Il consigliere Maurizio Del Gobbo, il sindaco Romano Carancini e l’assessore ai Servizi Sociali Marika Marcolini oggi in Consiglio comunale
di Claudio Ricci
(foto di Lucrezia Benfatto)
Consiglio al vetriolo sul nuovo regolamento per l’assegnazione delle case popolari a Macerata. Un tema caldo che ha visto maggioranza e opposizione arrivare ai ferri corti sui criteri previsti dal bando. Il provvedimento è passato con 18 voti favorevoli (maggioranza più Alessandro Savi), 5 contrari (Renna, Mosca, Mincio, Menghi e Pantana) e l’astensione del M5s. “L’ente locale ha il dovere di tutelare tutti i cittadini del territorio comunale che hanno eguali diritti a prescindere da razza, religione ed estrazione sociale – ha detto l’assessore ai Servizi sociali Marika Marcolini – La delibera aggiunge articoli volti a ridurre il più possibile i tempi burocratici e chiarire il regolamento più facile e chiaro soprattutto per delle fasce più deboli”.
Tra le modifiche rilevanti: l’introduzione della figura del convivente, i criteri nell’assegnazione dei punteggi con particolare attenzione alla condizione di handicap accertata dalla legge 104 e un punteggio per i nuclei composti esclusivamente dai giovani di età non superiore ai 30 anni. Nel mirino della minoranza i criteri utilizzati per l’assegnazione degli alloggi ritenuti, secondo il centrodestra, discriminatori nei confronti dei maceratesi e a vantaggio degli stranieri: “Nel 60% dei casi, le case popolari vengono assegnate a cittadini non italiani – l’attacco di Fi Riccardo Sacchi – A fronte dell’80% delle richieste provenienti dagli italiani gli stranieri si aggiudicano il 65%. Il 20% di stranieri residenti a Macerata e richiedenti gli alloggi è avvantaggiato dalla legislazione regionale e nazionale. Così si rischia di innescare pericolosi rigurgiti di razzismo”.
“Siete voi che discriminate i maceratesi – ha tuonato Maurizio Mosca rivolgendosi all’amministrazione – Se ci sono il 12% di extracomunitari a Macerata perché gli si concede il 50% delle case? Credo che non sia giusto. L’assegnazione deve seguire una regola che è quella della presenza sul territorio di determinate categorie. Possiamo raddoppiare la percentuale assegnando agli extracomunitari il 25 % ma il 75% va garantito ai concittadini”.
“Qui si va incontro ad una spaccatura sempre maggiore dovuta alla disinformazione – è stata la risposta di Marcolini . Con il precedente bando su 20 case, 11 sono state assegnate a maceratesi di nascita. Dei 9 restanti sono residenti a Macerata da almeno 10 anni. Per accedere alla domanda bisogna avere il permesso di soggiorno da almeno 2 anni”. A difendere la scelte dell’amministrazione anche il sindaco Romano Carancini: “La posizione di questa maggioranza è avere un punto di riferimento preciso che non deve porsi il problema se gli alloggi siano destinati o meno agli stranieri. la vostra è una posizione di retroguardia che non agevola verso il processo di integrazione. Il Paese deve necessariamente andare verso l’integrazione di tutti coloro che arrivano legalmente e non abbiano commesso reati. La specificità dei parametri guarda alla situazione economica e riconosce una sorta di franchigia per chi sta qui da almeno 2 anni”.
Lungo il valzer degli emendamenti (9 in tutto quelli boccati dalla maggioranza). Talmente lungo da richiedere il rinvio della seduta di domani a lunedì quando arriverà in consiglio la delibera sulla realizzazione dei due nuovi plessi scolastici previsti dopo il terremoto. “Rinviare il consiglio comunale dopo aver discusso 2 interrogazioni e 1 solo punto all’ordine del giorno è vergognoso nei confronti della città intera – ha commentato Paolo Renna – Premesso che domani si doveva rispondere alle mie interpellanze sul contributo di autonoma sistemazione per i terremotati abbandonati sempre di più da questa sinistra e al problema del locale La cantinetta”.
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L’Itaglia agli tagliani!!!!!!!!
E’ probabile che che le famiglie straniere facciano la parte del leone perché il numero dei componenti (figli) è mediamente più alto di quello delle famiglie italiane.
Poi c’è gente che da del razzista agli italiani. sig.ri governanti sono i vostri provvedimenti superficiali che irritano e cittadini e li portano verso l’intolleranza. Se gli stranieri sono il 12% perché hanno diritto al 50% degli alloggi? Si accettano solo spiegazioni sensate.
L’Italia agli Italiani, Macerata ai Maceratesi, Corridonia ai Corridoniani.
Basta con questi che fuggono da guerre e carestie, grassi come maiali! Ci stanno portando per i fondelli. Ci stanno speculando sopra. Ci vogliono imbastardire con popolazioni diverse dalla nostra, che vengono imposte dai nostri governanti del PD e che ci portano la loro cultura, le loro tradizioni, la loro mentalità tribale, la loro religione e le loro magie negative…
“Corridonia ai Corridoniani”: questo dovrebbe essere uno degli slogan della prossima campagna elettorale di chi vuole cambiare…
E la Bischeronia ai bischeri no?!
Giusto! Corso Cavour ai corsocavouriani!!!!!!