Il corteo
«Porto i saluti del presidente del Consiglio Conte e del capo della Protezione Civile Angelo Borrelli ai quali ho raccontato di questi 25 anni di volontariato e che mi hanno pregato di salutarvi, voi che siete la spina dorsale, quelli che ci sono sempre». Con queste parole l’onorevole Tullio Patassini ha saluto la onlus di volontariato Macerata Soccorso Protezione civile. Oggi a Sforzacosta, infatti, si è svolta la cerimonia per il 25esimo anno dalla fondazione dell’associazione.
Presenti diverse rappresentanze delle Protezioni civili locali e Avis, le Anpas, una delegazione dei vigili del fuoco di Macerata, l’associazione carabinieri fanfara degli Alpini di Acquasanta, l’onorevole Tullio Patassini appunto, l’assessore regionale alla Protezione civile Angelo Sciapichetti, Roberto Oreficini ex responsabile della Protezione Civile regionale, il sindaco di Pollenza Luigi Monti, l’assessore di Macerata Alferio Canesin, il vescovo Nazzareno Marconi e il parroco di Sforzacosta don Jacopo. Dopo il corteo accompagnato per il borgo dall’associazione carabinieri fino ai locali della sede all’interno della stazione ferroviaria, è stata posizionata una lapide a commemorazione dei volontari della Protezione civili caduti nell’adempimento del proprio dovere, poi benedetta dal vescovo e sulla quale è stata posizionata una corona di alloro. Macerata soccorso fu fondata nel 1993 e interviene con il suo personale, i suoi mezzi ed attrezzature nell’esclusivo interesse della popolazione. Si muove su chiamata del centro di coordinamento regionale della Protezione civile, è di supporto alle unità operative nella gestione dell’emergenza e ha al suo attivo 110 volontari. Specializzata in supporto logistico, fornisce personale, mezzi di tipo avanzato ed attrezzature particolari come cucine in grado di sfornare 600 pasti l’ora, celle frigorifere (come quella messa a dell’Arma dei carabinieri a Muccia durante l’emergenza terremoto), mezzi multifunzione dove montare moduli, supporto al soccorso medico attraverso fuoristrada per arrivare dove le ambulanze tradizionali non arrivano e Pma (punto medico avanzato) dove operano i sanitari.
All’interno dell’associazione, poi, esiste un nucleo specializzato nel recupero, il trasporto e la messa in sicurezza dei beni culturali, coordinato dai tecnici del Mibact assieme ai carabinieri, che è riuscito a mettere in salvo numerosi reperti a Camerino durante il sisma del 2016. «Ringrazio tutti i sostenitori ed volontari che giornalmente si prodigano nei servizi e nel mantenimento della sede e senza i quali tutto questo non si sarebbe mai realizzato», ha detto tra le lacrime il presidente dell’associazione Adriano Salvucci, «Se è vero – ha aggiunto Canesin – che la Protezione civile italiana è tra le migliori del mondo e che le Marche hanno la migliore, è grazie esclusivamente ai volontari, gente che ha lasciato la famiglia per andare ad aiutare gli altri». Quindi Sciapichetti ha annunciato che «per dire grazie a tutta questa gente che ha fatto il proprio dovere, quest’anno la giunta regionale ha deciso di conferire il Premio marchigiano dell’anno previsto per il 10 dicembre a tutti i volontari della Protezione Civile».
(foto di Francesca Marsili)
L’assessore Alferio Canesin stringe la mano al presidente Adriano Salvucci
La commemorazione della lapide
L’assessore regionale Angelo Sciapichetti
La benedizione del vescovo Marconi
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Questa ha tutta l’aria di essere una vera onlus.
Sig. Iacobini comprendo i suoi dubbi sulla qualità e veridicità delle varie onlus che compongono il tessuto sociale di Macerata. Ma in merito a questa associazione può dormire sonni tranquilli lasciando le chiavi di casa appese al portone. Cordialità.
Per Boccia. Ma io sono convinto che questa sia una vera onlus, non ironizzavo affatto! Grazie comunque del riscontro.