Opere d’arte e turismo da salvare,
progetto da 200mila euro

RESTAURO - La convenzione firmata a Roma da Anci e Pio sodalizio dei Piceni prevede l'istituzione di una commissione tecnica che segnali gli interventi da finanziare. I beni recuperati saranno esposti a Roma, a Loreto e poi riconsegnati con una cerimonia pubblica

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La firma della convenzione a Roma

“Recuperare le opere d’arte per restituire alle Marche il suo patrimonio culturale e incentivare il turismo”. Parola di Maurizio Mangialardi (Anci regionale) e Giovanni Castellucci del Pio sodalizio dei Piceni (l’associazione dei marchigiani a Roma) che hanno messo a disposizione 200mila euro complessivi per riportare all’antico splendore alcune opere lesionate dal terremoto.

La convenzione del progetto è stata firmata a Roma. Le opere da restaurare saranno segnalate direttamente agli organi decisionali dell’Anci Marche e del Pio sodalizio dei Piceni da una commissione scientifica nominata dai due enti. Finito il restauro le opere saranno esposte nei locali del sodalizio a Roma, in San Salvatore in Lauro e anche nel museo del palazzo apostolico di Loreto per poi essere riconsegnate ai proprietari con una cerimonia pubblica. I soldi per il restauro sono stati messi a disposizione anche grazie a donazioni.



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