di Gabriele Censi
Le nuove regole sugli autovelox, introdotte dalla direttiva Minniti, che limita gli “agguati” dietro le siepi, riapre il dibattito, molto acceso in provincia sull’uso dello strumento di controllo della velocità, in particolare sulla superstrada 77. Prevenzione o esigenze di cassa per i comuni? Non hanno dubbi i promotori del gruppo Facebook “No autovelox dei comuni in superstrada” che ha superato i 1200 iscritti. “La polizia locale in superstrada – dice Giovanni Torresi, oggi vicepresidente Coni Marche, ex assessore provinciale e già sindaco di Pioraco – ci va solo per fare cassa. La chiara ammissione l’ho ascoltata in privato da alcuni sindaci che mi hanno dato ragione. Uno di loro ha ‘confessato’ di non voler rinunciare a 100mila euro di entrate all’anno in bilancio”.
Dei comuni attraversati dalla 77 solo due non lo fanno, Morrovalle e Civitanova. Torresi torna sul tema già più volte trattato con un appello: “La premessa resta che bisogna andare piano, però non si può infierire. Ho incontrato più volte il prefetto che aveva preso a cuore la cosa e indisse una riunione lo scorso dicembre con tutte le polizie municipali. Poi fu disdetta e non se ne è fatto più nulla. Passata la moratoria dopo il terremoto siamo tornati alle vecchie abitudini. Mi rivolgo al prefetto che mi era sembrata sensibile al problema: chiami a raccolta tutti gli interessati. Mi piacerebbe che i sindaci, che continuo a incontrare e sollecitare, facessero outing. Lo dicano pubblicamente: rinunciamo agli agguati” .
Intanto si è fatta chiarezza su alcuni aspetti non secondari: sono previsti strumenti di rilevazione ben visibili e una chiara segnaletica che avvisi gli automobilisti. Non sono più valide le multe fatte da auto civetta o da strumenti nascosti. Dopo anni di frammentarietà legislativa la normativa del Viminale, che sostituisce la vecchia circolare Maroni del 2009, cerca di fare ordine fornendo regole più chiare e uniformi sia per gli agenti delle forze dell’ordine che per gli automobilisti che ricevono una contravvenzione. In questo modo sarà più facile capire quando è possibile opporsi ad una multa e quando invece sono state rispettate tutte le misure minime e necessarie per la validità. La direttiva Minniti prevede inoltre una distanza minima e massima: il cartello di avviso del controllo di velocità deve essere posizionato ad una certa distanza dall’autovelox in modo che gli automobilisti non debbano fare brusche frenate che determinerebbero rischi per la circolazione. La Cassazione non impone una distanza minima, l’importante che il cartello sia posizionato con ‘adeguato anticipo’. Ma la direttiva Minniti, nel ribadire questo concetto, fissa delle distanze minime indicative: – 250 metri per autostrade e strade extraurbane principali; 150 metri per le strade extraurbane secondarie e urbane di scorrimento con velocità superiore a 50 km/h; – 80 metri per tutte le altre strade. Il cartello non deve essere a più di 4 km dall’autovelox. Se è successivo a questa distanza la multa è nulla. Quando i controlli di velocità sono fatti con postazioni mobili e non sono frequenti e programmati, gli agenti di polizia devono ogni volta poggiare a terra cartelli di preavviso, per poi toglierli appena finito il servizio. Ciò vale anche se ci sono già segnali fissi che avvisano della possibilità di controlli e, quindi, in aggiunta a questi.
Oltre ad essere preventivamente segnalata, la postazione dell’autovelox deve essere visibile e non nascosta (ad esempio dietro una siepe o da un’auto civetta). Non è obbligatorio che l’auto della polizia sia ben in vista: basta che accanto all’apparecchio ci siano agenti in divisa. Ciò determina che per gli autovelox fissi (ad esempio quelli contenuti nei box) per i quali non è richiesta la presenza fisica della polizia è necessaria però la collocazione su di essi, o nelle immediate vicinanze, di un segnale che riporta il simbolo dell’organo di polizia. Per gli autovelox con postazioni mobili (quelli cioè sul cavalletto che vengono montate e smontate all’occorrenza) è necessario che vi sia la presenza del poliziotto in uniforme o ricorrendo, ove possibile, all’impiego di auto della polizia di servizio con colori istituzionali o con l’utilizzo di un segnale di indicazione.
Superstrada, c’è una trappola Cesare Bocci: “Insensato quel limite”
Finisce l’effetto terremoto: tornano gli autovelox sulla superstrada
Attenzione nel tratto nuovo li mettono anche nelle gallerie e il limite è 90
Dov'è a 90? Io sapevo solo del tratto da Muccia a Camerino, dove ovviamente sono spesso appostati.
oltre Camerino è il tratto nuovo limite 90 norme europee
Giovanni Grazie, la tua è una battaglia giusta, di rispetto per il Cittadino che è diventato una vacca da mungere. Di quei Sindaci Ladri e Delinquenti che permettono questo non dico niente. C'è un'altra cosa, facendo l'esempio di Civitanova. Gli Autovelox posti a Civitanova, non sono regolari, quindi ILLEGALI. Spiego perchè. Dovrebbero essere tarati da un Ente Pubblico, la ACCREDIA, invece c'è solo la dichiarazione della ditta costruttrice che dice che l'Autovelox è regolare e nonostante questo, avendo preso delle multe VIGLIACCHE e parlato con degli Avvocati, questi mi hanno detto che, nonostante si sappia che la Taratura sia Farlocca e fatta dalla ditta che ha costruito l'apparecchio, al Giudice di Pace questo non interessa. Ha dato sempre ragione al Comune di Civitanova. Che Giudice è questo ? Un giudice deve essere Giudice e non emettere sentenze ad occhio. Un caro saluto. Ciao Giovanni e grazie.
La colpa non è dei vigili/MA DA CHI GLIELO PERMETTE
Anche ieri transitando sulla sp 77 direzione monti al primo distributore dopo l'uscita di Macerata ho notato la pattuglia della polizia locale con l'autovelox. Vorrei chiedere a quel sindaco se manda la sua Polizia locale anche a rilevare gli incidenti sulla 77 perché la Polizia locale l'ho sempre vista con l'autovelox è mai a fare i rilievi. Sarà un caso?
Proprio ieri direzione Monti all' altezza del distributore dopo corridonia mentre io viaggiavo sui miei 110 una golf mi supera ed accorgendosi del velox rientra e mi inchioda davanti arrivandogli a 10 mt in frenata..senza un adeguato preavviso costituisce pericolo alla sicurezza in questo caso la mia
Ma se una strada è statale, i Comuni non possono mettere propri autovelox, gestiti dalle proprie polizie municipali. Solo la Polizia di Stato può farlo. Correggetemi, se sbaglio.
Comunque con tutti gli incidenti che ci sono gli autovelox dovrebbero esserci sempre
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Non solo il “far cassa” ma non si sa mai dove i fondi di questa “cassa” vanno spesi. Provate a chiedere al vostro comune e vedrete che risposta trasparente. E intanto le strade sono sempre in completo abbandono.
Una domanda: dove sta la differenza, tra la criminalità organizzata che chiede il pizzo e le varie amministrazioni comunali che piazzano autovelox per fare cassa? Io credo che il lavoro dei sindaci sia quello di alleviare e risolvere i problemi della gente, non quello di procurarli.
Ormai è un incubo viaggiare, ci sono più autovelox che cartelli stradali. Si chiama superstrada ma è un’autostrada dove il pedaggio è molto caro. Non so quanti comuni ci sono lungo la superstrada e tutti vogliono fare cassa con essa anche illegittimamente, veri sopprusi.Mettere gli autovelox sulle piazzole di emergenza penso sia il lettino e molto pericoloso. Tolgono un’area per l’emergenza agli automobilisti. Ho visto anche il Comune di Belforte sul chienti mettere l’autov. sullo svincolo e parcheggiare l’auto sulla rampa, assurdo. Provate a farlo voi. Sono con Torresi, bisognerebbe fare una claxection per togliere ai comuni questo illecito potere di mettere le mani in tasca degli automobilisti spesso per pagare proprio i vigili. Paghiamo tasse ai comuni affinché pagano i vigili per toglierci ancora soldi, assurdo. Siamo un popolo di pecoeoni. Ribelliamoci.Basta.
Vorrei risondere a Paolini al suo commento.
Sig. Paolini ho fatto ricorso al giudice di pace di Macerata per il suo stesso identico motivo contro la Polstrada ché è stata condannata. Dice bene,che giudici di pace? Sono giudici di guerra.