Costi delle opere di urbanizzazione per le Sae, è’ l’area Sae di Villa di Mezzo a Bolognola, la più costosa al metro quadro per i lavori necessari a mettere le sette casette in legno, per un totale di 360 metri quadrati, il costo è di 2 mila e 459 euro al metro quadrato. Lo si scopre confrontando il prezzo per l’appalto aggiudicato dall’Erap di Pesaro, per i lavori di urbanizzazione, con i metri quadrati totali delle Sae da installare nella zona, nell’elaborazione dei dati Erap e Protezione civile, fatta dall’ingegnere Roberto Di Girolamo, sulle aree della Regione Marche. I costi per le opere di urbanizzazione sono influenzati dal tipo di terreno in cui sono installate le casette provvisorie, varia in base alla necessità di fare eventuali muri di contenimento, gradoni, opere di palificazione per terreni più cedevoli, altri parametri tecnici. Nella tabella non sono considerati i costi interni alla stazione appaltante, l’Erap, che sono ingenti e spesso dello stesso ordine di valore dell’appalto per le opere di urbanizzazione. Per fare un esempio, riguardo all’area Sae di Visso via Cesare Battisti 1, dove è prevista l’installazione di 46 casette, l’importo dell’appalto per gli oneri di urbanizzazione è di un milione e 922 mila euro. A questi vanno aggiunti 2 milioni e 110 mila euro di altre spese tecniche, l’Iva, per cui il totale è di 4 milioni e 130 mila euro.
Al secondo posto l’area di San Paolo in via Ottaviani a Camerino con 2.124 euro al metro quadrato, con trenta casette, per un totale di 1.560 metri quadrati. Medaglia di bronzo l’area di Nocria a Castelsantangelo sul Nera, con un costo di 1.355 euro al metro quadrato, dove saranno poste 12 casette per un totale di 560 metri quadrati. Tra le più costose per metro quadro anche Visso Borgo San Giovanni con 1.202 euro al metro quadrato (12 casette, 600 mq), Fiastra capoluogo con 1.143 euro (28 casette, 1.280mq), Vallicelle di Camerino con 1.129 euro (40 Sae, 2.300 metri quadrati), Visso via Cesare Battisti 2 con 1.112 euro (20 Sae, mille mq), Spelonga 6 di Arquata con 1.076 euro (33 Sae, 1.740mq). La zona più “economica” da urbanizzare è stata quella di Massaprofoglio di Muccia con 293 euro al metro quadrato, con 14 Sae per un totale di 600 mq. L’area che in assoluto presenta i costi di urbanizzazione più alte è quella Le Cortine Centro a Camerino, un totale di 6 milioni e 304mila euro, vi saranno installate 132 Sae, per una superficie totale di 6.680 metri quadrati.
Le aree riportate nella tabella realizzata dall’ingegner Di Girolamo sono 52, per un totale di spesa per le opere di urbanizzazione pari a 61 milioni e 498mila euro di appalti aggiudicati dall’Erap Marche, per un totale di 90mila e 620 metri quadrati. A questi si devono aggiungere i costi, su dati dichiarati dalla Protezione civile di 43mila euro per ciascuna delle 974 Sae da 40 mq per un totale di 41 milioni e 882mila euro, di 64mila e 500 euro per 593 Sae da 60 mq per una spesa complessiva di 38 milioni e 248mila euro, di 86mila euro per le 201 Sae da 80 mq, con 17 milioni e 286mila euro. Il costo totale delle 1.768 casette riportate nella tabella è di 97 milioni e 416mila euro, aggiungendo i costi per l’urbanizzazione si arriva a 158 milioni e 914mila euro. Il costo effettivo di una casetta al metro quadro è di mille e 753 euro, di cui 678 euro in media per le sole opere di urbanizzazione. Intanto la Protezione civile nazionale ha reso noti i dati sui lavori fin qui effettuati per la realizzazione delle soluzioni abitative di emergenza. In provincia di Macerata sono state consegnate 73 casette tra Fiastra, Castelsantangelo, Pieve Torina e Montecavallo, aggiungendo quelle consegnate ad Arquata del Tronto si sale a quota 175 in tutta la Regione Marche, pari al 9,49 per cento di quelle ordinate. In totale sono state consegnate 966 Sae, di cui 435 ad Amatrice, 145 ad Accumoli, 210 in Umbria, tra Cascia e Norcia ed una a Torricella Sicura (Teramo). Sono complessivamente 3.699 le Sae ordinate per i 51 comuni che ne hanno fatto richiesta.
1753 euro a metro quadro a Bolognola? Un affarone
Me pare un po troppi. Non ci credo nemmeno se vedo le fatture. ..
Subissati chiedono 1200/1400 e ti fanno una villa
Il costo che indichi è solo per la casa.....quello dell' articolo è comprensivo di terreno e opere urbanizzazione
Si, ma te la fanno in un'area di tua proprietà con le opere di urbanizzazione realizzate ed il terreno sistemato e le fondazioni fatte.
Praticamente la solita truffa...
Quando paga Pantalone tutto costa di più, chissà perché.
Che business!!!!
Che vergogna... I costruttori vendono appartamenti nuovi a questi prezzi. Facciamo veramente ribrezzo e nessuno denuncia una speculazione del genere.
Se non sbaglio il prezzo a metro quadro indicato nell'articolo è comprensivo di costo opere urbanizzazione e terreno mentre qualche utente ha scritto il costo a metro quadro della sola casa...sono due cose ben differenti o sbaglio?
Mi mettela come te pare ma dopo un anno e 2 mesi mi sembra che sia ancora in alto mare la situazione.....o sbaglio?
Paolo Morresi Non è ancora trascorso un anno. L'ultima scossa superiore al quinto grado c'è stata a gennaio di quest'anno.
Paolo Morresi il mio intervento era solo per dire che l'importo è comprensivo di tutto mentre alcuni hanno riportato i costi a metro quadro della sola casa di legno come viene proposta dalle case costruttrici....per i tempi non posso dire niente....ovvio che ci sono ritardi spaventosi e vergognosi
Cioè se la rubner mi vende la casa di legno a 1200 euro al mese se ci aggiungo le opere e il terreno alla fine si arriva di sicuro a 1800 a metro quadro
Speculazione anche lì... evvai!!!!
Le risposte, per lo più di persone che non hanno letto l'articolo, sono il risultato del modo di presentare, titolare, un articolo. Costava molto specificare che il costo comprende le opere di urbanizzazione?
Manco le case in muratura costano tanto......
Chi dovrebbero essere anche il mobilio.....comunque sempre UN ESAGERAZIONE
Apperò... costa di meno un appartamento a Taranto (opere di urbanizzazione incluse)!!! Chi sta speculando???
Mi sembra tanto...chi sta al dentro di queste cose lo sa...
Dire che è una vergogna è un eufemismo
ecco spiegato perchè ci è voluto tanto per partire con la costruzione, prima hanno mangiato a sazietà e ora fanno qualcosa con quello che rimane facendo lievitare i costi per coprire quello che si sono mangiati
Ma con questi soldi non si poteva ricostruire direttamente spendendo una volta sola ?
E' una vergogna che una casa in legno costi così tanto! Ce le facevano in muratura! Che poi hanno una garanzia di soli 5 anni!
Penso che se si davano direttamente 50.000 euro a nucleo familiare si aveva un risparmio per lo stato del 50% le persone erano già sistemate c' erano più risorse per la ricostruzione e cosa più importante non si deturpava il territorio con parificare in c.a. muri controterra ecc.ecc.
Sono sconcertato, mi sembra un prezzo troppo alto.
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Vendo località Bolognola, baita in legno di 80 metri a € 196.736. Nuova, ogni comfort, vicino seggiovia per amanti sport invernali. Prezzo non negoziabile. Vero affare.
E c’era chi si scandalizzava per le vignette di CharlieHebdo?
Il decreto ricostruzione se non erro metteva a disposizione 1400 euro al metro per rifare le case in muratura…costavano meno in proporzione! Che tristezza.
Come già scritto da molti, questi costi comprendono le casette, il loro arredamento completo (pure gli elettrodomestici), le opere di urbanizzazione (acquedotti, fognature, rete elettrica, ecc.), il consolidamento idrogeologico de terreni, la costruzione delle enormi piattaforme di cemento su cui gli insediamenti vengono realizzati e infine le strade e i parcheggi a servizio degli insediamenti. Sono tutti costi che non esistono quando si costruisce una casa normale in condizioni normali, visto che strade e sottoservizi esistono già e che la stabilità idrogeologica è insita (o dovrebbe esserlo, ma comunque non è problema del costruttore) nel l’edificabilita del terreno. Non mischiamo capre e cavoli, col solito qualunquismo da bar sport…
Caro esimio Dario Barone ” e molti”: saprebbe elencare le singoli voci ed i relativi costi delle opere di urbanizzazione in questione? no, sa perchè? esistono per questo delle precise tabelle. Vorrei prima sentire le sue, da scienziato del settore, prima di pubblicare le mie argomentate da eminenti studi, ma solo e sempre da umile cittadina. Al di là di questa sua risposta, semmai verrà, antepongo in ogni caso: ma c’ha ragione Pamela Basilici! E alla grande, c’ha ragione! A questi costi, si sarebbe potuto già benissimo ricostruire le proprie case in muratura distrutte un anno fa. Punto.
Qui non si tratta di fare commenti da bar dello sport. Io sono una che risiede in uno dei comuni terremotati e che ci sta costruendo anche una casa tra l’altro per cui se volete ve la tiro giù io la lista di tutte le spese per fare una abitazione antisismima, a risparmio energetico e in zona isolata dove tutto ma proprio tutto è stato rifatto da zero! Il mio commento è fatto coi conti alla mano e ribadisco che non c’è proporzione con le cifre che leggo nell’articolo… Sottolineo che anche nel mio precedente commento ho usato il termine PROPORZIONE.
Nel mio paese la maggior parte delle case sono da demolire e rifare da capo, nonostante ciò nel decreto si parlava di 1400 euro al metro per la ricostruzione. Se avessero iniziato a demolire o a metterci mano un anno, fa ste centinaia di milioni di euro spese ora potevano essere in gran parte risparmiate o investite nella vera ricostruzione.
Invito quindi il sig. Barone, di cui ho comunque apprezzato il commento,a riflettere che i soldi pubblici sono dei cittadini italiani, gli sprechi li paghiamo noi,poi non andiamo a lamentarci se per fare una visita medica aspettiamo mesi.
Mah… Per me si continua a fare paragoni che non hanno molto senso. Ripeto che qui parliamo di casette che non solo hanno il loro costo, ma che sono pure arredate di tutto punto e allestite chiavi in mano per viverci. Senza contare i costi delle palificazioni e delle piattaforme che, mi chiedo, quanti di quelli che normalmente si costruiscono la loro bella casetta avranno mai costruito e pagato in vita loro. In molte aree SAE si stanno costruendo ex novo pure le strade intorno e i parcheggi che saranno a servizio di centinaia di persone. Tutta roba che non costa nulla? E poi appunto acquedotti, linee elettriche, centraline, illuminazione pubblica… Ma ci rendiamo conto di quanto costa tutta quesra roba? Con “50.000 euro a nucleo familiare” non ci si mette in sicurezza neanche un piccolo palazzetto di due piani in centro storico. E questa non è questione ti tabelle e altre fesserie simili: è questione di mercato e di realtà testata sul campo, visto che pure io non scrivo dalla Luna ma da Camerino e casa non esiste più. Tra l’altro, una volta elargiti questi fantastici 50.000 euro… quel “nucleo familiare” che avrebbe fatto? Sempre a scrocco di Pantalone con i cari CAS fino a ricostruzione terminata? E nei centri storici, dove i fabbricati sono interdipendenti e dove non basta mettere in sicurezza la propria casa perché, prima di rientrarvi, bisogna prima attendere che pure tutte quelle intorno siano ricostruite e che tutti i sotto servizi siano ricostruit? E che problema c’è? Tutti a sbafo coi contributi per l’autonoma sistemazione per vent’anni? Piuttosto, errori ci sono stati a livello di gestione e pianificazione da parte di questo o quel singolo comune (a Camerino, per esempio, si è sbagliato tanto prima di arrivare a far partire i lavori per le aree SAE!) e poi anche nell’adozione di questo perverso sistema dei CAS: alla fine della fiera, è risultato più efficiente il sistema adottato L’Aquila nel 2009: tutti negli hotel per sei mesi e, nel frattempo, costruzione di insediamenti antisismici verticali a basso consumo di suolo. Questo è stato casomai l’errore… Ma non il costo in sé delle SAE. Poi ognuno la vede un po’ come vuole…
Fra qualche mese o forse anno… Quando su trasmissioni tipo report o simili vedremo servizi in cui si tireranno le somme sulle percentuali andate nel solito magna magna all’italiana, ne riparleremo anche se ovviamente spero di essere smentita.