Continuano i controlli della polizia nella zona dei Giardini Diaz di Macerata, intensificati dopo gli episodi di degrado urbano che hanno visto l’occupazione di alcune aree verdi trasformate in bivacchi a cielo aperto (leggi l’articolo) e le maxi risse dei giorni scorsi (leggi l’articolo). Venti le persone identificate questa mattina dalla Volante, con la collaborazione della Polizia Municipale e l’ausilio dell’Ufficio Immigrazione, alcune con precedenti penali. Ieri gli agenti hanno rintracciato in città un 27enne di origini pakistane risultato irregolare in Italia, privo di documenti e senza fissa dimora. Il giovane è stato successivamente messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione che ha provveduto all’espulsione dal territorio dello Stato. Nella stessa mattinata altri due stranieri non in regola con le norme sul soggiorno (uno di origini tunisine e uno di origini albanesi) sono stati individuati dai carabinieri ed espulsi dal territorio nazionale dall’Ufficio Immigrazione. Oggi, dopo i controlli riguardanti il soggiorno in Italia degli stranieri rintracciati all’interno del parco, sono stati attivati i servizi competenti del comune di Macerata che hanno proceduto al ripristino della situazione.
ma io dico.... se io vado in usa irregolare e mi beccano.... mi sbattono in galera... qui no.... terra della bambagia!
non sono più i giardini di una volta.....
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Espulsi ?
Dove ?
Con il decreto di espulsione ci si puliscono il c…..
rulliamoli
Proviamo a pensare altrimenti. Ci dicono, con commozione lacrimevole, che i migranti ci aiutano, perché gli italiani certi lavori non li fanno più. Ebbene, quali sono questi lavori? Con quali salari? Ebbene sì, dopo la stagione delle lotte di classe e delle conquiste salariali gli italiani certi lavori non li facevano più: e per fortuna, aggiungerei. Lo sfruttamento nelle sue forme più brutali era stato parzialmente arginato. Il fatto che i migranti, privi di diritti, vengano sfruttati senza pietà e usati per fare appunto quei lavori diventa un argomento per imporli anche agli italiani. Il punto di vista del logoro assioma “i migranti ci aiutano, perché gli italiani certi lavori non li fanno più” è il punto di vista dei padroni e degli oppressori. Svegliamoci! Suddetti padroni mirano non certo a far diventare come noi i migranti: vogliono, invece, far diventare noi come i migranti, schiavi ideali, supersfruttati, senza diritti.
@DiegoFusaro
Sig.Fabrizio, non condivido quello che ha detto visto che questi individui ci costano alcuni miliardi, soldi di tutti.Quando verranno a dormire a casa sua, allora lei sarà come loro.
E’ vero che costano alcuni, tanti, troppi miliardi che dovrebbero perlomeno essere divisi con gli italiani tanti e troppi che si trovano in condizioni miserevoli, abbandonati dai servizi sociali comunali e dallo stato che per darti un minimo aiuto ti fanno stirare il collo si tanto che alla fine ti passa la voglia pure di vedere certe facce e di aspettare il proprio turno per essere ricevuti.Ricordano quei direttori di banca che rifiutano il prestito per mancanza di garanzie e in quest’altro caso per mancanza di miseria. Dopodiché iniziano tutte le pastoie burocratiche che ti sfiniscono la vita. Se la burocrazia è sempre troppo pesante da sopportare, diventa intollerabile quando fa da schermo al miserabile, se ottenuto, contributo comunale. Certo, alla fine, meglio che niente è, come le miserabile paghe che prendono gli immigrati che si spezzano la schiena per paghe indecenti e che non sono quelli che bighellono da mani a sera ospiti dei vari Gus e affini a spese degli italiani e che vengono descritti sempre con il telefonino in mano con aria annoiata. Poi ci sono gli stranieri che nemmeno loro vogliono fare sia i lavori che gli italiani non fanno più e quelli che fanno gli immigrati super sfruttati che vivono in baracche fatiscenti, insomma indescrivibili che così tagliamo corto. Questa è una considerazione che bisogna pur fare. Ed ecco allora le tante alternative che possono andare dalla semplice vendita di mercanzia varia per finire spesso e volentieri allo spaccio di droghe più o meno avvelenate dai più strani intrugli spesso causa anche di gravi conseguenze. Ma poi siamo così sicuri che qualche italiano non abbia ricominciato a fare i lavori che non avrebbe voluto fare più? A volte passando vicino alle campagne durante il periodo di raccolta vedo bianchi ( i nostri contadini ) che magari lo hanno sempre fatto e neri, tutti chini a raccogliere, incassettare e caricare sui veicoli trasportatori. Di certo, su queste situazioni bisognerebbe ragionarci sopra ma sono così scomode che mi sembra se ne parli poco. Potrei anche sbagliarmi, visto che se ne potrebbe discutere, in Italia ci sono centinaia di associazioni che magari ne trattano…e basta.