Sono iniziati i lavori di estirpazione delle piante nel parcheggio del Simply nel quartiere Collevario, a Macerata. Da oggi un escavatore è all’opera nell’area che ospitava l’isola ecologica smantellata l’estate scorsa. Un’operazione che non è passata inosservata ai residenti abituati agli alberi che erano stati piantati nel 1995 per schermare l’isola ecologica voluta dall’allora giunta Maulo. “E’ un atto dovuto dato che l’area è privata – spiega l’assessore all’Ambiente Mario Iesari – Con lo smantellamento dell’isola le piante andavano tolte perché il terreno di proprietà del supermercato deve essere riconsegnato così come era all’inizio. I lavori sono a carico del Comune ma la cifra era già stata messa dal privato nell’accordo iniziale”. Al posto delle conifere (circa una decina quelle estirpate) verranno reimpiantati dei tigli sul ciglio della strada coerentemente con il verde pubblico di via Verga.
(Foto di Lucrezia Benfatto)
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Bene! Continuiamo a distruggere piante ed a sostituirle con cemento e asfalto, peraltro il tutto a spese dei contribuenti.
Premesso che non capisco la logica di dover estirpare delle piante per metterne altre, mi piacerebbe conoscere il parere del Corpo Forestale dello Stato se tali conifere rientrano nelle specie protette oppure no. Nella mia zona, in un giardino privato, appunto la Forestale d’intesa con l’Ufficio Comunale preposto hanno dato il loro parere negativo all’abbattimento di UNA conifera! che fra l’altro è inclinata di diversi gradi verso la via pubblica. Adducendo che non ricorrendo pericolo pubblico il Comune negava d’intesa con la Forestale l’abbattimento della conifera, ribadisco, in un giardino privato. Misteri della Fede!
Per Fabbrizio. La sua è una perplessità più che giustificata, ma pare che in Comune l’opposizione non abbia sollevato alcuna obiezione in merito.
Per informazione degli interessati. Il ripristino non sta avvenendo a spese dei contribuenti(faceva parte dell’accordo economico fra le parti) e le conifere che verranno rimosse non appartengono alle specie protette. I proprietari che hanno messo a disposizione l’area credono che avessero tutto il diritto di riottenerla nella condizione iniziale no ?
Invece l’altro Mario, Mario Pianesi, qualche mese fa fece piantare 4.000 alberi:
https://www.cronachemaceratesi.it/2016/04/26/pianesi-acclamato-a-bologna-fa-piantare-4mila-alberi-e-riceve-i-complimenti-di-prodi/799442/
Ma dopo le tonnellate di carta -inutilmente sprecate in pubblicità- per glorificare (a spese pubbliche) la giunta 2015-2015
e le altrettante tonnellate di carta-inutilmente sprecate in pubblicità- per glorificare (a spese pubbliche) il meraviglioso orologio di plastica dei tempi in Piazza
adesso vi preoccupate per 4 piante??
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Del resto la Rivoluzione (?) Culturale amministrativa deve andare avanti, costi quel che costi….