Da sinistra Mario Morgoni e Piergiorgio Carrescia
di Federica Nardi
(foto di Fabio Falcioni)
Più personale a Regioni, Comuni e Province per gestire le pratiche del sisma, finanziamenti anche per i danni del terremoto del ’97 aggravati dalle scosse del 2016, interventi milionari per le imprese e tempi allungati per restituire le tasse. Questi alcuni dei provvedimenti contenuti nella legge di bilancio 2018 approvata prima che il presidente della Repubblica sciogliesse le Camere. Un testo dove fondamentale è stato l’apporto del deputato Piergiorgio Carrescia (autore insieme ad altri parlamentari di ben 20 emendamenti, tutti approvati tranne quello sull’innalzamento della soglia di qualificazione – leggi l’articolo) e del senatore Mario Morgoni, che ha lavorato in sinergia da palazzo Madama. Sono stati loro, stamattina, a presentare quanto fatto per i territori colpiti dal sisma, con uno sguardo alle situazioni ancora da risolvere.
«Si pone il problema di differenziare o restringere il cratere sismico, perché trattare Castelsantangelo come Corridonia vuole dire disparità di trattamento», dice Morgoni. Mentre Carrescia invita la politica, in vista delle elezioni di marzo, a «non fare del terremoto uno strumento di campagna elettorale promettendo l’impossibile. Non è giusto – dice il deputato – promettere a chi vive dramma e tensione cose che non si possono mantenere. È opportuno guardare all’obiettivo di una ricostruzione il più rapida possibile mantenendo il valore della comunità. Poi magari le polemiche politiche facciamole su altri settori». In ogni caso «l’impianto normativo c’è e le risorse anche – dicono i due dem –. Il problema ora è la parte burocratica, far sì che questi soldi vengano spesi bene. In questo senso il commissario alla Ricostruzione Paola De Micheli sta procedendo per la semplificazione delle ordinanze». E poi, ricorda Morgoni, «al grande dramma bisogna rispondere con innovazione e coraggio. superando i campanilismi. Il terremoto porta uno tsunami di declino, ma già prima queste aree erano in crisi. Non si può pensare di ripristinare lo status quo ma bisogna rilanciare i territori». E le misure approvate vanno in questo senso.
Piergiorgio Carrescia
«Sappiamo che è un lavoro in progress e che andrà limato- dice Carrescia -. Il filo conduttore degli interventi è stato “come possibile e dove è utile”. La ricostruzione comporta un processo di riaggregazione dei servizi e del miglioramento del contesto urbano. Ora le maggiori criticità non sono tanto sull’ impianto normativo ma sulla fase di attuazione». Ci sono i ritardi di consegna delle casette, i problemi a far partire la ricostruzione dei danni lievi. E, questione legata a doppio filo, l’esborso milionario per il contributo di autonoma sistemazione. «Bisogna prendere azioni forti nei confronti di chi è inadempiente e non si sta dimostrando all’altezza, come il consorzio Arcale», dice Morgoni, che poi sulle polemiche dell’anno appena passato aggiunge: «C’è un clima di assalto per cercare di lucrare su ritardi e difficoltà. Non fa onore a chi lo mette in atto. La banalizzazione estrema è un errore e un danno». Nei casi segnalati di chi si è intascato il cas senza averne diritto o reale bisogno, «ci sono le verifiche – dice il senatore – ma prima di tutto si parte dalle comunità locali. Bisogna riscoprire il bene comune come bene prioritario e non semplicemente ”farsi i fatti propri”».
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Ma assolutamente si invece. Se avete una qualche parvenza di dignità non fareste nessun tipo di appello a nessuno. #vergognatevi #incompetenti
Invece il terremoto sarà proprio al centro delle prossime elezioni e speriamo che gli elettori si ricordino di tutte le vs. promesse non mantenute evitando una vostra nuova candidatura. Voi siete in cerca di una nuova poltrona, loro aspettano da 2 anni qualcosa che assomigli ad una casa. Vergogna
Incredibile i loro compagni di partito , la fanno già da mesi una sfrenata campagna elettorale , sono andati in giro ad inaugurare financo le stalle e le sedi delle ambulanze ; stanno regalando soldi alle fondazioni , come la merloni, manca solo che si mettano a torso nudo per mettere i mattoni; accettano soldi dalle compagnie petrolifere , la fanno anche loro elencando tutte le cose che avrebbero fatte in parlamento; non sono nemmeno riusciti a risolvere il problema di Peppina; però no gli altri non ne possono parlare , forse pensano che tutti si lascino infinocchiare come i consiglieri regionali del M5s ...
La campagna elettorale contro se stessi se la sono già fatta in questo anno e mezzo. Speriamo che la gente sappia trarre le giuste conclusioni ai seggi.
Tempi allungati per le imposte? Mi sfugge qualcosa
Se chi di dovere avesse fatto bene non avrebbe nulla da temere, anzi sarebbe solo un vantaggio parlare di buoni risultati. Ma evidentemente...
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Quali sono le cose impossibili promesse? Quali sono le cose possibili promesse e mantenute? A me non sembra che si voglia strumentalizzare politicamente il terremoto. E’ da un bel pezzo che qui su CM leggo commenti contro il governo e la Regione che non sono di esponenti politici ma di semplici cittadini che dicono quello che pensano su chi attualmente sta amministrando il paese. E le lamentele riguardano le Sae che nonostante costino come appartamenti e alcune come villette vengono consegnate tardi e ancora smontate e anche rotte, la sanità fatta a pezzi dalla Lorenzin e la scuola e il lavoro e la povertà che cresce, le tasse, i tanti migranti a spasso senza casa e senza lavoro che vanno da Carancini a chiedere un aiuto ma Carancini va in autobus per inseguire qualche nuovo strampalato colpo di genio come il ParkSì e l’orologio da Guinnes in plastica e che è del Pd anche lui, come Sciabbichetti che dice di lavorare a testa bassa e anche lui del Pd come Renzi che doveva lasciare e ancora sta a capo sempre del Pd. Non avete da anni più credibilità, non si capisce che cosa rappresentate oltre le banche e la confindustria. Se quelli che verranno dopo di voi e lo spero proprio perché sarebbe illogico rivotarvi come è illogico da parte vostra voler essere rivotati non saranno al’altezza, via anche loro e così all’infinito, però che ci sia la libertà di votare ogni volta che si sciolgono le camere, senza fare governi tecnici, di transizione o amenità simili. Per quale motivo uno dovrebbe votare un partito che non è né carne e ne pesce. Di conseguenza anche chi lo rappresenta non si capisce bene che cosa vuole. Il voto, e perché? Adesso, spero che cambino i partiti al governo e che soprattutto non rivengano votati tutti quelli che già sono transitati in Parlamento e al Senato senza combinare niente. ( Per il Pd dovrebbero essere tutti ma vi fate le leggi elettorali per impedirlo, ma mica solo voi intendiamoci) Non so quanti ne rimarrebbero di idonei, ma si potrebbe provare con gente nuova. E invece siete sempre gli stessi a presentarvi. E fate spazio ai giovani, meglio se disoccupati almeno il piatto gira. E mandatelo avanti sto mondo marcio, putrefatto e corrotto. Andate in pensione voi che potete invece di pensare a non mandarci chi vorrebbe e chi se l’ha sudata la pensione.
Stucchevole questa “strumentazione del terremoto” gli unici strumentalizzati sono i terremotati al freddo e al gelo dopo più di un anno.
Se il 4 marzo 2018 i cittadini delle zone terremotate voteranno ancora tutti coloro i quali hanno governato da settant’anni a questa parte o peggio ancora NON andranno a votare, allora significa che stanno bene come stanno ed è giusto che vivano situazioni intolleranti per un Paese civile che vuol partecipare al Monopoli/Europa! Quanto descritto nell’articolo ovviamente è colpa della popolazione, non è con ironia che lo dico, ma convintamente avendo NOI TUTTI la sola arma del VOTO.
poltrone e sofà, artigiani dello scialbore.