“La prima cosa elementare da fare era inserire nel decreto la sospensione, dal 26 ottobre, dell’abuso edilizio fino al termine dell’emergenza”. Così l’ex sindaco di Camerino e presidente della federazione del Psi Dario Conti sulle casette di legno installate dai sui terreni di proprietà e ritenute un abuso edilizio. “Se la Regione ha competenza elimini l’abuso altrimenti interceda presso il governo”. Solo uno dei suggerimenti che l’ex amministratore, tra coloro che hanno perso la casa a causa del sisma, propone per la ripartenza delle aree terremotate. “Rilancio dell’economia, tutela dei livelli di occupazione, pressione fiscale adeguata alle difficoltà e servizi idonei alle esigenze delle zone colpite dal sisma- Conti prende spunto dalle parole di Oreste Pastorelli, membro della commissione ambiente e lavori pubblici della Camera in visita nei giorni scorsi a Camerino insieme al presidente Ermete Realacci (leggi l’articolo). “Indicazioni – dice l’ex sindaco – su cui devono riflettere il governo, il commissario Vasco Errani e il presidente della Regione. Noi cittadini terremotati, unitamente ai nostri sindaci, dovremmo sollecitare e supportare tale richiesta se vogliamo che ci sia un’ immediata ripresa economica, nella fase dell’emergenza, e si possa così rammendare il lacerato tessuto economico nel corso della ricostruzione. Solo così l’economia e l’occupazione si potranno rilanciare in questi territori,martoriati dal terremoto, e far ritornare la gente a rivivere i propri comuni, i propri borghi”.
“In questa fase emergenziale -continua Conti, – e nel periodo della ricostruzione i servizi pubblici dovrebbero essere rafforzati e resi più efficienti. Va visto come una priorità, il potenziamento dell’ospedale di Camerino, agibile e al centro dell’area terremotata, sia in termini di personale medico,infermieristico che nelle strumentazioni. Se servissero più posti letto, basterebbe aggiungere un altro modulo. Inaccettabile la motivazione che la maggior parte della popolazione è stata sistemata lungo la costa. E’ vero, ma solo momentaneamente perché tutti vogliono rientrare. Se non si riporterà tutto ciò che prima era nella nostra città e nei paesi vicini saremo i primi a dare la sensazione che non ci sarà futuro. Così non è, ci sono tante persone, tanti giovani che in questo periodo di difficoltà si stanno enormemente dando da fare per un futuro di speranza per se stessi, per i loro figli e per i nostri nipoti”.
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Eliminare il reato per abuso edilizio!!!!! Ma siamo matti. Guai ad una legge basata sul diritto. Il cittadino deve stare sempre dalla parte del torto, la pubblica amministrazione, non deve mai collaborare con il cittadino; verrebbero a mancare le bustarelle leggere e pesanti. Ma soprattutto verrebbe a mancare il pretesto assurdo del ricatto per incassare sanzioni e condoni. E questo, sarà almeno fin quando i cittadini non si renderanno conto, che nel nostro paese, da settant’anni a questa parte, se esiste qualcosa che si può definire abusivo: è soltanto il sistema amministrativo tenuto dalla pubblica amministrazione a qualsiasi livello. La politica non conosce vergogna, nemmeno per mantenere privilegi assurdi, speculando sulle disgrazie degli altri.
@ Tranzocchi, mi trovo sempre perfettamente d’accordo con te.. Perfetta la definizione nel ritenere abusiva la pubblica amministrazione e aggiungerei anche timidamente truffaldina. Dirò di più. Essendo così forte la mia convinzione che nell’ombra dove si nascondono i fruitori di questa benefica appartenenza al sistema appena menzionato, e dove vengono commessi strani passaggi di proprietà diciamo generici, anche da una mano all’altra che chissà quanti reati penali investono è mia abitudine scrivere spesso di trovare in Silenzi ( Nato a Fermo il 5 ottobre 1951 ) un probabile trafficante dei baratti che avvengono sotto l’ombrello dell’illecito. Lo penso, non perché sia stato sempre molto chiacchierato , ma questo è normale dal momento che lui vive già agiatamente per i servizi resi nei vari luoghi dove ha prestato la sua intelligenza di fine politico, cosa che fa da più di quarant’anni con assoluta costanza e ancora non pago, non lascia perché come diceva Catone quel che si riesce ad ottenere, servendo lo stato, dà onori e ricchezze. Nei suoi precedenti ruoli politici di buona statura ( Provincia e Regione), quali siano stati i suoi tornaconti non lo sapremo forse mai, anche se mai crederò che non ci siano. Tramontata da un bel pezzo la sua credibilità, ora fa del tutto per occupare anche un posto da lava pavimenti purché sia in ambiente pubblico amministrativo. Però, i tempi cambiano e alla fine quando diventi poco più di uno zerbino come valore umano e politico e le grandi operazioni dare e avere non hanno più un ampio palcoscenico dove nessuno ti chiama più , allora devi accontentarti di recitare in piccole parti, come fare l’interpretazione dell’accattone cercando in tutto quello che si fa un piccolo obolo perché la vita è cara, non si arriva alla fine del mese e la vecchiaia oramai è sempre più vicina e quindi è giusto mettere ancora qualcosa da parte aspettando che sia la folla a cacciarti e speriamo non solo con schiaffi morali di cui ce se né potrebbe fregare ( questa parola in un modo o nell’altro anche nei sinonimi, torna sempre quando si toccano certi argomenti) ma altri tipi di reazioni più dure e specifiche come devono essere in un buon rendiconto.
Dedico a tutta la maggioranza amministrativa, in occasione del Santo Natale un noto brano religioso.
KYRIE (Coro)
Kyrie eleison; Christe eleison;
Kyrie eleison; Christe eleison;
Kyrie eleison; Christe eleison;
Signore, pietà,
Cristo, pietà,
Signore, pietà.
Non so quanto c’entri Silenzi con questo affare. La circolare è stata firmata da Achille Bucci, dirigente regionale, ex consigliere comunale di Rifondazione Comunista a Jesi, uno che si vantava di fare politica in nome della solidarietà.
Andrebbe anzi punito chi non abusa, in quanto colpevole di non avere spirito di ripartenza.