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di Federica Nardi
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dice no a Paolo Savona al ministero dell’Economia in nome dei risparmiatori italiani, ed è subito arena politica 3.0. Su Facebook, anche in provincia, non si parla d’altro. Anche a costo di andare controcorrente. Perché se non stupiscono le prese di posizione degli esponenti del Pd locali e regionali, con tanto di lunga nota del segretario dem Francesco Comi, c’è chi come la coordinatrice provinciale di Forza Italia Lorena Polidori, appoggia in pieno il presidente e viene ricoperta di commenti di ogni tipo. Nel frattempo Luigi Di Maio chiama a raccolta i grillini. Occhio alle finestre da stasera perché il video messaggio del leader pentastellato è chiaro: “Appendete il tricolore alle finestre e manifestate il vostro dissenso con l’hashtag #Ilmiovotoconta”. Rigorosamente sui social. Le piazze? Arriveranno. È la Repubblica di Facebook, bellezza. Ma anche online i commentatori più accaniti devono ricordarsi che insultare e minacciare la prima carica dello Stato è un reato: la polizia postale sta già setacciando i post.
La linea del Movimento 5 stelle sui social è più o meno la stessa per tutti: “il ripasso di Costituzione”. Diversi esponenti comunali e non, ad esempio la parlamentare Mirella Emiliozzi, hanno condiviso la stessa immagine: un estratto dal manuale di diritto costituzionale di Temistocle Martines. Mentre i parlamentari leghisti Giuliano Pazzaglini e Tullio Patassini gridano al complotto dai loro profili. «Pochi minuti dopo lo stop a Conte c’era già il sostituto. Per qualcuno è sospetto. Anche per me», dice Pazzaglini, che poi conclude il post così: «È lampante che il disegno a monte di questo colpo di mano era già completo e ben orchestrato». Mentre Patassini condivide un post di Salvini e aggiunge: «Mai più servi di nessuno, l’Italia non è una colonia, non siamo schiavi di tedeschi o francesi, dello spread o della finanza».
La coordinatrice provinciale di Forza Italia, Lorena Polidori, va controcorrente rispetto agli altri esponenti del centrodestra. «#Mattarella in qualità di Presidente della Repubblica avrebbe dovuto garantire per un Governo che ci avrebbe portato al default, risparmi, banche e tanto altro. Ha fatto politica, ha svolto il suo ruolo, si è assunto le sue responsabilità ha protetto gli italiani da tanta irresponsabilità politica. Tanta stima», scrive Polidori, scatenando reazioni a non finire condite da insulti e battute («Ma perché non ti iscrivi al Pd», le ribatte un commentatore). Anche il sindaco di Treia Franco Capponi, ex presidente della Provincia con l’allora Pdl, sta con Mattarella. «Il discorso del presidente della Repubblica dovrebbe essere ascoltato prima di sentire tante velleità e sparate varie – scrive Capponi -, stiamo rischiando il futuro dell’Italia e dei nostri figli. Almeno questo potrebbe far riflettere?».
I dem vedono il complotto quanto la Lega, ma a parti inverse. «La reazione di Salvini e Di Maio rivela il loro vero disegno – scrive il segretario Francesco Comi dalla pagina Facebook del Pd regionale –, evitare la responsabilità gravosa del governo del paese. Siamo quindi precipitati in una condizione di grave allarme per le istituzioni, con un tentativo eversivo di sovvertimento delle regole costituzionali». Senza scordare l’hashtag: #iostoconMattarella. E’ di questo pomeriggio invece il contro-hashtag #Ilmiovotoconta, lanciato da Di Maio. Nel mezzo della conquista dei like e delle condivisioni c’è anche chi ci va con i piedi di piombo, come il “perplesso” Emanuele Tondi, sindaco di Camporotondo, che si limita al commento istituzionale: «Sto con Mattarella perché è il Presidente della Repubblica italiana a cui, da sindaco, ho giurato fedeltà. Niente di più, niente di meno…».
Ma di cosa vogliamo parlare! Con questa decisione Mattarella ha detto chiaramente da che parte sta...qualcuno credeva veramente di essere in democrazia in Italia?
Se non capisci neanche che il tuo voto per nominare i ministri non conta una fava e che né conte né savona erano stati eletti allora cosa discuti a fare.
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Il ruolo del Presidente della Repubblica non può essere quello di negare la nascita di un governo con una maggioranza parlamentare. Quello di Mattarella è abuso di potere. Per questo può essere messo sotto accusa davanti agli organi preposti che valuteranno il suo operato ed eventualmente farlo decadere. Di fronte alla giustizia dobbiamo tutti rispondere senza eccezioni. La nostra è una repubblica parlamentare in cui il ruolo del Presidente della Repubblica è quello di garante delle prerogative del parlamento espresso dal popolo, anche nella formazione di un Governo.
Leggo da Wikipedia, copio e incollo:
“In Italia si è fatto uso del termine ad esempio in occasione del tentativo, da parte di alcune forze di opposizione parlamentare, di attivare la procedura prevista dall’articolo 90 della Costituzione italiana [10] contro i Presidenti della Repubblica Giovanni Leone (1978)[11], Francesco Cossiga (1991),[11] Giorgio Napolitano (2014)[12] e Sergio Mattarella (2018)[13].
Questa estensione del termine impeachment a realtà politiche e costituzionali diverse da quella statunitense spesso è tecnicamente impropria, perché ogni ordinamento ha le sue peculiarità[14], e va ascritta alle tendenze e alle mode del linguaggio politico e giornalistico.”
Il tempo è per sua natura limitato e prezioso. Quindi quando lo si spende o per scrivere o per contemplare per qualche ora un fiore fino ad avere la sensazione di vederlo crescere o per qualsiasi altra cosa per cui si ha l’impressione di non averlo perso, certo cosa alquanto soggettiva ma credo che al di là di tutto, sia più che normale considerare il mio tempo prezioso. Quello degli altri non mi appartiene, generalmente non è che lo voglia dividere e quindi qualunque cosa ne fanno a me poco importa. In breve questo commento lo avevo scritto ieri mattina ma dato che non potevo metterlo in un contesto tipo play off o che, visto che oggi c’è questo articolo attinente sia alle mie sciocchezze che alle perle di Comi e Morgoni, lo invio. Stamattina sono stanchissimo. Ho passato la notte per mettere in sicurezza i due porcellini con i risparmi dei miei nipotini che hanno voluto che scavassi almeno una buca di due metri. Poi torno a casa, mi faccio un panino con una foglia di lattuga un po’ammosciata dell’insalata avanzata del giorno prima e risparmiata anch’essa per il giorno dopo, accendo la macchinetta per il caffè e la televisione. C’è un signore con i capelli argentati che parla, lo riconosco subito perché me lo ricordo quando venne a trovarci la prima volta dopo il terremoto per dirci che non ci avrebbe abbandonato o era quell’altro, quello che si è ingrassato come il salvadanaio sotterrato, sempre più rosso in viso, forse per il sole forse per il Chianti? Mah, non è importante, di solito questo tipo di politici servono solo , a…. non lo so, diciamo che ieri, uno di loro mettendo davanti la sua protervia, la sua arroganza e la sua sudditanza ( questa ufficialmente non esiste, ma è la causa anche degli altri due finti atteggiamenti) lo sento dire che manda tutti a casa e che così i risparmi degli italiani sono al sicuro. Io pensavo che sotto due metri di terra anche i risparmi dei miei nipotini fossero già più sicuri che se stavano a Fort Knox o sotto la Banca d’Italia che ultimamente sono stati soggetti a pettegolezzi che dicono che forse l’oro non c’è più. Va beh, sarà finito tutto dai Compro Oro, quindi sparito non è. Allora i risparmi hanno avuto la garanzia da questo signore che sono al sicuro. Adesso, certo che chi ha questi risparmi, così come i due nipotini si possono sentire in una botte di ferro. Però poco dopo mentre sorseggiavo il caffè che adesso prendo senza zucchero perché è vero che se ne cattura più sapore e aroma, sento dire che l’Italia è un grande paese di risparmiatori. Sono rimasto un po’ interdetto, ma non tanto nel sapere che risparmiamo, si dice da secoli, ma che sia vero non so, ma soprattutto che cosa risparmiamo? Forse, non tutti mangiano o lo fanno poco. Non ricevono, Tari, tasi, taxi, gas, luce, acqua, quest’ultima può venir messa da parte nei periodi più piovosi ma non per usi alimentari. Vanno o a piedi o in bicicletta così risparmiano su benzina, assicurazione, bollo. Non sono disoccupati, non fanno parte di quelle milioni di famiglie che, o non hanno niente o vivono sotto la soglia di povertà. Sono questi i risparmi messi al sicuro e che anche Berlusconi è stato contento del fatto? Forse perché anche lui usa solo uno strappo ad un velo di carta igienica per mettere qualcosa da parte per quando deciderà di essere vecchio. Poi nel ciarlare della tv, capisco che si parlava dell’esito delle votazioni che erano giunte al capolinea. Dopo ottanta e più giorni, non si faceva più il governo. E li una profusione di giornali, di titoli, chi dava ragione all’attempato signor no, chi gli dava torto, chi lo minacciava di denunce, ed io che mi chiedevo ma questo qui che vuole? Prima firma una legge ( che talaltro mi ha fruttato cinque euro di scommessa ) denominata rosatellum e che già sapeva che caos avrebbe portato. Ma adesso a distanza di tempo, a pensarci bene lui sapeva anche quali sarebbero stati i risultati delle elezioni. Lo sapevano tutti gli italiani che non avevano niente di meglio da fare o a cui pensare, ma soprattutto per quel che ci riguarda era lui che lo sapeva. E non poteva non sapere che con certi intuibili, anzi sicuri risultati, lasciamo perdere altri precedenti che non mi sembrano tanto rassomiglianti con questo, dove lui ha capito che dando la colpa agli italiani che nel suo immaginario risparmiano e che andavano protetti, sarebbe stato l’ago della bilancia e che sin dall’inizio poteva cantare la canzone: “ e questa è casa mia, e qui comando io…” . E dopo qualche minuto ha fatto anche di più, si è fatto prestare un cappello et voilà, ecco il nome del nuovo premier, dei nuovi ministri e via. Tutto scientificamente calcolato, solo come un vecchio democristiano dei vecchi tempi poteva fare. Complimenti. Qualcuno avrà presidenti ricchissimi, ma intelligenti e furbi così, non credo proprio. Mattarella quando la senti o la vedi, salutami la Merkel che pare sia la governante europea che più temeva questo legittimo governo. Non serve sprecare tempo in un “impicciament “, avere a favore qualche residuato politico del Pd apre gli occhi anche a chi finora si è rifiutato di vedere.
Io non sottovaluto per niente il fatto che sulla scena politica attuale sono attivi raffinati tessitori di trame che riescono a camuffare molto bene le cose.Certi freschi elementi di giudizio potrebbero aver spinto qualcuno a creare le condizioni per una consultazione elettorale a breve,ma senza metterci la faccia riuscendo a metterci quella di altri.E’ la politica,cari miei!
IO STO CON MATTARELLA,la GERMANIA e la FRANCIA.
IO NO
ASCOLTATE E MEDITATE ATTENTAMENTE.
http://attivo.news/ma-ancora-credete-che-sia-mattarella-a-dare-ordini-ecco-chi-comanda-tutto-da-dietro-le-quinte/
C’è una simulazione dell’Istituto Cattaneo, costruita sull’ipotesi che M5s e Lega prendano gli stessi voti del 4 marzo (la sensazione, in realtà, è che ne prenderanno di più). “L’ipotetica alleanza tra M5s e Lega Nord consentirebbe ai due partiti di conquistare all’incirca il 90% dei seggi nelle due Camere. Il cartello giallo-verde risulterebbe il più votato in 219 collegi su 232 (94,4%) alla camera dei deputati e in 104 collegi su 116 (89,7%) al senato. Aggiungendo i voti derivanti dalla parte proporzionale nell’assegnazione dei seggi, questa alleanza – che oggi può contare alla camera su 343 parlamentari (55%) e al senato su 167 (54%) – potrebbe reggersi in entrambe le aule su una maggioranza parlamentare pari ai due terzi dei componenti: 425 a Montecitorio (68,8%) e 209 a Palazzo Madama (67,6%).
Insomma per bloccare un vecchietto di 82 anni, Mattarella regalerà 150 parlamentari in più a Lega e 5stelle… grazie, presidente, grazie…
Con mattarella ci stanno solo quelli che votano il pd,cioè la minoranza degli italiani che non si rassegna di essere un partito di morti.
Fanno credere che sia giusto bloccare un governo scelto dalla maggioranza degli italiani solo perchè non è il loro,si chiama dittatura questa, e poi gli stessi vanno nelle piazza a manifestare contro il fascismo,contro la negazione della democrazia come in questo caso.
Per quanto riguarda mattarella,è solo una marionetta mossa a proprio piacimento dalla germania che insieme alla francia è l’europa,e gli altri a 90 grandi davanti a loro con l’italia in testa al trenino.
Comunque torniamo pure a votare,fossi in salvini e nei 5s farei una bella coalizione,arriverebbero al 60%,stesso programma e stessi ministri,savona compreso,poi mattarella si assumerà di nuovo la responsabilità davanti agli italiani di bloccare un governo con questi numeri.
IOSTOCONMATTARELLA perchè non voglio CAMBIAMENTI,vivo solo di LAMENTI.
IOSTOCONMATTARELLA perchè non rispetto le idee altrui.
per chi non lo avesse capito i miei commenti sono una interpretazione del perchè c’è chi sta con Mattarella.
http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/11751386/Mattarella–i-triplici-incassi-.html
In tutto, secondo il Fatto, Mattarella guadagnerebbe un milione e mezzo di euro l’anno…
Per Pavoni. Meglio guadagnare meno, molto meno e andare in giro senza scorta. Non è proprio una vita da invidiare.
Salvini non vuole l’atto d’accusa al Presidente,can che abbaia non morde.
#IOSTAREICONMATTARELLAaCOLAZIONEPRANZOECENA.
Pover’uomo, pensa solo la pazienza di aspettare per 80 giorni i comodi di Salvini e Di Maio… con tutto quello che aveva da fare… sistemare le decorazioni di marzapane sulle torte…
Peraltro anche l’Europa ha una classe dirigente di altissimo livello: non ci rendiamo conto di quanto siamo fortunati…
https://www.youtube.com/watch?v=frKUUGj2DeE
Il video con le interviste tra la gente: https://www.cronachemaceratesi.it/2018/05/30/caos-italia-video-tra-la-gente-governo-caro-ci-costi/1108513/
Chiuso il sondaggio, i risultati: su 670 votanti il 58% ha bocciato l’operato del capo dello Stato, contro il 42% che è d’accordo con le sue scelte.
Suighi ma qualcuno le ha spiegato lei che cosa vota quando entra in cabina elettorale?? perche appare mooollltttooo confuso per non dire ..ignorante…
Preghiera
Padre Euro che sei nei grattacieli,
sia santificato il tuo conio,
venga il tuo pegno,
sia fatta la tua austerità.
Rimetti ai tedeschi il loro credito
e rendici tutti debitori.
Non ci indurre a fare deficit
ma liberaci dallo Stato.
Amen
by Lameduck & Orwellism