Tolentino e Camerino fuori dal cratere,
il Pd: “Ricostruzione comunque garantita”

Il capogruppo consiliare del Pd replica alle accuse del sindaco Giuseppe Pezzanesi nei confronti del Governo: "dire che la nostra economia è stata devastata dal terremoto è una falsità. La mentalità di accaparrarsi risorse sottraendole a chi veramente servono deve finire". Nella città ducale Caprodossi incalza Pasqui: "Far passare la città come poco sicura ha praticamente azzerato il turismo"

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Bruno Prugni

Bruno Prugni

 

Le lamentele del sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi sull’esclusione dalla zona cratere del sisma del 24 agosto per il capogruppo del Pd Bruno Prugni sono «mera propaganda politica, molto probabilmente Pezzanesi il decreto non l’ha neanche letto». A Camerino stessa replica al sindaco Gianluca Pasqui da Andrea Caprodossi che trova «scandalose le polemiche del primo cittadino, mettere sullo stesso piano Amatrice, dove sono morte centinaia di persone e Camerino vuol dire non avere rispetto né per le vite umane e né per il bene pubblico. Il sindaco ha reagito in maniera scomposta». Due giorni fa alcuni sindaci commentavano duramente l’esclusione della loro città dalla no tax area, definita con un decreto ministeriale che ha escluso, tra gli altri, anche i comuni di Ripe San Ginesio, Treia, Loro Piceno e Colmurano (leggi l’articolo). «A Tolentino – dice Prugni – il terremoto ha fatto tanti danni e ha lasciato diverse famiglie senza una casa. A loro il decreto garantisce il finanziamento per la ricostruzione. Ma dire che la nostra economia è stata devastata dal terremoto è dire una falsità. La mentalità di accaparrarsi risorse sottraendole a chi veramente servono deve finire». La differenza tra un comune escluso, come Tolentino, e un comune inserito nella zona cratere non sta nella possibilità di accedere ai finanziamenti per la ricostruzione ma solo nel fatto che «le aree interne al cratere – spiega Prugni – potranno usufruire di altre agevolazioni, quali l’accesso a risorse per interventi di sviluppo industriale, turistico, agricolo e così via. Ed è giusto così. Le risorse vanno utilizzate per aiutare chi davvero è stato danneggiato e così sarà». Il decreto, conclude Prugni, «uscito dopo appena 47 giorni dal sisma, prevede una spesa di oltre 4 miliardi di euro e la ricostruzione anche delle seconde case, cosa che non è mai accaduta prima d’ora.

Andrea Caprodossi

Andrea Caprodossi

Sulla stessa linea Caprodossi che accusa il comune di Camerino, all’indomani del terremoto, di aver «divulgato bollettini ogni tre ore dando l’impressione di vivere in una città sotto assedio, le comunicazioni allarmanti si sono susseguite per molti giorni creando uno stato di tensione e di paura tra gli abitanti, ma soprattutto tra studenti e turisti. Far passare Camerino come una cittadina poco sicura – dice Caprodossi – ha praticamente azzerato il turismo e probabilmente avrà effetti negativi sulle iscrizioni all’università del prossimo anno. Ora mi chiedo, è stata forse una strategia per cercare di far entrare Camerino all’interno del cratere? Vorrei comunque tranquillizzare i cittadini della mia città, tutti saranno risarciti totalmente dei danni avuti dal sisma, purché certificati attraverso le schede Aedes compilate dai rilevatori autorizzati, cerchiamo quindi di essere responsabili e di abbassare i toni». Sia a Camerino che a Tolentino il Pd organizzerà presto un incontro pubblico per spiegare nel dettaglio il decreto.



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