“Ricostruire i cuori ancora prima delle case”, il papa ha incontrato poco dopo le 11 nell’Aula Paolo VI i terremotati del Centro Italia. In centinaia anche dalle Marche con in testa i sindaci. Presenti anche il presidente della Regione Luca Ceriscioli, i vescovi, Vasco Errani, commissario straordinario del governo per la ricostruzione e Fabrizio Curcio, capo del dipartimento della Protezione Civile. “Non c’è posto per l’ottimismo ma per la speranza- ha detto papa Francesco – Ricostruire, ricominciare, ricominciare da capo, ma anche ricominciare senza perdere la capacità di sognare, sognare, avere il coraggio di sognare una volta di più”. E’ intervenuto il parroco di Norcia, don Luciano Avenati, che ha presentato le comunità delle diocesi di Umbria, Lazio e Marche che hanno subito i ripetuti terremoti che si sono susseguiti dal 24 agosto: “Terremotati nel corpo ma non nell’anima. Non abbiamo più le case, ma abbiamo avuto molte riconciliazioni in questi mesi. E così ci siamo riscoperti una grande famiglia”. Il Papa ha ripreso le parole del parroco: “Don Luciano ha detto che è orgoglioso della sua gente anche io devo dire che sono orgoglioso dei miei parroci che non hanno lasciato la terra, è buono avere pastori che se vedono il lupo non corrono”.
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Darà anche un contributo economico, oppure il tutto si limiterà ad un vago discorso sulla speranza?
Go kart uýuù
Poi…. Evvia con i selfie….
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Evidentemente Bergoglio è molto paziente per sottomettersi al rituale della foto con il telefonino.
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Probabilmente molto paziente e anche altrettanto misericordioso
https://www.cronachemaceratesi.it/2017/01/05/il-selfie-con-papa-francesco-compleanno-speciale-per-carancini/907272/
Un’udienza dal Papa…? Parole… parole…parole…? sef con il Papa..? Sindaci..,e vertici politici Regionali “in vetrina”….!!? Transitando, oggi stesso con quel tempo sotto la neve, quelle zone…mi sono chiesto,… ma serve concretamente a Qualcosa….??? poi “Speranza”, che sperava…!?? sapete bene come mori’……!!!!!!
Anche il terremoto è un’occasione per apparire!!!
Ma Speranza, non è quillu che visse sperenne e morì cachenne? Me so sempre chiesto se stava parente a llu poro Tranquillo, che d’è vent’anni che sta carcerato.
Ma quello che gli tiene la mano sulla spalla, lo sa chi è Ceriscioli? C’è anche Errani. Tutti a Roma. Non dico che dovete sta dentro al cratere sismico che sarà largo ma non profondo, ma si può sapere che cosa si sta effettivamente facendo almeno per ” alleviare le sofferenze “, come spesso si dice nei sermoni pretacchiani.
Caro Francesco, a L’Aquila però sono state ricostruite per prime le chiese !
Be’… ma allora li chiamiamo teneroni.
Per Giorgi, è vero, non sono né garibaldini, né seguaci del generale Enrico Cialdini.
In alcune circostanze anche i comunisti si fingono cattolici.