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Welfare urbano, l’idea dell’Acsim:
“Un orto per gli immigrati a Corneto”

MACERATA - Tra le varie proposte dell'incontro organizzato dal Pd all'Ostello Ricci emerge quella di Norma Santori coordinatrice dell'associazione di accoglienza che trasferirà la sede nel quartiere periferico: "Così si fa integrazione. Gli anziani possono insegnargli a coltivare e così ci si conosce e si trasmettono competenze"

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La coordinatrice dell’Acsim Norma Santori spiega il progetto di orto urbano

di Claudio Ricci

Inclusione, integrazione e ricostruzione delle reti sociali per miglioare le condizioni di vita della città. Tra i progetti delle associazioni maceratesi emersi nell’incontro organizzato dal Pd di Macerata all’ostello Ricci sul welfare urbano spunta anche l’ipotesi di un orto per gli immigrati a Corneto. Proprio nel quartiere, teatro delle proteste di alcuni residenti per il futuro trasferimento dell’Acsim (leggi l’articolo), potrebbe trovare posto un’area in cui gli anziani insegnano ai ragazzi ospiti dell’associazione di accoglienza a coltivare un orto come buona pratica di integrazione. «Gli anziani possono insegnare agli immigrati come fare gli orti – ha detto la coordinatrice dell’Acsim Norma Santori – Se si lavora insieme non si ha paura dell’altro perché ci si conosce e ci si racconta. Inoltre i ragazzi potranno poi spendere quanto appreso nella futura ricerca di un lavoro. L’idea è poter realizzare il progetto in un terreno comunale. Siamo già partiti con un progetto simile a Sarnano e ci piacerebbe avviarlo anche a Macerata in un territorio del comune che però ci ha risposto che al momento non c’è disponibilità. Proprio a Corneto, dove siamo stati accusati di insediarci con la prepotenza, una persona che ha un campo ci ha offerto di coltivare un orto urbano su un ettaro di terreno».

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Marco Leopardi ha introdotto i lavori

Diversi gli spunti emersi nella seconda delle tappe del ciclo di incontri che il gruppo di lavoro del Pd, composto da Giovanni Scoccianti, Marco Leopardi, Miriam Moretti, Giuliano Carancini e Andrea Perticari si propone da qui in avanti. «Il gruppo si pone l’obiettivo di valorizzare gli elettori a 100 giorni dall’insediamento dell’amministrazione comunale – ha detto Leopardi –  Ci poniamo come gruppo di ascolto delle aspettative dei cittadini. E’ un gruppo aperto con proposte migliorabili e perfettibili. Siamo contro la critica tout court, come avviene negli ultimi consigli comunali, dove il M5S presenta continui emendamenti che non sono di utilità pubblica ma gravano solo sul costo della vita dei maceratesi per ostruzionismo. Abbiamo così chiesto a varie associazioni di proporre dei progetti che possono essere da guida all’operato dell’amministrazione».

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L’assessore ai Lavori pubblici Narciso Ricotta

Ampia ed articolata la fase degli interventi. «Un welfare che sarà sempre più urbano dato che i trasferimenti statali saranno sempre di meno – commenta l’assessore ai Lavori pubblici Narciso Ricotta – Noi non riusciremo a sostenere questo livello di investimenti del sociale ancora a lungo. Dovremo riuscire a fare di più con meno soldi, facendo rete. Uno dei compiti dell’amministrazione è questo, non solo per eseguire i progetti ma per costruirli insieme».

 

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Silvia Spinaci della Cisl e il presidente di Meridiana Giuseppe Spernanzoni

Di «trasformazioni normative del terzo settore e di necessità di mettere insieme le diverse realtà» parla il presidente della cooperativa sociale Meridiana Giuseppe Spernanzoni. Emergenza e possibilità dei vuoti urbani (aree o edifici abbandonati della città ndr) sono i punti da cui partire secondo l’architetto e presidente di “Punto e a capo” Michele Schiavoni. Quartieri solidali e condomini solidali sono le proposte di Silvia Spinaci della Cisl Macerata e del presidente dell’Ircr Giuliano Centioni.

 

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Il presidente dell’Ircr Giuliano Centioni

«Il condominio solidale è una cellula del quartiere solidale – spiega Centioni – A Macerata si sono moltiplicati i decessi o gli infortuni in casa delle persone sole. In questo progetto subentra il volontariato. Si basa sulla disponibilità di alcuni  residenti del condominio a veirificare le condizioni delle persone con difficoltà. Si acquistano i farmaci, si fa la spesa, si va in lavanderia. Inoltre può essere efficace anche sul piano della sicurezza, al fine di evitare, nei limiti del possibile, le truffe e i raggiri proprio agli anziani».

 

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Il presidente di “Punto e a capo “Michele Schiavoni

 

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Tra i presenti anche Adriano Ciaffi

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Spernanzoni, Spinaci e Andrea Perticarari moderatore dell’incontro

 

 



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