Scossa di terremoto da 3.9 in provincia: scuole evacuate in alcuni comuni. Si è registrata nel mezzo della mattinata, alle 10,49, in un orario in cui scuole e uffici sono aperti. L’epicentro è stato a 2 chilometri da Muccia ma si è sentita distintamente in molti comuni, a cominciare dal capoluogo, per proseguire sino a Cingoli e all’Anconetano.
A San Severino si è sentita in modo particolare e il sindaco ha deciso di evacuare le scuole. Anche a Treia, a Chiesanuova, i bambini della primaria sono stati fatti uscire in via precauzionale. Scuole evacuate anche a Matelica. «La situazione è tranquilla – dice il sindaco di Muccia, Mario Baroni –. Dai controlli che abbiamo fatto danni non ne sono stati riscontrati. Anche le scuole non hanno subito danni, parlo della materna perché l’elementare sta in un container. Comunque tutte queste scosse lasciano incertezza e paura, non solo per le scosse in sé ma per quello che potrebbe arrivare. Ci sono tante scosse tutti i giorni e poi ci sono questi picchi. La preoccupazione è per le case agibili, se si creano danni su case agibili tocca ripartire da zero. Questo sarebbe proprio la fine di un paese, non solo di muccia ma di un territorio». A Muccia ormai da settimane si stanno registrando scosse di terremoto. La più forte si era registrata il 10 aprile con una scossa di 4.6 gradi di magnitudo ed era avvenuta nelle prime ore del mattino, alle 5,11. Altri picchi il 25 aprile (3.5), il 4 aprile (3.6), e 3.4 il 12 aprile. L’ultima ieri, alle 18,43, di 3.1 sempre con epicentro a Muccia.
Nuova scossa a Muccia: la magnitudo è 3.6 C’è chi dormirà in camper
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Caro giornalista che scrivi ti ricordo che non è il sindaco che decide di EVACUARE le scuole, è la procedura standard a cui si devono attenere gli insegnanti o dirigenti della scuola. Se aspettassimo che il sindaco o chi per lui telefoni, avverta o quant’altro si farebbe notte.