Michela Murgia vince il premio
“Maria Teresa Di Lascia”

Michela Murgia

Michela Murgia con Chirù (edizioni Einaudi), si è aggiudicata la X° edizione del premio nazionale di narrativa “Maria Teresa Di Lascia”, nel corso di una cerimonia che si è svolta ieri a Fiuminata nella Villa Comunale e che ha visto la presenza oltre che della scrittrice vincitrice anche della giornalista letteraria del Corriere della Sera, Livia Manera Sambuy, in lizza con il volume “Non scrivere di me” (Feltrinelli), a cui è stato assegnato il premio speciale Unicam. Terza finalista Rossella Milone con Il silenzio del lottatore  (Minimum Fax). 

Presidente della Commissione scientifica che ha selezionato le tre opere finaliste della decima edizione del premio è stata Patrizia David (consigliera regionale di parità).  L’iniziativa ha avuto il patrocinio della presidenza dell’Assemblea legislativa delle Marche, nonché della Commissione regionale per le pari opportunità e dell’università di Camerino.  Maria Teresa Di Lascia, morta a soli 40 anni, nota per essere stata la fondatrice dell’associazione Nessuno Tocchi Caino, è stata anche una scrittrice e uno dei suoi lavori (Passaggio in ombra) vinse nel 1995 il premio Strega. Il premio è condiviso con il comune di Rocchetta Sant’Antonio, in provincia di Foggia, luogo natale di Maria Teresa Di Lascia che invece ha passato a Fiuminata alcuni anni della sua fanciullezza e dove ora è tumulata. Si tratta di un evento letterario molto interessante, l’unico nel suo genere in Italia, trattandosi di un premio nazionale di narrativa femminile.