Monia Andreani
«Oggi se ne è andata una parte della famiglia di Popsophia. Un’amica carissima e una filosofa preziosa che ci ha accompagnato nel nostro viaggio fin dall’inizio. Continuerà a guidarci attraverso il ricordo delle sue parole forti e delicate sulla filosofia della vulnerabilità e della cura. Perché “forte come la morte è l’amore”. Ciao Monia, ci mancherai». Così l’organizzazione di Popsophia, il festival di filosofia contemporanea che organizza rassegne anche a Civitanova e Tolentino, ricorda la filosofa Monia Andreani, 45 anni, morta a causa di un malore che l’ha colta ieri mentre stava nuotando a Sassonia (Fano). I soccorsi, allertati da un bambino che si è accorto che la donna era in mare priva di sensi, si sono subito attivati, ma purtroppo le complicanze causate dalla mancanza di ossigeno prolungata sono state irreparabili e i medici hanno dichiarato la morte celebrale. Andreani era nota anche in provincia sia per la lunga collaborazione che la legava al festival (era stata ospite anche degli Aperitivi culturali organizzati durante la stagione operistica), sia per le sue pubblicazioni e per le amicizie che aveva stretto in questi anni. Era ricercatrice di Bioetica all’università di Urbino Carlo Bo e di Filosofia politica all’università per Stranieri di Perugia. Da sempre impegnata a sostegno dei diritti umani, militava anche nei gruppi di Alternativa libertaria e Femminismi. Domani (29 maggio) si terrà un commiato laico nella camera ardente allestito all’ospedale Santa Croce di Fano, dalle 15 alle 19. Il funerale civile si svolgerà invece il 31 maggio alle 16 nella sala del commiato del cimitero monumentale di Perugia..
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