Tre casette per le suore di clausura

Tredici suore di clausura ritrovano un tetto a Caldarola. Consegnate stamattina tre sae alle suore Canonichesse regolari lateranensi, sfollate a causa del sisma. A benedire le sae il parroco di Caldarola don Vincenzo Finocchio. Fino a oggi sei di loro sono state ospitate da Armando Machella e Rossella Fortuna a Caldarola, da dove non volevano andarsene.

«Un altro tassello che torna a posto in questo lungo e complicato puzzle», ha detto Luca Maria Giuseppetti, sindaco di Caldarola -. Le preghiere e la presenza delle suore nel punto più alto di Caldarola rappresentano idealmente una sorta di benedizione calata dall’alto a protezione della comunità, sono molto contento del loro rientro dopo che oltre la metà erano emigrate addirittura a Roma a causa del sisma». Il sindaco ha anche rivolto, in occasione della Festa della donna, un pensiero speciale a tutte le donne della sua comunità, ogni giorno sempre di più simbolo di forza e di rinascita. Gli altri lavori iniziati in paese hanno purtroppo visto uno stop obbligato a causa della neve e delle abbondanti piogge: le ultime 35 sae che erano finite all’interno ma necessitavano di lavori all’esterno soprattutto lungo la strada e i vialetti di collegamento, la scuola, la cui costruzione è subito ripresa a ritmo serrato, così come le procedure per la costruzione del nuovo municipio.

Sabato a Caldarla andrà in scena anche il secondo appuntamento della rassegna teatrale “Il gusto del teatro”, con lo spettacolo “Uomini sull’orlo di una crisi di nervi” di Rosario Galli per la regia di Fabio Bernacconi. Appuntamento nella struttura polifunzionale. Verso le 20 degustazione di prodotti tipici nell’ex mensa del tendone Luna e poi lo spettacolo, che costa 10 euro.