di Marco Ribechi
Il cimitero di Civitanova Alta si saturerà entro febbraio 2017 e per questo è necessario aumentare la richiesta di cremazioni. A comunicarlo è il sindaco Tommaso Corvatta che pone questo aspetto come una ulteriore conferma della necessità del forno crematorio tanto contestato. «Con i dati di inizio ottobre, la richiesta di cremazioni di salme sepolte da più di trenta anni nei nostri cimiteri ammonta a 280, con un risultato superiore alle previsioni – dice il primo cittadino – da gennaio a maggio sono 150 le cremazioni effettuate e 130 sono quelle prenotate da ottobre a dicembre. Questo dimostra da un lato l’utilità della presenza di un impianto di cremazione, dall’altro non ne fa venir meno la necessità perché il cimitero, secondo delle proiezioni che già includono queste cremazioni, si saturerà prima del previsto».
I dati sono stati diffusi per rispondere al comitato “No Crem” che secondo il sindaco ha sempre rifiutato un confronto sull’argomento: «Avremmo preferito comunicare questo dato in forma riservata e prioritariamente al comitato “No crem” ma la persistenza dello stesso nel disprezzare il confronto con l’amministrazione comunale ci costringe nostro malgrado ad aprirci direttamente al dibattito con la città – continua il sindaco – dopo il rifiuto allo spostamento dell’assemblea pubblica in modo che vi potessi partecipare , dopo l’uscita alla “disperata” contro la ditta che ha proposto il progetto, commettendo un errore al limite della calunnia, ora si risponde alla cortesia di aver fornito informazioni prioritarie immediatamente e direttamente, con una uscita sul giornale prima di interloquire con il Comune (leggi l’articolo). Il comitato asserisce anche in base ai dati da noi messi a disposizione che non vi è una emergenza cimitero, ma in realtà ogni volta che i dati vengono mostrati, viene aggiunto un argomento a favore dell’impianto di cremazione. Ora viene smentita la presunta inutilità dell’impianto per Civitanova, visto che in meno di un anno si è raggiunta una quota di cremazioni sulle riesumazioni superiore alle previsioni. Se ad esse sommiamo quelle che allo stato attuale sono le richieste di cremazioni a seguito del decesso, si arriva già ora quasi alla metà della capacità dell’impianto che ci è stato proposto (800 cremazioni all’anno), senza quindi considerare quello che sarebbe l’effetto di autopromozione della presenza di un impianto nel cimitero. Viene da chiedersi quali possano essere le reali motivazioni di alcuni dei sostenitori del comitato, visto che motivazioni fondate non se ne vedono ed essi sembrano non poter fare a meno di sostenere le proprie ragioni con azioni scorrette mentre la città dimostra concretamente che la cremazione è un’opzione molto diffusa».
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Se te lo costruisci nel tuo giardino a Portorecanati, spero con vista sul mare, a Civitanova i Si Crem, saranno ugualmente soddisfatti. Che vuoi che siano quindici chilometri in più quando si parte per l’ultimo e lungo viaggio? E poi ti ci vedo bene a farne il custode mentre canti ” quella salma là devi metterla qua, quella salma qua devi metterla là, c’è da spostare un mucchio d’ossa, qualcuno può darmi una mano, da solo non ce la faccio a farcela eeeh basta”.
Nel programma dei Bugiardi di Centro-Sinistra c’era la Democrazia Partecipata. Infatti si vede. Della serie “Comando io e faccio come mi pare e piace”
Napoleone trasferì i cimiteri da sotto le chiese in aperta campagna per una questione di praticità e di igiene. Adesso i cimiteri tradizionali rubano sempre nuove terre all’agricoltura. Quindi si dovrà pensare a qualcosa di più utile e funzionale. Quindi il crematorio, che riduce gli spazi ed è molto più “pulito”. Infatti, i fanatici del corpo da mantenere nei fornetti non sanno come un fornetto riduce un corpo: peggio dell’inumazione. Non è bello vedere un proprio caro, quando aprono la bara per vedere se è ancora intatto, ridotto ad un marciume informe di colore bruno. Sono gli stichi quelle ossa che resistono di più. Il teschio si è frantumato…
Trenta anni fa chiedemmo a Macerata il crematorio, ma non rispose. Oggi, è diventata una necessità il crematorio comprensoriale, che sia a Civitanova Marche, a Porto Recanati o a Trodica, non importa dove. Urge solamente.
Vorrei precisare che il mio commento NON è contro o pro crematorio. Anzi probabilmente sono per il pro. Il punto è vedere quando e dove e con che modalità (ciòè bando pubblico, ecc…) Il mio commento è politico e polemico nei confronti del nostro Sidanco il quale è solito mentire sulle promesse, ed anche sui fatti attuali praticamente constati. E questo indipendentemente dalla questione in esame del crematorio. Lo fa spesso e su ogni argomento. Vicenda CivitaPark-Mattucci docet. E’ una persona che dopo aver promesso bilancio partecipato e urbanistica partecipata ed averlo bene stampato e firmato in un programma elettorale depositato in comune, ora si chiude in una stanzetta e decide tutto assieme alla sua maggioranza senza tener minimamente conto dell’opinione dei cittadini. Se vuoi fare così, non scrivere democrazia partecipata, bilancio partecipato, urbanistica partecipata sul programma. Siccome lo hai fatto, ed hai preso voti in base a questo stai governando tradendo il mandato elettorale e devi andartene. Ripeto che secondo me, il nostro comune dovrebbe essere già stato commissariato a gennaio 2013.