I tecnici misurano le porte
Il controllo alla sala di monitoraggio della videosorveglianza
di Sara Santacchi
(foto di Lucrezia Benfatto)
Con i sopralluoghi delle Commissioni di Vigilanza Pubblico spettacolo e della Lega Pro, è stato avviato oggi il percorso di verifica dei lavori di adeguamento tecnico e funzionale dello stadio Helvia Recina di Macerata ad accogliere gli incontri di calcio professionistico e la prima partita in casa della Maceratese, il 13 settembre, contro il Savona. Alle 10, i tecnici comunali e gli amministratori hanno accolto la Commissione di Vigilanza Pubblico Spettacolo e alle 11 è stata la volta dei tecnici della Lega Pro. Presenti il sindaco Romano Carancini, l’assessore ai Lavori Pubblici Narciso Ricotta, l’assessore allo Sport Alferio Canesin, l’assessore all’Urbanistica Paola Casoni, il dirigente dei Servizi Tecnici Tristano Luchetti, che ha seguito i lavori in questi due mesi di corsa contro il tempo per completare lo stadio. Sono stati controllati tutti gli impianti e, in attesa di proseguire la prossima settimana con un nuovo incontro, la Commissione ha segnalato al Comune alcuni interventi migliorativi di limitata entità che riguardano, tra l’altro, la segnaletica di sicurezza, la sostituzione di alcune lampade di emergenza, il completamento della numerazione dei posti. Il Comune ha assicurato che saranno eseguiti in tempo per la seconda seduta della Commissione prevista per la settimana prossima.
“La valutazione informale da parte di tutti gli enti di competenza ci conforta e ci aiuta ad intervenire sugli ultimi lavori necessari per rendere agibile lo stadio in vista della prima partita di campionato Lega Pro. – afferma il sindaco Carancini – Lavoreremo affinché sia tutto a posto in vista della trasmissione dell’intero fascicolo agli organismi competenti, fissato al più tardi per martedì mattina”. Avviato anche tutto l’iter amministrativo che affianca quello tecnico per giungere all’omologazione dell’Helvia Recina per il calcio professionistico. Venerdì ci sarà l’incontro in Questura per il nulla osta all’impianto di sorveglianza. Entro la prossima settimana dovrà essere costituito il Gruppo Operativo di Sicurezza (GOS), organismo fondamentale per il rilascio del nulla osta, formato da rappresentanti della Questura, dei Vigili del Fuoco, dell’Asl, dei Vigili urbani e del Comune e incaricato dell’esame di tutti gli aspetti relativi alla sicurezza, quali il piano del traffico, i piani d’afflusso e deflusso degli spettatori, i piani sanitari ecc. Tutte fasi necessarie per poter giungere al nulla osta ed all’omologazione dello stadio.
L’assessore allo sport Alferio Canesin con uno dei tecnici
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Sicuramente ci saranno delle leggi apposite e tutto è fatto secondo le regole.
Ma fare un sopralluogo su un cantiere, che sembra aperto/attivo, non presuppone comunque di dotarsi degli appositi dispositivi di protezione individuale??
Vale sempre quello che pensavo per il palazzetto della Lube:
Le istituzioni devono occuparsi delle strutture per lo sport quando esse siano funzionali a soggetti dilettantistici o giovanili.
Le squadre professionistiche o semiprofessionistiche, gli impianti se li fanno e se li gestiscono in totale autonomia.
Però è una mia umile idea…
Onestamente che la mia addizionale comunale sul mio stipendio da poco più di 1000 €/mese, debba servire per far divertire la Tardella & Co, mentre l’ abbonamento per l’ autobus degli studenti aumenta, mi fa girare un pò ………le scatole!
” Panem et circensens”.
Non sarà certo un caso se le prime 4 DETERMINE DIRIGENZIALI (sulle circa 15 fatte per eludere una gara d’appalto da oltre 500 mila €), sono state fatte d’ufficio prima che venisse formata la nuova Giunta e, per alcune, addirittura prima delle votazioni di Ballottaggio del 18 giugno scorso. Dunque, anche prima della approvazione definitiva di un progetto esecutivo condiviso e approvato preventivamente da tutti gli organi ed Enti preposti al controllo. Da quanto scritto nell’articolo sembrerebbe che tale progetto definitivo e complessivo verrà consegnato alle autorità martedì prossimo. Staremo a vedere, ma per il momento ancora non si capiscono quali siano stati i vantaggi (di tempo e di denaro) conseguiti con le discutibili procedure amministrative messe in atto sulla base della presunta urgenza ed emergenza.
16 appalti 16 bustarelle. Questo a pensare male. Se volete pensar bene fatelo voi!!