“Sfugge ai magnifici rettori che da mesi ci stiamo occupando del terremoto portando avanti tutte le necessità del territorio marchigiano”. No tax area: i senatori Remigio Ceroni (Forza Italia) Serenella Fuksia (Gruppo misto) e Enrico Buemi (Psi) rivendicano la “primogenitura” della proposta, comparsa in realtà per la prima volta su un articolo di Ugo Bellesi su Cronache Maceratesi. E presentano “il fotofinish” ai rettori Flavio Corradini di Unicam e Francesco Adornato di Unimc che ieri nei rispettivi atenei hanno contemporaneamente presentato delle proposte per l’estensione della zona franca. I parlamentari tengono a ribadire che il 26 gennaio hanno depositato in senato la proposta di istituzione di un zona franca per 3 anni.
“Siamo contenti che gli illustri rettori Flavio Corradini e Francesco Adornato abbiano sposato l’iniziativa per l’istituzione di una zona franca nei comuni delle aree del cratere presentata da noi già una decina di giorni fa – sottolineano i senatori – Sin da subito abbiamo chiesto per i nostri conterranei case e non casette provvisorie. Ricordiamo ai magnifici rettori che lo Stato ha promesso la sospensione delle tasse che, terminata l’emergenza, si dovranno comunque pagare. Che questa popolazione martoriata dovrà pagare tasse e imposte ‘vecchie’ a cui si aggiungeranno quelle ‘nuove’ e che per le piccole aziende questo rappresenterà un ulteriore terremoto”.
Proprio ieri a Camerino è stata presentata la proposta di legge redatta dai docenti della scuola di giurispirudenza Unicam e in contemporanea a Macerata si rilanciava il modello Ussita elaborato dal docente Giuseppe Rivetti sulla necessità di ampliare la zona franca dalle imprese (già incluse nell’ultimo decreto) a tutti i cittadini del cratere. “La proposta di questo disegno di legge da noi sottoscritta – – così i Ceroni, Fuksia e Buemi – che indica in un triennio il periodo congruo di esenzione dalle imposte durante il quale si spera che l’opera di ricostruzione possa ripristinare quanto perduto, ci appare una misura efficiente ed efficace, oltre che doverosa, per dare un supporto adeguato a chi ha subito gravi perdite e si troverà ad operare nel prossimo futuro in una situazione di estrema difficoltà. In questo modo i piccoli centri colpiti dal sisma potranno rinascere perché non è sufficiente ricostruire le case se contemporaneamente non si propongono norme specificatamente dedicate a garantire il lavoro e i lavoratori. A questo, a testa bassa e senza tanti proclami, stiamo lavorando”.
Il sindaco di Ussita Marco Rinaldi con il rettore Francesco Adornato hanno rilanciato il modello Ussita per estendere la zona franca non solo alle imprese
Il sindaco Gianluca Pasqui, l’ex Dario Conti e il rettore Flavio Corradini hanno presentato la proposta di legge sulla no tax area
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Padre incerto, madre sconosciuta e forse incinta. Mai vista una famiglia più disgraziata. Poro frico se nasce!!
Luridi rettori!…Come vi permettete di
paragonarvi a noi ch’avemmo natali
illustri, nobilissimi e perfetti,
da fare invidia a Principi Reali?
Una Guerra della Zona Franca sarebbe l’ideale nel territorio dei veri discendenti della stirpe franca dei Carolingi.