di Gianluca Ginella
Arriva il maltempo in provincia, e ora l’obiettivo è di portare via i terremotati dalle tende e sistemarli in alberghi o in abitazioni che non vengono utilizzate. Intanto la Protezione civile sta completando l’analisi del report sulle scuole e per quanto riguarda il Convitto di Macerata, da quanto emerge, dovrebbe venire dichiarata la parziale inagibilità (i problemi stanno sull’ala che dà su via Mameli). Per quanto riguarda gli altri istituti di Macerata il report dovrebbe essere definito domani. Se il Convitto sarà dichiarato parzialmente inagibile a quel punto il Comune cercherà la soluzione migliore per gli studenti. In base agli accertamenti dei tecnici, finora in provincia sono confermate le inagibilità già annunciate nei giorni scorsi: come quella dell’istituto Betti di Camerino, dell’elementare di Colbuccaro di Corridonia, della scuola Murri di Gualdo, della scuola di Loro Piceno, dell’Ipia Ercole Rosa di San Ginesio, della materna di Visso. L’idea è di trovare per tutti i ragazzi delle strutture che le possano ospitare, in caso questo non accadesse verrebbero fatti arrivare moduli dove poter ospitare le classi.
Da sinistra: Angelo Sciapichetti, assessore regionale con delega alla Protezione civile e Cesare Spuri, capo della Protezione civile regionale
«Il problema ora è quello di far partire le lezioni» chiarisce il capo della Protezione civile regionale, Cesare Spuri. Altro problema è quello degli sfollati. Il numero delle persone che non hanno più una casa a causa del sisma è salito a 1.626 sfollati. «Stiamo pensando a tirar via le persone dalle tende e stiamo cercando immobili che possano ospitarle» dice Spuri. A Pollenza sono 34 persone in più che non hanno una casa (148 in tutto gli sfollati). «Faccio un appello ai possessori di seconde case perché si facciano avanti e le mettano a disposizione del Comune – dice il vice sindaco di Pollenza, Mauro Romoli –. Abbiamo bisogno di case. L’affitto sarà retribuito dal Governo». Alla tendopoli di Castelsantangelo sul Nera «questa notte hanno dormito 55 persone. Abbiamo parlato con la gente e li stiamo invitando ad andare da amici o in albergo – dice il sindaco Mauro Falcucci –. Voglio portare via le persone dalla tendopoli il prima possibile, anche perché inizia a fare freddo. Le tende comunque non le smontiamo.
La visita del commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani a Castelsantangelo sul Nera
In seguito arriveranno le casette di legno, ci vorranno 7 mesi. A fine emergenza verranno poi rimosse».
Falcucci oggi ha ringraziato il sindaco di Matelica, Alessandro Delpriori, per aver messo a disposizione in uso gratuito due pick-up del gruppo di Protezione civile di Matelica, per affrontare l’emergenza sisma.
Tra i nuovi danni del terremoto a Petriolo è crollata una casa abbandonata. In tutto sono sin qui 800 le ordinanze di sgombero e 12mila le richieste di sopralluogo. Sono stati 3.600 i sopralluoghi effettuati.
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