«Visione strabica di Sciapichetti in tema di inquinamento, la zona del basso bacino del Chienti beffata innumerevoli volte, si riconvochi la conferenza dei sindaci per l’ospedale unico». Le parole di fuoco contro le esternazioni dell’assessore regionale all’ambiente seguono quelle del sindaco di Civitanova, ma stavolta non arrivano dal centrodestra, ma dal “fuoco amico” del Pd nella persona del consigliere regionale civitanovese Francesco Micucci.
Sciapichetti ieri aveva spento le speranze dei sindaci della costa maceratese che volevano ripensare la location dell’ospedale unico (ora in vista di progettazione alla Pieve di Macerata), riunirsi nuovamente e spostarla a Montecosaro nei terreni Asur. Terreni che però Sciapichetti ha spiegato essere pesantemente inquinati, per cui la bonifica costerebbe troppo (leggi l’articolo). L’uscita pubblica dell’assessore ha destato parecchi malumori e rischia adesso anche di creare qualche problema interno alla compagine di governo regionale. «Sorprende – dice Micucci -, l’uscita di Sciapichetti in merito al sito del nuovo ospedale unico della provincia di Macerata. Sorprende perché come unico assessore del territorio provinciale ci si aspetterebbe una tutela di tutti i comuni della provincia, anche quelli della periferia orientale dell’impero. Sorprende perché questo territorio a ridosso del Basso Bacino del Chienti, dopo essere stato beffato decenni fa da alcune aziende private che hanno scaricato nel fiume i loro scarti di produzione, dopo essere stato beffato da una condanna di alcune aziende che sapeva tanto di “pacca sulla spalla” con risorse risibili che sono andate a ristorare questo territorio, dopo essere stato beffato dalla Giunta provinciale a guida Capponi, che ha triplicato i costi previsti per il progetto di bonifica rendendolo di fatto irrealizzabile rischia ora di subirne un’altra e peggiore di tutte: cioè che l’inerzia di alcune istituzioni nel risolvere l’annoso problema dell’inquinamento venga usato ora da altre istituzioni per tagliare fuori un territorio dalla possibilità di vedere realizzato in quel sito l’ospedale unico provinciale».
Da sinistra Luca Ceriscioli e Angelo Sciapichetti
Micucci parla di «valutazione evidentemente strabica che viene data ai siti di Montecosaro e della Pieve» e contesta anche nei fatti le parole dell’assessore visto che «l’inquinamento non risulta probabilmente nei terreni ma solo nella falda, con analisi dell’Arpam tra l’altro datate e con la stessa Arpam che allora parlò di “auto-bonifica” col passare degli anni. Ebbene su questo terreno secondo Sciapichetti sarebbe impensabile costruire l’ospedale. Dall’altra parte si ha un terreno privato che, “vox populi” a Macerata e dintorni, tutti sapevano sorgere a ridosso di una vecchia discarica, che vede inquinate non solo le falde acquifere ma anche parte del terreno, con residui solidi, su cui l’Arpam pone seri dubbi su eventuali possibilità edificatorie e che si è guadagnato gli onori della cronaca solo perché l’amministrazione comunale non ha saputo individuare un terreno migliore sul proprio territorio. Bene, su questo sito per l’assessore all’Ambiente, invece, non sarebbe un problema costruire il nuovo ospedale. Credo che oramai i cittadini maceratesi non possono permettersi più sorprese su un tema così delicato come il futuro della sanità del territorio. Credo che vadano quindi riconvocati i sindaci al più presto. In quella sede il presidente Ceriscioli dovrà pretendere la massima chiarezza da tutti sulla situazione ambientale e urbanistica dei siti proposti e sulla scorta di queste valutazioni, oltre a quelle già fatte in passato, i sindaci individuino la giusta collocazione del nuovo ospedale».
Ospedale unico, Ciarapica: «Area Montecosaro inquinata? Dichiarazioni incredibili di Sciapichetti»
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Continua a mancare il piano economico del suddetto ospedale unico, nessuno ne parla. I sindaci riconvocati chiedano un nuovo piano sanitario contro lo spreco e la corruzione, ma a favore di un patto che assicuri il potenziamento degli ospedali esistenti (come in Romagna e in Germania)come è stato fatto nelle Marche del nord(il patto dei 13 sindaci)
civitasvolta@gmail.com
E mettetevi una pietra sopra.
Per l’ennesima volta ribadisco che
l” ospedale unico non si farà mai,
investite e mettete nelle migliori condizioni quello che già esiste. Non mentite sapendo di mentire.
(di BOCCALONI ce ne sono tanti)
Le opinioni tra il personale dell’ospedale provinciale esistente dicono che il nuovo ospedale n9n serve a nulla, ovunque lo facciate. La cosa potrebbe interessare invece un noto imprenditore miliardario nazionale, che si sta comprando tutti i piccoli ospedali dismessi, da mettere in competizione con quelli pubblici, incapaci di dare un servizio nei tempi brevi, cosa che questo miliardario può dare. Sarebbe un miliardario vicino alla cosiddetta Sinistra. E’ ciò che si dice: è vero?
Mah, tutto sommato sono solo disperati tentativi di resistere alla nuova corrente che li sta trascinando via. Poi lo fanno usando argomenti che non interessano a nessuno a parte a chi non resiste ad uno sciocco ed assurdo campanilismo. Sciocco perché si parla di qualcosa che non verrà mai costruita e che al momento come dibattito può interessare, come dice qui sopra Rapanelli al miliardario Benedetti, molto vicino alla sinistra. Una volta sarebbe stato un insulto alla propria intelligenza credere che un miliardario potesse essere di sinistra. Ma le cose sono cambiate e speriamo anche destinate a sparire. Del resto anche le letture all’articolo non è che siano tanto numerose. La gente non ne può più, ma non tanto di certi discorsi che in fondo come tutti quelli campati in aria si fanno comunque, ma sono arcistufi di tanti personaggi in cerca di un nuovo autore che non esiste più. L’ultimo, tal Renzaccio di Fiorenza sta esalando le ultime battute seduto su un banco dove mangia beve dorme scoreggia ( dal vocabolario Treccani ) e rompe ancora i coglioni. ( Dizionario della lingua Italiana Sabatini Coletti )