«La Giulietti poteva risparmiarsi le sue esternazioni su Papa Francesco». Sergio Marzetti, parte moderata della maggioranza biasima le parole della segretaria personale del sindaco Fabrizio Ciarapica che il giorno di Santo Stefano con un post su Facebook ha criticato l’omelia del pontefice sottolineando l’assenza di parole per i terremotati e non gradendo il paragone fra Sacra Famiglia e migranti. Un intervento a cui non sono seguiti commenti e prese di posizione politiche fatta eccezione per Ghio e Silenzi. A qualche giorno di distanza interviene Sergio Marzetti a nome di Liberamente, il gruppo consiliare di indipendenti che pur ribadendo l’apprezzamento per l’operato della giunta e dell’amministrazione stigmatizza l’intervento della segretaria del sindaco e chiede a Ciarapica di pronunciarsi e dare conto delle parole della prima donna del suo staff. «La vicenda delle esternazioni contro Papa Francesco è seria ed esula dal gossip. Claudia Giulietti, infatti, è la portavoce del sindaco nominata per fiducia e ricopre un ruolo pubblico. La veste che indossa, quindi, dovrebbe indurla a maggior prudenza e al rispetto. Mi chiedo, allora, e chiedo al sindaco Ciarapica: siamo sicuri che le esternazioni della sua portavoce siano rispettose non dico del Papa che ha una ben più alta dimensione, ma dei sentimenti dei cittadini? Ed è opportuno che una figura chiamata a svolgere un ruolo come il suo, possa con tanta superficialità diffondere sul web e di conseguenza sui media giudizi tanto opinabili e superficiali? Nei commenti ognuno dice la sua, il sindaco che ne pensa? Condivide o ne prende le distanze? Ritengo sia importante il suo pronunciamento, sia perché molti suoi elettori, non solo i credenti, non la pensano come la sua portavoce, sia perché è importante che i cittadini conoscano nel merito la sua posizione sul Papa e i suoi appelli affinchè si abbia attenzione per la povertà e la sofferenza. Al coro di voci di consenso e dissenso indirizzate verso la portavoce Claudia Giulietti, perciò, mi piacerebbe si aggiunga anche quella del sindaco. E non sono il solo a volerlo».
Post contro l’omelia del Papa: «Solo immigrati e accoglienza» Bufera sulla segretaria del sindaco
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La Giulietti ha detto la realtà. Il Papa sta danneggiando l’Italia e l’Europa, secondo il Piano Kalergi, e sta spaccando il gregge con la pretesa di rivalutare l’eretico Lutero, ormai nel profondo dell’Inferno, Inferno negato dal Generale di gesuiti. La Chiesa cattolica è nella confusione più completa e giungerà ad uno scisma tra non molto, se i vertiti continueranno ad andare dietro alle posizioni eretiche di qualche assatanato cardinale.
Forse il procuratore Roberti è meglio informato del papa: «Sta arrivando un enorme numero di nigeriani. C’è una comunità criminale nigeriana che fa paura. Le associazioni criminali nigeriane hanno caratteri ancora più strutturate delle mafie italiane. La differenza è che i nigeriani in Italia trafficano in droga e prostituzione, ma non attaccano il territorio. Per ora. Il problema? Non abbiamo interpreti affidabili. Gli interpreti nigeriani hanno anche paura e fanno resistenza. Come c’è il problema degli interpreti in lingua araba. Pensate a quanti dialetti.
Questa signora ha scritto un suo pensiero sulla sua bacheca PERSONALE. Polemiche sterili.
Solo per precisazione:anche se personale ma fruibile ad altri la sua bacheca è considerata mezzo di stampa e se qualcuno lo ritiene opportuno(se messo in causa)può denunciarla per diffamazione o risponderle o aprire un dibattito.
PS lo stesso vale per qualsiasi commento in calce agli articoli di questo giornale.
Per Rapanelli. Mal che vada il Papa potrebbe condizionare solo le coscienze dei bambini e in genere di tutti coloro che non hanno coscienza critica. Col cavolo che può condizionare gli adulti, quanto meno gli adulti dotati di pieno discernimento!
Autore dell’aggressione Alì Abdella un somalo di 38 anni che è stato arrestato, dalla polizia di stato del commissariato Esposizione, il pomeriggio del 31 dicembre scorso con le accuse di violenza sessuale aggravata e furto. Oggi i giudici della quinta sezione penale di Roma hanno convalidato l’arresto e disposto la misura della custodia cautelare in carcere.
L’uomo, in Italia da 5 anni con permesso di soggiorno ma con diversi precedenti di polizia, ha raggiunto la donna – che era in sala travaglio pronta per il parto – l’ha palpeggiata sulla coscia sinistra e nelle parti intime, e subito dopo si è masturbato davanti a lei. La donna, molto impaurita, ha iniziato ad urlare e fortunatamente in suo soccorso sono intervenuti due infermieri e un medico che hanno avvertito le forze dell’ordine.
Il somalo, difeso dall’avvocato Alessia Giordano, ascoltato oggi in aula dai magistrati, alla domanda sul perché fosse al Sant’Eugenio alle 16 del giorno di capodanno ha risposto: «Solo D.io lo sa».
…non spegniamo la speranza nel cuore dei migranti…
Per Pavoni. Ha inteso il ‘permesso di soggiorno’ come ‘permesso di fare tutto quello che uno vuole’!