Sorpresi davanti ai supermercati di Macerata e al centro commerciale Val di Chienti mentre chiedono insistentemente l’elemosina, in quattro accompagnati in questura. Un senegalese denunciato per non aver rispettato il decreto di espulsione già emesso nei suoi confronti, uno dei tre nigeriani accompagnato all’ufficio immigrazione che ha provveduto all’espulsione, gli altri due denunciati per molestie. Questo il bilancio dei servizi svolti nel pomeriggio di ieri dalla polizia, finalizzati a debellare il fenomeno delle molestie da parte di cittadini extracomunitari davanti ai supermercati della città. Gli agenti hanno così accompagnato in questura quattro persone, tre cittadini nigeriani e un senegalese, sorpresi davanti ad alcuni supermercati della città e al centro commerciale di Piediripa, mentre molestavano le persone chiedendo insistentemente l’elemosina. Il cittadino senegalese è stato denunciato, visto che non rispettato il decreto di espulsione già emesso nei suoi confronti, uno dei tre nigeriani è stato accompagnato all’ufficio Immigrazione per la successiva espulsione, mentre gli altri due nigeriani, rintracciati a Piediripa davanti al centro commerciale Val di Chienti e segnalati dai cittadini attraverso il 113, sono stati denunciati per il reato di molestie.
Resistenza alla polizia: sarà espulso Retata davanti ai centri commerciali
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Colazione pagata agli agenti…scherzi a parte…Ricordo che Giuliani ex sindaco di New York per ripulire la citta’ piombata in uno stato di totale degrado e invivibilita’ comincio’ il lavoro,ottimamente finito poi,con I controlli a stazioni bus e metro con coloro che non pagavano il biglietto ,scoprendo che la maggioranza erano spacciatori e piccoli criminali che ammorbavano con la loro presenza la vita della gente onesta, e comincio’ a farli sparire dalle strade per poi passare alla riqualificazione anche visiva dei palazzi delle periferie,perche’ diceva che un cittadino che vede sporco si sente in diritto di sporcare,al contrario se vede tutto pulito e in ordine…non dobbiamo abituarci al brutto e a chi ci infastidisce
Era ora !!!
Soprattutto quello che si sta facendo ora dovrà essere per sempre. Per far ciò occorre dotare di mezzi adeguati le forze dell’ordine e quindi occorrerà fare idonei stanziamenti di fondi.
A casa
I cittadini dovrebbero collaborare di più con le forze dell’ordine:
Non fate assolutamente l’elemosina a nessuno.
Ci sono fior di strutture che possono aiutare persone eventualmente bisognose.
Per Franceschetti. Come dice Odifreddi, il problema è capire il senso della parola ‘democrazia’. Letteralmente il termine significa ‘governo del popolo’, però può essere interpretato sia come ‘governo esercitato dal popolo’, sia come ‘popolo oggetto dell’attività di governo’, ‘popolo governato’. La prima interpretazione si scontra con il fatto che il popolo non può decidere né in materia fiscale, né nella legge elettorale. Allora forse vale la seconda interpretazione.
Nello specifico l’elemosina si può fare, se la persona è veramente bisognosa.
ah ecco, e per capire se la persona è veramente bisognosa che bisogna fare? chiedere i documenti e farsi mostrare l ultima dichiarazione dei redditi o cosa?
Per Marinozzi. Lei può dare qualcosa a poveri che conosce. Fa contento lui e d’altronde lei non si impoverisce.
“Matteo 25:35-40. 35 Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, 36 nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi”.
allora visto che tiriamo in ballo il vangelo le ricordo che il vaticano disporrebbe di risorse tali da alleviare le sofferenze di moltissime persone e nonostante tutto non mi pare che cio avvenga anzi, a cercare di far fronte a certe situazioni sono sempre gli stessi: associazioni di volontariato o singoli che in molte occasioni non navigano nell oro. Sono cattolico ma sono anche convinto che chi sosteneva che la religione e’ l oppio dei popoli non avesse tutti i torti
Il Vaticano non è l’unica realtà che fa riferimento al Vangelo. Basta pensare ai Protestanti, ai Calvinisti, etc. Poi un cattolico che condivide quel motto di Marx non è un buon cattolico. E’ un po’ come l’ossìmoro ‘cattolico non praticante’.
Per il sig. Iacobini,
Tanto di cappello per le sue disquisizioni.
Ne prendo doverosamente atto ma mi sento in dovere di ribadire, parole povere, che, a mio modesto avviso, se non si da neanche un centesimo agli accattoni organizzati dopo poco tempo questi spariranno e con loro spariranno le molestie che sono usi a mettere in atto.
ma facendo parte di quelle realta che si rifanno al vangelo potrebbe contribuire a migliorare le condizioni di tanti cristiani ( senza riferimenti al culto) in maniera un po piu diretta. Comunque meglio essere cattolico non praticante che molto praticante ma poco cattolico, nel senso di ipocrita , per intenderci, e le giuro che per mia sfortuna, ne ho conosciuti parecchi