di Gianluca Ginella
(Foto di Fabio Falcioni)
Una lista di 600 clienti, e altrettante le cessioni di eroina “Brown” che vengono contestate ad un gruppo di tre pakistani che sono stati arrestati su ordine di custodia cautelare spiccato dal gip del tribunale di Macerata. I tre spacciatori sono stati presi questa mattina all’Hotel House di Porto Recanati nell’ambito dell’operazione “River’s end” dei carabinieri del Reparto operativo di Macerata, diretti dal colonnello Walter Fava e con la collaborazione di militari della stazione di Porto Recanati della Compagnia di Civitanova.
Con questi sono 14 le persone arrestate negli ultimi 20 giorni dai carabinieri per spaccio di droga. Due dei tre arrestati erano già finiti in manette 3 volte (si tratta del 31enne S. A., clandestino, e del 36enne S. U.), mentre il terzo, M. S. R., 39 anni, è incensurato. «Il luogo dello spaccio era la foce del fiume Potenza, ma anche la pineta, altre volte le cessioni avvenivano in parcheggi, aree di servizio tra Porto Recanati e Porto Potenza – spiega il maggiore Fava –. È stata ricostruita una vasta rete di acquirenti, circa 600, che venivano anche dalle province di Ancona e Fermo. Riteniamo che il giro di droga, tra giugno e febbraio, sia di 600 grammi e circa 600 sono le cessioni». Trentamila euro il valore della droga venduta. Ma non sempre lo stupefacente si pagava, nel corso delle indagini è emerso anche come il 36enne avesse ceduto droga ad una tossicodipendente in cambio di una prestazione sessuale. «Sotto le direttive del procuratore abbiamo incrementato l’azione di contrasto agli stupefacenti» ha detto ancora Fava. In 20 giorni 4 albanesi finiti in manette nell’operazione White boat, poi il 22 febbraio un 31enne di Montegranaro e un 23enne marocchino sono stati arrestati a Monte San Giusto. Stesso giorno, altro arresto a Montecosaro (in manette un 27enne albanese trovato cin 10 chili di marijuana nascosti in garage). Il 23 febbraio a Mogliano arrestata una coppia di baristi, e poi sempre il 23 febbraio un 38enne in manette a Matelica. Il 6 marzo sempre a Matelica arrestato un 19enne trovato con 100 grammi di marijuana.
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Quando capiranno i buonisti della sinistra questi problemi delle cosiddette “risorse” ???
Mai, Castellucci, lo capiranno. Fidati. Sono ancora scioccata da un linciaggio su fb per avere scritto l’altro ieri che la Lega è stata l’unica ad eleggere un senatore di colore ,da cui mi sono sentita dare della terrona , una con scarsa intelligenza e altre cose indicibili. Sono troppo supponenti per arrivare ad una giusta lettura della realtà. Vivono nel mondo di Candido, senza essere per niente candidi visto il malaffare cui contribuiscono con le loro politiche d’accoglienza verso tutti, indiscriminatamente. Gli unici aventi diritto come rifugiati sono i siriani, ma ne avete visto forse uno, uno solo, a Macerata e dintorni?
ce n’e’ troppa di sta gente,e’ un dato di fatto,leggi piu’ severe,qualcosa deve cambiare,altrimenti ci rosicchiano i piloni dell’Italia.I piloni giovani, cosi’ i piloni vecchi li demoliranno solo con una spinta.Lo sanno bene, chissa’ quanto ridono di noi, deve cambiare.Non c’e’ alternativa;hanno poco ancora,ma comunque quel poco appare eterno.
Castellucci. Non bisogna essere buoni, ma giusti. Vale anche per la sinistra.
@ ALDO IACOBINI: bisogna cercare di essere buoni, oltre che giusti, ma non “buonisti” il cui significato è un eccesso di tolleranza, come in questo caso, verso chi delinque da parte di parti politiche e relative normative.