di Claudio Ricci
La sala slot di prossima apertura nel rione Pace finisce in Consiglio comunale a Macerata. Intanto i ragazzi della 2A della Enrico Fermi in una lettera lanciano al sindaco Romano Carancini un ultimo disperato appello contro l’apertura dell’esercizio commerciale proprio vicino alla loro scuola. «Come lei ben saprà – si legge nella lettera – di fronte al nostro istituto forse verrà aperta una sala giochi, noi non lo vogliamo assolutamente perché questo potrebbe creare una forte dipendenza specialmente da parte dei più giovani. Noi pensiamo che sia meglio stare all’aperto e con gli amici piuttosto che rinchiudersi dentro una sala giochi dove si potrebbero perdere anche molti soldi. Caro sindaco, perché non usare quelle stanze come aula multimediale, in cui noi ragazzi potremmo studiare o fare ricerche in internet con la supervisione di personale specializzato, che possa controllare gli accessi nei siti adatti a ragazzi della nostra età? Caro sindaco, le chiediamo fortemente di ascoltare questa nostra richiesta, ben sapendo come lei sia molto attento alle tematiche di noi ragazzi».
Un appello accorato che però si scontra contro l’impossibilità da parte del Comune di fare qualsiasi cosa, dato che la sala ha già ricevuto le necessarie autorizzazioni da parte della prefettura e l’inesistenza di un regolamento comunale in materia. Un punto che ha animato la discussione di oggi in assise, dove sono intervenute con cartelli di protesta anche le mamme del comitato “no slot” innescata dall’ordine del giorno – approvato all’unanimità – presentato dal capogruppo Pd Maurizio Del Gobbo. «A livello comunale gli strumenti previsti dalla normativa vigente sono illegittimi se non preceduti da una specifica normativa regionale – ha chiarito Del Gobbo – e potrebbero gravare l’amministrazione qualora ci fossero richieste di risarcimento da parte dei privati. Considerato però che l’apertura ha destato l’attenzione allarmata dell’opinione pubblica, si invita l’amministrazione a sollecitare la Regione affinché approvi il prima possibile una normativa che regoli la dislocazione, l’apertura e il funzionamento degli esercizi commerciali in cui sia possibile il gioco d’azzardo e ad adottare possibili atti amministrativi che nell’ambito della definizione della normativa regionale favoriscano il contenimento di attività di gioco d’azzardo e la riduzione dell’impatto negativo».
Un ordine del giorno condiviso dagli stessi 5Stelle che si erano fatti portavoce dei cittadini preoccupati in un sit in organizzato davanti alla scuola sabato scorso (leggi l’articolo). «Altri comuni vicini a noi, come Loreto, hanno adottato un regolamento – ha detto il consigliere Carla Messi – studiato come un deterrente per chi sia intenzionato ad aprire questo tipo di attività commerciali. Si chiede quindi al sindaco e all’amministrazione un segnale forte di impegno verso questo tema affinchè si eviti almeno l’apertura di queste sale vicino a luoghi sensibili come scuole o chiese». Provvedimenti che secondo il consigliere di Città Viva Enrico Marcolini «passano anche attraverso una capillare azione di informazione alle famiglie e misure di promozione per quelle attività che decidono di non mettere slot al proprio interno». Francesco Luciani (Idea Macerata) sollecita invece il sindaco a farsi portavoce in questura «del problema dell’autorizzazione concessa alla sala slot proprio vicino ad una scuola». Un problema che secondo Gabriele Mincio (Città Viva) non riguarda solo via Pace ma anche «la scuola vicina all’agenzia Snai di via Morbiducci e la sala slot di viale Carradori vicina alla scuola Dante Alighieri».
La soluzione secondo Mincio potrebbe essere un maggior controllo da parte della polizia municipale nei luoghi indicati. Necessarie secondo il sindaco Romano Carancini la coesione del Consiglio rispetto al problema e l’immediato invio dell’ordine del giorno al Consiglio regionale dove è stata già depositata una proposta di legge per la regolamentazione del gioco d’azzardo da parte di Angelo Sciapichetti.
«L’Amministrazione ha condiviso diverse linee d’azione con prefettura e questura per la prevenzione dei fenomeni legati al gioco d’azzardo – Ho saputo che la questura si farà carico di un colloquio con i soggetti che apriranno l’attività per capire quali misure possano essere adottate per ridurre l’impatto negativo della sala slot sull’area vicina alla scuola».
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Fa comodo così!!!! A loro.
Ma quali minori! Andate nel retro di qualsiasi bar a Macerata: macchinette in funzione a go-go tutto il giorno, la mattina in prevalenza donne (casalinghe e pensionate) il resto del giorno uomini di ogni età. C’è gente che ci si gioca lo stipendio in due giorni, anzi proprio i cosiddetti “padri di famiglia”.
un’ alternativa per far pagare le tasse…….
Dipendenza dei più giovani? Ma quanto hanno in tasca ogni giorno questi giovani, se non pochi spiccioli? Il problema non è la dipendenza dei giovani (ridicolo) ma caso mai l’attrazione che la sala slot esercita su adulti poco raccomandabili.
Su un problema serio si innesta quello che sembra il goffo tentativo degli adulti della letterina da poter così utilizzare i bambini a scopi propagandistici.
Spostate le scuole e le chiese oppure il Governo, titolare del gioco d’azzardo. Nelle sale slot, non si fanno capannelli di ladroni e ne tanto meno piani eversivi. Si entra in religioso silenzio e in altrettanto silenzio si gioca con pochissima voglia di scambiare quattro chiacchiere con l’incazzatissimo vicino. Per i nostri virgulti credo che siano più pericolosi la cocaina e l’alcool che costano molto meno di un passaggio in sala slot. Conosco gente ” ruinata dal gioco “, ma non va alle elementari, alle medie, alle superiori o all’università. Sono persone che si sono visti sconvolgere la vita dalle slot , dalla concia o dai cavalli o dai casinò. La gente si rovina col gioco da sempre. Adesso arrivate voi e con due stupidi cartelli volete risolvere un problema che non capite e la cui soluzione è personale e non generica. Una volta consigliai di leggere ” Il Giocatore ” di Dostoevskij che una infarinatura ve la da e senza dimenticare Freud per cui il gioco sostituisce la masturbazione. Alle mamme, vorrei dire che prima di preoccuparsi di un presunto contagio dei bambini al gioco dove neanche potrebbero accedere, controllassero il maritino che magari potrebbe tra le tante brutte pieghe a disposizione, prendere quella del gioco. Però, il gioco delle slot e un gioco individuale, non si gioca con amici, conoscenti o comunque in una parvenza di socialità a cui spesso dopo la partita segue un salto al nigghete clubbete. Poi al nigghete clubbete tra un bicchierino e l’altro ci può essere la tentazione di farsi una strisciata, c’è sempre un amico che non se la fa mancare e poi e poi e poi l’importante èèèèè è finire come nella bellissima canzone di Mina. Ho l’impressione che tutta questa storia serva per non deprezzare il quartiere, cosa tra l’altro anche giusta. Ah, visto che il gioco delle slot, nelle apposite sale, vista la mancanza di socialità, credo che attiri anche le numerose donne che le frequentano.
Chi ha il vizio del gioco non si fermerà chiudendo le slot. Ridicolo pensare che possano danneggiare i minori. Il problema vero e’ che servono a ripulire i soldi sporchi.
Per i minori il pericolo sta nei pusher che girano alle uscite delle scuole e nei posteggi degli autobus.
Protestiamo per avere maggiori controlli in questo settore!!!
Come al solito il m5s (e non solo) non perde occasione di cavalcare ogni populismo ogni “sacrosanta protesta”.
Qualcuno mi spiega perché i luoghi “sensibili” sarebbero le chiese e le scuole?
Ormai in questo Paese conquista sempre più seguaci chi più urla e meno pensa.
vedo come al solito un sacco di santoni che parlano solo per PARTITO PRESO…forse se invece si facessero ragionare i neuroni che si suppone ognuno di noi abbia all’interno della propria scatola cranica si intuirebbe che ill problema della questione e’ rappresentato sia dalla presenza della sala slot,bar con vendita di superalcolici,saal poker sportivo…e sala scommesse ma anche dalle presenze spessissimo di livello infimo e pericoloso che frequentano tali locali oltretutto vedendo in giro quante attenzioni attirino anche nei malintenzionati tali esercizi vien da se che posizionarlo a ridosso di un plesso scolastico,a si Bravi anche vicino ad una chiesa dove si pensa e si spera che tra oratorio acr coro etc…si possano ritrovare serenamente i ragazzi,oltre che scelta non saggia e’ legalmente discutibile.Tali esercizi andrebbero cancellati dalla faccia del pianeta ma si sa il governo comunque ci fa’ cassa.
Valentini q
Valentini spesso queste attivita’ con la sola presenza di soggetti discutibili favoriscono la presenza di pusher et similia…stroncare bisogna non parlare.
Stroncare, stroncare, proibire, IN GALERA!!!!
Questo sì che è ragionare!
Il mio neurone mi spiega, però, che i bambini sono i soggetti meno a rischio, ma, si sa, io ho un solo neurone nella mia scatola cranica.
Bravi…i bambini delle elementari e della materna forse…ma gia’ quelli delle medie che cominciano ad uscire da soli e magari a ritrovarsi ad esempio in quel bar che avra’ anche una sala dedicata alla trasmissione aperta a tutti di eventi sportivi magari si…ma non per giocare ma la frequentazione di persone poco raccomandabili no???? IN galera…e’ vero sono daccordo anche con il mio solo neurone buono!
Ho letto un articolo riguardante l’aumento preoccupante del gioco con le slot e delle scommesse tra i ragazzini delle superiori in quanto quasi nessuno controlla la loro eta’….ne stiamo ancora a parlare se sia un idea valida oppure no???
e se qualcuno pensa che tra i primi anni delle superiori ed ad esempio la terza media ci sia cosi tanta differenza si faccia un giro per le scuole.Se altri poi pensano di buttare la questione su dove i ragazzi prendano i soldi..la maggior parte dei genitori fornisce un sussidio settimanale volto a soddisfare le necessita’ dei ragazzi e poi magari allunga loro giustamente soldi se vogliono andare al cinema o a mangiarsi una pizza…nella speranza che lo facciano e che non se li giochino ovviamente…..
Oh, s’io avessi allora presagito,
quando mi avventuravo nel debutto,
che le carte scritte con il sangue uccidono,
mi affluiranno alla gola e mi uccideranno.
Mi sarei nettamente rifiutato
di scherzare con siffatto intrigo.
Il principio fu cosi lontano,
così timido il primo interesse.
Ma la vecchiezza è una Roma
senza burle e senza ciance
che non prove esige dall’attore,
ma una completa autentica rovina.
Pavoni?????
Copiaincolla di Pasternak per i più piccini…
Boris va’ bene ma sara’ il freddo non ho capito la citazione cosa ci azzecca con il discorso in essere.
io non capisco lei, lei non capisce me… come siamo incapienti…
ci serve un grande contenitore….
Se i flussi finanziari che fanno nascere le sale scommesse derivano dagli introiti della criminalità, allora lo Stato con il prelievo fiscale ha una parte attiva nel riciclaggio.