L’Udc chiude la trattativa col Pd:
“Vogliono solo i nostri voti”

PORTO RECANATI - Nessuna svolta nella corsa elettorale dopo la rinuncia di Ubaldi, il suo partito non affiancherà Giri

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 Orietta Montironi

Orietta Montironi

Non ci sarà l’accordo con il Pd. L’Udc di Porto Recanati chiude definitivamente: “Non ci sono le condizioni per un’allenza elettorale seria ed organica”. Lo scrive la segretaria Orietta Montironi che aggiunge: “Si pone la parola fine ad una trattativa, mai avviata concretamente, con il Pd locale. L’Udc si è incontrata 4 volte complessivamente con il Pd ad ottobre, a febbraio, a marzo ed infine ai primi di aprile. Pur volendo perseguire, nella sola ottica del bene della nostra città, una alleanza di moderati che, escludendo gli estremisti di sinistra, potesse riportare la serenità tra la gente e la buona amministrazione pubblica per il rilancio del paese dopo la catastrofica esperienza dell’ultima amministrazione, a fronte di una dichiarata volontà di alleanza, il Pd ha autonomamente designato il candidato sindaco ed ha stretto alleanza con una  (ma di fatto già anche con due) associazioni prima ancora di aprire le trattative con l’Udc. Nell’ultimo incontro, il solo al quale abbia partecipato  il candidato sindaco Giovanni Giri,  per verificare la fattibilità concreta di una alleanza, l’Udc ha chiesto esclusivamente la pari dignità e la condivisione di ogni passaggio a partire dal candidato sindaco, alle alleanze da attuare ed alla organizzazione della lista.  Non ha chiesto né il candidato sindaco, né posti in lista o Giunta”.

Giovanni Giri

Giovanni Giri

“Poiché non ci siamo nascosti – continua Montironi –  che alcuni passaggi sono già stati fatti, abbiamo chiesto a Cicconi e Giri di congelare temporaneamente le scelte fatte per poterle verificare ed eventualmente condividerle, il tutto in tempi brevissimi e con risposta ufficiale nella quale il Pd si sarebbe dovuto impegnare a discutere della proposta con il proprio direttivo e contemporaneamente a disdire pubblicamente ogni pregiudiziale nei confronti di qualsiasi rappresentante dell’Udc, in modo particolare del suo leader Rosalba Ubaldi che già in precedenza, anche direttamente con gli stessi, aveva espresso la volontà di non candidarsi a sindaco (leggi). Su queste richieste, fuori dai limiti di tempo concordati, abbiamo registrato il silenzio assoluto da parte del Partito Democratico e solo, dietro specifica richiesta,  abbiamo riscontrato il perpetrare di richieste di alleanza, di promesse verbali per procedere sulle linee programmatiche ed organizzative senza prima sciogliere il nodo fondamentale della fattibilità dell’alleanza come era stato concordato”.

 La nota dell’Udc portorecanatese non lascia spazio a ripensamenti:  “E’ evidente a questo punto che l’unica intenzione seria e vera del Pd e di Giri sia quella di procrastinare i tempi senza modificare l’obiettivo finale. A loro servono i nostri voti ma quale elemento aggiunto rispetto ad alleati della prima ora.  Questo contrasta con ogni regola  di buona collaborazione civile e pienamente con tutte le nostre dichiarazioni nella quali abbiamo sempre affermato che non siamo interessati ad ‘aggiungi un posto a tavola’. Per questi motivi l’Udc prende atto amaramente che a Porto Recanati, ancora una volta, non ci sono le condizioni che consentano alleanze proficue  quali quelle realizzate in provincia ed in regione e ritiene conclusa ogni trattativa con il Pd. L’Udc decide di procedere nella direzione che le è più consona e che rappresenta la continuità con 15 anni di buon governo che hanno portato la città a livelli invidiabili”.


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