di Enrico Maria Scattolini
SIAMO AL BIVIO: il 2018 sarà l’appuntamento con la rinascita del calcio biancorosso (+), o il prologo di un altro anno sabbatico che ne segnerà decesso e tumulazione (-)?
UNA PRIMA RISPOSTA (+) potrebbe venire dagli esiti dell’assemblea organizzata dalla tifoseria, in programma giovedì alle 21 nei locali dell’associazione Idea 88 in via Panfilo (leggi l’articolo).
DI QUI L’IMPORTANZA DI UNA PARTECIPAZIONE CORALE DELLA CITTADINANZA. Dovrebbe essere motivato (+) chiunque nutra un briciolo di sentimento, o un residuo di ricordi, verso la Maceratese.
IO NE HO TANTI E TALI che, anche per ragioni professionali, non posso non essere presente. Pur se da qualche post sono arrivati avvertimenti contrari (+). Che rispedisco al mittente, con la sottolineatura: «Ma da quale pulpito viene la predica!»
L’INIZIATIVA E’ DUNQUE IMPORTANTE (+++). Al punto che mi sorprendo che non sia stata realizzata la scorsa estate, quando era ancora in gioco il destino della Rata. Avrebbe probabilmente scosso dal torpore qualche protagonista, con in mano il copione del protagonista ma in realtà rivelatosi poco più d’una comparsa.
COSI’ NON MI SAREBBE CAPITATO, nel corso di un’intervista estiva, di sentire da Ivo Panichi che al Comitato Marchigiano della Figc – di cui è stato recentemente confermato vice presidente – lui ed il numero uno Cellini le tribolazioni della Maceratese le avevano apprese soltanto dai giornali (-).
STRINGENTE (+) IL TEMA DEL DIBATTITO: “Quale futuro per il calcio biancorosso?”
Appunto, come sopra volevasi dimostrare….
E’ POSITIVO CHE L’INTERESSE si preannunci anche variegato (+). A 360 gradi. Comprendendo -nel ruolo di protagonisti – il sindaco, che avrebbe dato la sua adesione, i consiglieri comunali di entrambe le sponde, professionisti, imprenditori ed amatissime vecchie glorie della Rata.
ED ANCHE ESPONENTI DI ASSOCIAZIONI che potrebbero dare una mano (+).
SICURA LA PRESENZA DI GIOVANNI ORLANDI, neo presidente di “Amici della Rata”, che mi ha confermato il suo desiderio «….di fare tutto il necessario ed il possibile per risolvere il problema della crisi calcistica cittadina».
SONO CONVINTO CHE QUESTO SARA’ IL PROPOSITO di tutti i partecipanti (+). Ma il dibattito avrà successo solo se le sue conclusioni saranno confortate da un minimo di concretezza. Almeno sul piano delle intese. In modo da evitare che tutto si risolva in un auto assolutorio “embrassons nous”.
E QUI IL RUOLO DEL SINDACO CARANCINI potrebbe essere decisivo (+). Come personaggio carismatico in grado di stimolare iniziative magari attualmente solo allo stato latente, e come capo di un’Amministrazione municipale proprietaria di importanti impianti in parte non utilizzati.
LA CUI DISPONIBILITA’(+) POTREBBE ESSERE LA CHIAVE DI VOLTA di sinergie …extra comunali.
SICURAMENTE GLI ORGANIZZATORI un’idea ce l’hanno in testa (+), per fare un passo simile.
Non so quale.
TUTTAVIA SONO SICURO che stadi e centri sportivi non potranno non essere considerati…
LO APPRENDEREMO UFFICIALMENTE da un moderatore fra i più esperti in circolazione (+). Il collega Benedetto Verdenelli. Il cui lavoro non sarà semplice.
«Dare un futuro al calcio», i tifosi della Maceratese chiamano tutti a raccolta
A che serve un'assemblea? a niente
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Speriamo bene.
Grazie Enrico, ce la metterò tutta. E un grazie a coloro che mi hanno dato fiducia. Forza vecchio cuore biancorosso!
L’assemblea, anche se in ritardo di almeno otto mesi,ora potrebbe servire se gli organizzatori avessero individuato un imprenditore o un gruppo che produce professionalmente in zona e che “con una mano che lava l’altra”impiegasse le risorse per affrontare i costosi campionati. Ma….! Non vedo nulla all’orizzonte, comunque sono curioso,fiducioso e partecipante.
RATA, “ACCORDO” CON SANGIUSTESE E BLA BLA ASSEMBLEARE
Aveva dato in avanzato “stato di concretezza”, qualche settimana fa, Scattolini – nella sua rubrica di calcio biancorosso – i contatti con la Sangiustese (Serie D) per l’acquisizione del “titolo sportivo”, con cui far ripartire la sua “amatissima” Rata. Tanto da ipotizzare di festeggiare l’accordo a Natale, con il tipico “panettone”. Consigliava – lo stesso Scattolini – l’uso di un linguaggio “criptico”, per non compromettere l’esito favorevole dell’accordo. Le smentite, sebbene esternate dagli interessati, venivano catalogate dal cronista come il classico “gioco delle parti”. Sull’accordo con la Sangiustese era già stato espresso il “consenso” della tifoseria “pistacoppa”. L’Amministrazione Comunale, dal canto suo, si apprestava ad avviare “udienze” per la concessione degli impianti sportivi (considerati elemento “decisivo” per la ratifica dell’intesa). Coinvolti nell’operazione imprenditori maceratesi, disposti a “impegnare” denaro, ed “investitori” dell’entroterra provinciale. Tutto procedeva a “gonfie vele”, dunque, salvo dover dichiarare – sempre Scattolini, nella sua rubrica su CM – che non si sarebbe “fatto nulla”, alla vigilia dell’ipotizzato festeggiamento di Natale. Festività che sarà risultata per il “cantore biancorosso” tra le più amare della sua vita (“Primo Natale senza la Rata”, titolava la rubrica). Con i tipici dolci panettone e torrone “rimasti sullo stomaco”, divenuti indigeribili! Non è finita: di fronte alla secca smentita sulla “concretezza” dei contatti (definiti allo stesso livello di altri avuti con “diverse società”) del Vice-presidente della Sangiustese, Scattolini ha replicato che si trattava di “sfumature lessicali”(sic!). Non pago della smentita, il “vate biancorosso” torna – anche in questa occasione – sull’argomento, insistendo sul valore degli impianti sportivi per un eventuale “accordo”. In realtà, a molti mesi di distanza – come ricorda un attento lettore – dal “decesso” della Rata (già avvenuto, non c’è da attendere che si compia!), ancora nulla di nuovo sul fronte della “rinascia” del calcio a Macerata. Si attende l’esito dell’assemblea di domani, convocata dai tifosi, che potrebbe avere validità qualora si presentassero, in quella sede, imprenditori locali disposti ad assumersi precise responsabilità. Altrimenti, l’assemblea si rivelerebbe, come spesso accade in simili circostanze, un assordante coro di “bla bla bla” e un festival del “narcisismo”. Dai nomi annunciati dei partecipanti, a cominciare dal “principe dei narcisi” (sembre a “mollo nell’acqua”), si segnalano sin troppi soggetti con tale propensione!
Non servono assemblee , serve semplicemente uno o più imprenditori che coraggiosamente si facciano avanti e mettano dei bei soldoni ben in vista sopra ad un tavolo |||
Legge di Hendrickson
Se un problema causa molte riunioni, alla lunga le riunioni diventeranno più importanti del problema.