A sinistra la Venere Capitolina, e a destra la statua coperta durante la visita del presidente iraniano Hassan Rohani
di Maurizio Verdenelli
Le statue ‘nude’ (leggi l’articolo) finiscono in ‘cartellone’ a Roma. Tuttavia si tratterà stavolta non di un’opera da palcoscenico, ma di un’installazione scenica. L’iniziativa è dell’attore e regista marchigiano – da molti anni a Roma – il potentino Raffaele Curi (leggi l’articolo). Sarà la Galleria della Fondazione Alda Fendi – Esperimenti ad ospitare “Farsi”, la visionaria performance di Curi ispirata alla vicenda, di riverbero mondiale (così ha titolato il ‘Corriere della Sera’) intorno ai capolavori dei Musei Capitolini, coperti in occasione della visita, a fine mese, del presidente iraniano Hassan Rohani. “Quelle scatole sono meravigliose, l’Italia si può permettere di coprire anche le statue, ed è l’unico Paese a poterlo fare. E ogni volta è un parto d’arte: le scatole sono una vera installazione” dichiara Alda Fendi, in ordine di tempo ultimo premio Svoboda (leggi l’articolo) da parte dell’accademia di Belle Arti di Macerata. Farsi, che da il titolo all’installazione di Raffaele Curi, è la lingua ufficiale dell’Iran, che diventa nella Galleria Fendi immagine, musica e poesia con i versi di Umar Khayyam. Un omaggio alla storia millenaria della Persia, culla di civiltà “Coprire per riscoprire il gusto dello svelamento è l’idea base dell’installazione –spiega il regista di Potenza Picena- Tiziano scelse di scoprire l’amor sacro e coprire l’amor profano. Il titolo stesso ‘Farsi’, si cela in parte dietro un paravento”.
Al di là dello ‘scandalo’ e del clamore internazionale, il caso delle statue velate (archiviata subito l’indagine avviata) ha avuto in ogni caso l’effetto di aumentare il numero dei visitatori dei musei. Non è poco. “Qualsiasi cosa si faccia contro la sordità del mondo nei confronti della cultura va bene, anche un piccolo scandalo” aggiunge Alda Fendi che intende acquistare due delle scatole costruite ‘per nascondere’ agli occhi del presidente Rohani, le statue ‘nude’.
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D’emblee, il primo pensiero sulla notizia mi ha portato a pensare l’episodio di ” le vacanze intelligenti ” di Alberto Sordi !
Allora auguriamo che questa iniziativa abbia, in positivo, perlomeno la stessa risonanza mondiale della figuraccia negativa che abbiamo fatto.
Un’altra brillante idea, con la quale sento che potremmo ribaltare in positivo la figuraccia internazionale, è quella dell’autoinscatolamento.
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10207366761840574&set=a.1028195678454.5886.1632182121&type=3&theater
Telegramma in FARSI da Teheran di un emissario potentino di Curi: “Fendi Alda Rilancia Scandalo Internazionale Finanziando Acquisto Residue Scatole Italiane. Finalmente Anche Raffaele Sistema Installazioni Finora Altrimenti Riservate Solo Intellettuali. Fiduciosamente Attendiamo Risposte Sciite Importanti. Forse Anche Rouhani Sorride Interdetto Fermando Addirittura Reattori Segreti Iraniani.”.
Comunque sì, rileggendo direi che nel Farsi è già un bene celarsi “in parte dietro un paravento”, ma ancor meglio, ritengo, sarebbe celarvisi del tutto.