di Monia Orazi
Iniziata questa mattina la rimozione delle macerie della chiesa di Santa Maria in via a Camerino. I vigili del fuoco con un bobcat ed un braccio meccanico, hanno sgomberato piazzale della Vittoria dalle macerie della chiesa e dell’abitazione privata sulla quale è caduto il campanile. Ci sono volute diverse ore, ma il passaggio alla fine è stato liberato. Nei giorni scorsi don Mariano Ascenzo Blanchi è tornato a chiedere che la chiesa venga coperta con dei teli impermeabili, per evitare che acqua, neve e gelo possano causare ulteriori danni agli affreschi della cupola.
La rimozione delle macerie da piazza della Vittoria
“A Camerino nemmeno uno straccio di telone per salvaguardare dalla pioggia e dalla neve almeno le numerose opere d’arte ancora tutte dentro il santuario. Sembra che Santa Maria in via non interessi proprio a nessuno”, ha scritto sconsolato su Facebook il sacerdote. Lui, unitamente al parroco don Giancarlo Pesciotti, aveva presentato un progetto di recupero per la messa in sicurezza della struttura. Sempre a Camerino continuano le opere di messa in sicurezza del museo di San Domenico, punto cruciale per riaprire al transito la via che da San Venanzio sale sino a via Ridolfini, in modo da permettere in futuro un’ulteriore riduzione della zona rossa. I vigili hanno anche provveduto al cerchiaggio con cavi metallici e supporti in legno di un’abitazione in centro, in modo da garantire la sicurezza del transito lungo la strada pubblica sottostante.
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