Cesa incontra Pettinari:
“Rivedremo la riforma degli enti locali”

MACERATA - Il segretario dell'Udc si è confrontato con il presidente della Provincia sulle emergenze del territorio. Su Banca Marche: "Cercheremo di far recuperare i risparmiatori". Sulla Mattei - Pieve: "La fusione di Quadrilatero e Anas potrebbe creare delle difficoltà". In vista delle elezioni a Porto Recanati, ventila la candidatura dell'ex sindaco Rosalba Ubaldi

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Antonio Pettinari, Lorenzo Cesa, Loretta Bravi e Rosalba Ubaldi nell’incontro di stamattina in Provincia

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di Claudio Ricci

(foto di Lucrezia Benfatto)

Patto di stabilità, riforma degli enti locali, questione Banca Marche, accorpamento della Quadrilatero in Anas, rilancio dell’Udc a partire dalle città amministrate e in quelle che si affacciano all’appuntamento elettorale. E’ un incontro a 360 gradi quello nella sede della Provincia a Macerata, tra il segretario nazionale Udc Lorenzo Cesa, il padrone di casa e segretario regionale Antonio Pettinari e i vertici di partito tra cui l’assessore regionale al Lavoro Loretta Bravi, il consigliere regionale Luca Marconi, l’ex assessore Luigi Viventi, gli assessori provinciale e comunale Leonardo Lippi e Marco Caldarelli. Tutti d’accordo nel condannare la riforma degli enti locali e nel ribadire la funzione delle province per l’attività amministrativa statale. «Quando si discuterà di macro-regioni sarà una buona occasione per riparlare di riordino degli enti locali – così Cesa – Sono convinto che le Province vadano tenute in piedi in maniera seria per dare riferimenti all’attività dei sindaci nell’ottica della macroregione».

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Lorenzo Cesa, segretario nazionale Udc

Assicura il suo contributo per il territorio il segretario legato a Pettinari da un rapporto di amicizia oltre che dalla comune militanza politica: «Porterò in Parlamento le esigenze di questo territorio per cui già si sa investendo molto, come dimostrano i 5 milioni che arriveranno da qui a pochi mesi per le opere pubbliche (leggi l’articolo) che significano anche opportunità di lavoro». Un sostegno politico e istituzionale che parte dalle emergenze come quella dei piccoli azionisti di Banca Marche: «Non possiamo essere disattenti rispetto al problema che riguarda migliaia di risparmiatori. Nei prossimi giorni quando in Parlamento se ne discuterà, cercheremo di trovare dei margini per far recuperare qualcosa a queste persone». Altro punto, la realizzazione della Mattei-Pieve  su cui si levano dubbi in seguito alla fusione tra Anas e Quadrilatero: «L’opera fa parte di una convezione tra governo, Regione, Provincia e Anas quindi dovrebbe andare avanti. Tuttavia l’incorporazione di Quadrilatero, società che vedeva coinvolti Stato, imprese e cittadini, significa l’aver smontato un modello virtuoso e questo potrebbe creare delle difficoltà».

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Leonardo Lippi, Luca Marconi, Luigi Vieventi, Antonio Pettinari e Lorenzo Cesa

Ma il presidente Pettinari alza l’asticella e chiede al referente nazionale un ulteriore impegno sullo sblocco dei fondi per le province: « Sono molto preoccupato – sottolinea Pettinari – Se non vengono cambiate alcune norme del decreto in discussione alla camera le Province non saranno più neanche in grado di erogare i servizi fondamentali. Il governo centrale già dall’anno scorso opera tagli alla parte corrente dei bilanci e nel frattempo blocca gli accantonamenti ma molte delle funzioni che sarebbero dovute passare alla Regione vengono ancora svolte dalla Provincia». Critico verso la riforma degli enti anche il consigliere regionale Marconi che suggerisce piuttosto un’accelerazione sull’accorpamento dei comuni e un affidamento di funzioni garantite e stabili alle province. Intanto Pettinari annuncia che domani mattina i presidenti delle 5 province marchigiane incontreranno il governatore Luca Ceriscioli prima della discussione sull’assestamento di Bilancio in Regione

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Pettinari e Cesa con Rosalba Ubaldi, Paolo Venanzi e Marco Caldarelli

Altro discorso sul piano politico. Il segretario impegnato in una campagna in tutto il Paese per il rilancio del simbolo e del partito assicura una presenza forte dello scudo crociato in tutte le prossime competizioni elettorali e non nasconde l’avallo alla candidatura Ubaldi per le prossime comunali di Porto Recanati. L’ex primo cittadino ancora non si sbilancia ma lascia intendere: «Sono sempre stata una democratica cristiana. Ci stavo, ci sono e ci sarò»



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