di Marco Cencioni
(foto di Gianni Barbieri)
Torna da Carrara con un punto la Maceratese. Termina a reti inviolate il match giocato allo stadio Dei Marmi e difficilmente sarebbe potuto finire diversamente. Partita che definire brutta è un eufemismo e risultato degna conseguenza di quanto visto in campo. Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto per i biancorossi? Sicuramente la prima delle due alternative è quella per cui ci sentiamo di propendere. Perchè, pur non indossando il vestito della festa, la squadra di Bucchi ha dimostrato ancora una volta di essere organizzata, quadrata e compatta come poche altre. Forse i tifosi si aspettavano di più. Ma il punto – che muove la classifica in ottica play off aspettando i risultati di domani (raggiunto momentaneamente il Pisa a quota 57 e più 7 sull’Ancona impegnata contro la Spal) – è stato ottenuto contro un avversario ostico (pur sempre padrone della quinta piazza) e che, nel computo delle occasioni, si è reso, seppur di poco, più pericoloso. E, a tutto ciò, va aggiunto un altro mattone nel muro che i giocatori biancorossi stanno costruendo giornata dopo giornata: l’iniezione di fiducia data dalla consapevolezza di essere squadra. Sempre. Lo si vede anche oggi, lo si capisce dagli atteggiamenti in campo degli interpreti, sempre propositivi nei confronti dei compagni, maturi nel leggere in corso l’andamento della contesa. Bucchi può essere soddisfatto di questi dati di fatto, perchè artefice di un’amalgama forte. L’ambiente biancorosso, che questo gruppo l’ha visto crescere giorno dopo giorno, può a sua volta essere, dunque, solo orgoglioso e fiero dei suoi giocatori.
La cronaca – Al sesto minuto, primo calcio d’angolo e subito un’ opportunità per la Maceratese. D’Anna rimette al centro lo spiovente di Togni, libera la difesa proprio sui piedi dell’accorrente Sabato che calcia in porta: sfortunata deviazione di Kouko che, involontariamente, si sostituisce a Lagomarsini. Passano altri dodici giri di lancette prima di annotare un’altra occasione da rete. Assist di Kouko dalla destra, Foglia non trova l’impatto con la sfera da ottima posizione. La gara si trascina stanca. Le squadre peccano di imprecisione al momento di offendere e badano più all’attenzione nel difendersi – rispettando le posizioni in campo – che a mettere in moto l’inventiva quando si tratta di rendersi pericolose. La sensazione è che solo una giocata possa rompere l’equilibrio. Impressione confermata al minuto 28, quando Dettori pesca con un assist calibrato il movimento di Gherardi fra Fissore e Imparato. L’attaccante controlla benissimo in area ma mastica il sinistro da posizione invitantissima, Forte deve solo distendersi per bloccare senza affanni. Un altro sussulto a meno sette dall’intervallo. Imparato stende Barlocco e finisce sul taccuino dell’arbitro, Dettori calcia al centro ed è attentissimo D’Anna ad evitare il tiro in porta di Sales, appostato sul secondo palo. Sul prosieguo dell’azione, Kouko tenta il coast su coast solitario, ma la sua pregevole azione personale si conclude con un mancino che Lagomarsini disinnesca facilmente. Prima del riposo, ancora Rata pericolosa. Buonaiuto funamboleggia sul suo binario di competenza (l’unico acuto della sua prova oggi), centra per Kouko anticipato da Massoni, la palla arriva a Foglia che con il piattone spara alle stelle da ottima posizione.
Nella ripresa partono forte i padroni di casa. 240 secondi bastano a Dettori per mettere al centro un cross insidioso su cui Forte si dimostra attento, l’uscita alta del portiere evita a Cais di concludere a rete di testa. Due minuti più tardi l’estremo biancorosso poi si supera, deviando in corner la sassata di Erpen. I due allenatori ricorrono alle forze fresche dalla panchina, ma solo Bucchi cambia l’atteggiamento dei suoi inserendo Orlando per Buonaiuto e provando così a pungere con le tre punte. In realtà l’intenzione del tecnico non si palesa nella pratica e ancora la Carrarese a sfiorare il vantaggio, nell’unica ripartenza concessa dagli ospiti. Cavion sprinta sul binario sinistro ed imbecca Erpen, al minuto 65′, il numero sette accomoda per il neoentrato Tognoni che spedisce a lato con il destro. Le formazioni con il trascorrere dei minuti accusano la stanchezza e si allungano ma non ne beneficia lo spettacolo, dato che la brillantezza e la lucidità delle menti offensive restano nel cassetto. Solo nel finale torna a farsi vedere la formazione di mister Bucchi. Imparato centra dalla destra al 79′, Kouko con il destro dal limite non inquadra lo specchio. Finisce qui, in pratica, visto che i minuti finali non regalano emozioni. La Maceratese prende il punto e prosegue il suo cammino, certa di aver dimostrato anche oggi che le sue qualità più importanti, solidità e spirito di squadra, possono condurla lontano.
CARRARESE (4-3-1-2): Lagomarsini 6; Sales 6, Battistini 6,5, Massoni 6, Barlocco 6; Cavion 6, Berardocco 6, Dettori 6,5; Erpen 6 (30’s.t. Gerbaudo s.v.); Gherardi 5,5 (15’s.t. Tognoni 5,5), Cais 5,5 (27’s.t. Vitiello s.v.). A disp.: Gavellotti, Bagni, Tavanti, Pedone, Brondi. All.: Remondina.
MACERATESE (4-4-2): Forte 6,5; Imparato 6,5, Fissore 6, Faisca 6,5, Sabato 6; D’Anna 5,5 (35’s.t. Potenza s.v.), Togni 6 (27’s.t. Giuffrida s.v.), Foglia 6, Buonaiuto 5,5 (15’s.t. Orlando 6); Fioretti 6, Kouko 5,5. A disp.: Ficara, Clemente, Karkalis, Carotti, Cerrai, Alimi, Colombi, Talamo, Massei. All: Bucchi.
ARBITRO: Pierantonio Perotti di Legnano
ASSISTENTI: Fabrizio Lombardo di Sesto San Giovanni – Antonio Catamo di Saronno
NOTE: prima della partita osservato un minuto di silenzio in memoria dei due operai morti in un incidente sul lavoro a Carrara. Spettatori 600 circa, di cui circa 70 da Macerata. Ammoniti: D’Anna, Imparato, Berardocco, Dettori, Giuffrida. Angoli: 6-2. Recupero: 3′ (0’+3′).
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I commenti post-partita. Mister Bucchi e il ds Stambazzi: “Ora si pensa solo al Pisa”. Imparato, giudicato migliore in campo oggi a Carrara, salterà il big match di sabato all’Helvia Recina. La Maceratese è l’unica squadra a non aver fatto segnare la Carrarese in casa.
Leggi l’articolo:
https://www.cronachemaceratesi.it/2016/04/16/maceratese-ora-si-pensa-solo-al-pisa-ma-imparato-non-ci-sara/795538/
Grazie Rata un punto a Carrara è oro, ora pensiamo a sabato ore 17, incontro storico con il Pisa, per sognare la B
Entusiasmo alle stelle per una squadra che lotta per la B, oltre a disertare lo stadio, neppure i commenti.
Meglio il silenzio che leggere i soliti commenti disfattisti, in una stagione dove tutto lo staff a partire dalla proprietà ha per l’ennesima volta sbugiardato tutti.
In un anno di successi si è portato finalmente al silenzio totale, dapprima il solone di civitanova, e dopo quelli che con il minimo pretesto attaccano la presidentessa per proprie diatribe personali.
La squadra e il mister direi eccezzionali .
Quiete dopo la tempesta!
Si e’ in attesa del Pisa Che determinera’ la griglia.
Il caso Pisa ha determinato una pausa in attesa dei fuochi
finali.
I critici hanno perso su tutti i fronti e non ne sento la mancanza.
Vediamo Ancona-Spal
Play-off praticamente raggiunti ed è un risultato semplicemente eccezionale…
Ancona che invece ora rischia grosso visto che all’ultima vanno a Siena
Sergio,squadra,ds e mister bravissimi,per il resto stendiamo un velo pietoso!