Il gradino sgretolato sulla scalinata della chiesa di San Giovanni
di Maria Stefania Gelsomini
Una nuova febbre del mercoledì sera, alquanto contagiosa e dagli effetti collaterali disastrosi, sta colpendo alcuni sfrenati protagonisti della “movida” maceratese. Se la febbre è un sintomo, è il sintomo dell’idiozia dilagante. Due settimane fa, la mattina del 14 aprile, un giovedì, un gradino della seicentesca chiesa Collegiata di San Giovanni, in piazza Vittorio Veneto, è stato rosicchiato e sgretolato rimanendo con un bel buco al centro. Senza che nessuno, probabilmente, se ne sia neanche accorto, senza che nessuno abbia proferito una parola di sdegno o abbia mosso un dito, se non gli operatori della nettezza urbana quando hanno raccolto e spazzato via il residuo mucchietto di polvere bianca. Oggi, giovedì 28, i residenti di via Crescimbeni al loro risveglio hanno trovato la via completamente invasa da carte e cartacce, una vergogna. Qualcuno durante la notte si era divertito a rompere i sacchetti per la raccolta differenziata della carta e a spargerne il contenuto in ogni dove. Vandali febbricitanti a parte, è pur vero che se i cittadini, gli studenti e tutti gli abitanti del centro storico rispettassero gli orari di esposizione dei rifiuti, ciò non accadrebbe. Alcuni hanno provato a protestare stamattina, ma finché non si attueranno controlli serali e non si faranno pagare le multe a chi continua imperterrito a contravvenire alle disposizioni del Comune, non cambierà mai nulla.
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Siamo alla follia, invece di perseguire e sanzionare i vandali si cerca di multare i cittadini perché non espongono i rifiuti nel l’orario indicato!!!
Niente febbre, niente idiozia, solo delinquenza. Pertanto la prova del palloncino non dovrebbe essere effettuata solo nei confronti degli automobilisti, ma anche di tutti quelli che si aggirano in città barcollando. Come si vede anche costoro costituiscono un pericolo pubblico.
È chiaro che la responsabilità maggiore e’ di chi si accanisce contro i sacchetti però il rispetto degli orari permette di ridurre o evitare non solo questi fenomeni ma anche quelli che possono essere provocati da pioggia vento e così via. Se poi il conferimento avviene in anticipo non di qualche ora ma di qualche giorno i rischi crescono ulteriormente
E’ questo un altro BENEFICIO della raccolta porta a porta
Che c’entra la raccolta porta a porta con la delinquenza. Io metterei il coprifuoco: a mezzanotte tutti a dormire.
Sono dei cretini perché si ubriacano e si drogano invece di andare a gnocca..e ce ne hanno anche tanta, molta più di quella che c’era ai miei tempi!
E sicuramente anche di più facili costumi, dato lo sdoganamento della pornografia avvenuto con l’arrivo di internet.
Non costa niente a scendere al mattino dalle ore 7 alle 9, scendere e mettere i sacchetti dell’immondizia fuori del portone, specialmente se sappiamo che c’è chi si diverte ad aprirli e spargere quello che c’è dentro,e anche i cani e le pontecane li aprono.