rifuggire. Marzetti si aspettava una reazione dalla sinistra ed invece ecco quella “ ondivaga “di Ciarapica. Ieri,Marzetti si poneva giustamente se “ il problema non è dove ma se farlo “ ma oggi dovrebbe essere: “ nessun problema se si fa a Montecosaro” oppure: “ io ne dico una e il sindaco ne dice un’altra”. Marzetti si aspettava una replica da parte della sinistra per la decisione votata a Macerata e puntualmente arriva quella di Ciarapica che secondo Marzetti è contrario all’ospedale unico però diventa una furia perché si è votato per farlo alla Pieve mentre si era deciso di non farlo alla Pieve nella riunione dei sindaci. Ciarapica criticato quando non si oppose per l’ou a Macerata va poi a Roma, al ministero, per cercare di cambiare la locazione per l’eventuale costruzione. E poi e poi e poi…..Basta così. Un consiglio a Marzetti,. “ Parla con Ciarapica prima di ogni dichiarazione che lo riguarda, anche se ultimamente sembra che cerchi un riavvicinamento mi sembra che questa “ passione “ non venga proprio ricambiata”.
Prima era indignato per l’area inquinata (pur rispettandosi i limiti per la costruzione di strutture sanitarie), ora è indignato perchè si sposta il progetto sullo stesso luogo indicato, ma di 300m e in area assolutamente non inquinata?
Chiarisca che è un indignarsi a prescindere e che vuole solo fare in modo di provare a portare tutto sulla costa e basta. Maceratesi dell’entroterra fino a quando ci starete a non avere infrastrutture? Ferrovia elettrificata NO, autostrada NO, facciamo il deserto? Non c’è interesse per la popolazione e non importa che il tutto sia fruibile a tutti, ma appunto, solo al presunto 60% della popolazione (millantata).
1. interessante è notare che si stia creando volutamente una lotta tra costa e interno in un momento in cui l’interno è massacrato dal terremoto. Molto elegante da parte del sindaco.
2. Interessante notare come questo non venga percepito nell’interno, appunto, che dovrebbe sostenere fortemente l’ospedale provinciale a Macerata.
Ottimi esempi di politica nell’interesse del cittadino, complimenti.
A me personalmente indigna vedere quanto sia miope una politica che non permette (perchè la politica del “blocco tutto” questo fa) lo sviluppo di un territorio. Bloccate tutto, avanti… vedrete con la penuria di medici quanto andrete avanti a mantenere strutture in triplo.
Ciarapica nessun problema,voi avete i mega centri commerciali e il palamerluzzi
Disse Sciapichetti:
«In questa vicenda, quella che risulta davvero incredibile e sconcertante caro sindaco Ciarapica non è la mia presa di posizione ma è il tuo compartamento ondivago, che ti ha portato a votare e a dichiarare pubblicamente in diverse sedi di condividere la scelta della Pieve e successivamente, dopo ripetute pressioni della tua maggioranza e dell’opposizione a dover fare ”inversione ad U “ e a cambiare idea». Infatti, pur se mi duole dargli ragione e non mi ricordo se l’ho già fatto in un’altra occasione e allora diventerebbe un dolore insorportabile ed insormontabile da cui vigliaccamente preferisco rifuggire. Marzetti si aspettava una reazione dalla sinistra ed invece ecco quella “ ondivaga “di Ciarapica. Ieri,Marzetti si poneva giustamente se “ il problema non è dove ma se farlo “ ma oggi dovrebbe essere: “ nessun problema se si fa a Montecosaro” oppure: “ io ne dico una e il sindaco ne dice un’altra”. Marzetti si aspettava una replica da parte della sinistra per la decisione votata a Macerata e puntualmente arriva quella di Ciarapica che secondo Marzetti è contrario all’ospedale unico però diventa una furia perché si è votato per farlo alla Pieve mentre si era deciso di non farlo alla Pieve nella riunione dei sindaci. Ciarapica criticato quando non si oppose per l’ou a Macerata va poi a Roma, al ministero, per cercare di cambiare la locazione per l’eventuale costruzione. E poi e poi e poi…..Basta così. Un consiglio a Marzetti,. “ Parla con Ciarapica prima di ogni dichiarazione che lo riguarda, anche se ultimamente sembra che cerchi un riavvicinamento mi sembra che questa “ passione “ non venga proprio ricambiata” .
Carissimo sindaco ti scrivo apertamente per perorare la causa dei cittadini che chiedono un nuovo piano sanitario con sistema policentrico spinto.
Ti chiediamo di convocare la conferenza dei sindaci per dire finalmente no all’ospedale unico con un unico pronto soccorso. In qualità di presidente del comitato della provincia di Macerata insieme ai miei colleghi del direttivo regionale gradiremmo parlare con te per illustrarti le nostre argomentazioni in merito alle linee guida. La conferenza dei sindaci potrebbe molto per salvaguardare il diritto alla salute e alla certezza delle cure. Voi tutti sapete benissimo che siete i garanti della salute e parlatene visto che il piano sanitario è scaduto nel 2014 e nessuno si è opposto al decreto Balduzzi che non era per niente vincolante. Confidiamo in una tua iniziativa per rappresentare tutti i cittadini nessuno escluso
Io suggerisco a tutti i politici di leggere e considerare attentamente le parole del dottor Perri, perchè da medico analizza a fondo la problematica dell’Ospedale unico provinciale arrivando a conclusioni più consone ai problemi di noi cittadini pazienti.
Ma servono davvero quattro o cinque piccoli ospedali ( nessuno cita che esiste anche Villa Pini a Civitanova, chissà perchè?)???
Complimenti dottor Alessandro Perri