di Laura Boccanera
Al via il microchip in tutta la città. Da 15 maggio la raccolta differenziata col dispositivo personalizzato per le famiglie e le attività commerciali viene estesa ai quartieri di tutta Civitanova. Mancavano all’appello Santa Maria Apparente, Civitanova Alta, Risorgimento e le due zone industriali. Un totale di 5.459 utenze domestiche e 1.146 non domestiche. La decisione è maturata nel corso di un incontro fra Comune e Cosmari che ha messo in cantiere anche un’altra importante novità: in queste nuove aree infatti partirà una sperimentazione per cui il microchip verrà usato solo per il sacco giallo. Una novità che se risulterà efficace sarà poi estesa anche al resto della città. Un provvedimento che in pratica porterà ad un risparmio e alla definizione di una tariffa puntuale. Dal 2017 infatti potrebbe già diventare realtà il pagamento della tassa rifiuti sulla base di quanto bene è differenziata l’immondizia. Ovvero un minor quantitativo di rifiuti che si produce conferiti nel giallo e minore sarà il pagamento della tariffa rifiuti. Ad annunciarlo è il vicesindaco e assessore ai rifiuti Giulio Silenzi assieme al dirigente Stefano Stefoni e al funzionario Giorgio Procaccini. Altra novità riguarda i punti di distribuzione dei sacchetti gialli e blu che saranno concentrati in alcuni luoghi: a Civitanova Alta sotto i portici di piazza della libertà, a Fontespina nei locali della bocciofila in via James Cook, a Santa Maria Apparente al centro civico, in via Verga negli spazi dell’ex caserma dei vigili urbani. Tutti gli altri sacchetti (carta, umido e pannolini) continueranno invece ad essere distribuiti negli spazi attuali. La novità è finalizzata ad un contenimento dei sacchetti stessi: dopo il primo periodo di sperimentazione infatti i dati della riciclo card mostrano che ad un numero di sacchetti prelevati non corrisponde lo stesso numero di sacchetti conferiti e per il Comune e il Cosmari questo rappresenta un ulteriore costo. «Non siamo ancora in grado di stabilire quanto potremo risparmiare da questa operazione – spiega Silenzi – però è un passaggio fondamentale per incrementare la raccolta differenziata e arrivare alla tariffa puntuale». A tutto questo si somma la misura di controllo con videocamere. «Acquisteremo due nuove telecamere molbili, in alta definizione – dice il vice sindaco – perché vi sono delle zone della città particolarmente critiche in cui si sbaglia tuttora l’orario e i giorni di conferimento dei rifiuti. Ci sarà quartiere per quartiere un’operazione di controllo e sanzione per chi non rispetta le regole. Stiamo improntando un’ordinanza che vieta alle attività commerciali di smaltire tutti i rifiuti in maniera indifferenziata».
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Ma se Civitanova sta in coda nella raccolta differenziata provinciale, non è che la colpa è dell’assessore? Del resto alle riunioni del Cosmari, al posto suo ci manda un netturbino.
Ma xké nn investite meglio i soldi… !!!
Ma per definire il prezzo della bolletta, rimarrà sempre il sistema mafioso delle superfici degli immobili, visto che con la quantità dei rifiuti che si producono centra come i cavoli a merenda?
Sulla carta mi pare una buona idea, sono curioso di vedere nella pratica cosa succederà ora che anche il quartiere dove abito sarà coinvolto.