Convocato dal presidente Antonio Pettinari, si è riunito questa mattina nella sede della Provincia, l’ufficio di presidenza dell’Upi (Unione Province Italiane) Marche per discutere e dibattere diversi problemi di notevole interesse posti all’ordine del giorno. Invitati i segretari generali ed il professore Giulio Salerno, direttore del Dipartimento di Economia di Unimc, in qualità di componente dell’Osservatorio regionale. I punti salienti discussi concernevano il processo di riordino delle Province; le funzioni non fondamentali da trasferire alla Regione (cultura, turismo, trasporto pubblico locale, ambito sociale, sport, attività produttive, difesa del suolo e politiche del lavoro); il reperimento delle risorse necessarie per il mantenimento dei servizi indispensabili, quali strade e scuole e le questioni legate alla mobilità del personale dipendente. Sono stati approvati, inoltre, i criteri per la determinazione del patto incentivante ed altre questioni riguardanti il funzionamento interne dell’organismo. “Il momento che l’ente provincia sta vivendo è particolarmente delicato, perché vive una fase di transizione – ha dichiarato Antonio Pettinari – e di grande trasformazione. Ma è bene ribadire a tutti i cittadini che la Provincia non scompare, come sempre più spesso capita di leggere o di ascoltare. La Provincia è trasformata e mantiene quel ruolo di raccordo di area vasta, pur di fronte ad un cambiamento molto radicale. I servizi ai cittadini, a causa del pesantissimo prelievo deciso dal Parlamento con legge finanziaria del dicembre 2014, sono in pericolo: per questo dobbiamo continuare a batterci e a far capire che non è possibile mortificare le esigenze delle comunità”.
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Ripeto: le province dovevano scomparire quarantacinque anni fa. Invece le hanno moltiplicate perché la politica non conosce né la vergogna né il limite della decenza. Io credo che i cittadini non hanno bisogno di governi intermediari tra Stato e comuni. Quindi, se vogliamo che questo sfortunato paese possa ripartire e riacquistare un minimo di democrazia, non solo dovranno scomparire le province, ma anche le le regioni quali fabbriche di corruzione. E ridisegnando il territorio per i comuni veramente utili, dagli oltre ottomila attuali potrebbero essere sufficienti circa tremila. Non avrei nulla contro i pubblici dipendenti che costituiscono il carrozzone parassitario dello Stato se non fossi privato anche dei servizi ritenuti indispensabili come diritti dell’uomo e se per il loro mantenimento non mi venisse imposta una tassazione incostituzionale che in uno stato di diritto non se ne dovrebbe nemmeno parlare.
Personalmente penso che le Regioni siano stata la più colossale cagata politica contro le popolazioni di un territorio. Però, oggi che le Province sono finite, ogni chiacchiera su qualsiasi loro funzione significa mantenere prebende. Tutto qui.
EUREKA…!!! Finalmente in Provincia si lavora…!!! Il Presidente ha dichiarato: Il momento che l’ente Provincia sta vivendo è particolarmente delicato perché in fase di transizione e di grande trasformazione…!!! La Provincia non scompare…!!! In compenso sono spariti i lavori di manutenzione stradale…!!! I servizi ai cittadini, a causa del pesantissimo prelievo deciso dal Parlamento con legge finanziaria del Dicembre 2014 sono in pericolo. Dobbiamo continuare a batterci e non è possibile mortificare le esigenze della comunità…!!! “”In questi anni se ne sono sentite tante… ma di fatti concreti… poco-niente…!!! “” Ce ne sarebbero ancora tante… è inutile infierire…!!! Chi percorre le nostra strade Provinciali se ne rende conto dello stato disastroso… buche, smottamenti, erba che copre la sede stradale, segnaletica orizzontale quasi completamente assente, etc… etc…!!! Siamo quasi ad Agosto… “Buone ferie alla Provincia… e ci metto anche i famosi pollici rossi…!!!”
A completamento del precedente commento… un piccolo rinfrescamento di memoria con alcuni titoli di articoli di Cronache Maceratesi. “Maggio 2012: RcAuto più salata. Dal 12,5 % al 16 % (3,5 % in più alla Provincia)” – “Marzo 2013: Stipendi dei dirigenti della Provincia, aumenti fino al 54 %.” – “Novembre 2013: Ponte allo svincolo Tolentino-Sud.” – “2011: Rotatoria a Fontenoce di Recanati, progetto e finanziamenti pronti.” – “Aprile 2014: Ex Liceo Fontespina. Accordo fatto. Alla Provincia 2.600.000 €.” – “Maggio 2014: Accordo a Roma per Mattei-La Pieve.” – “Giugno 2014: Il governo libera le risorse. La Provincia asfalta le strade.” – ” Ottobre 2014: Sul ponte sventola il Tricolore. Abbiamo risparmiato 2.500.000 €.” – “Dicembre 2014: Provincia a secco, ma consiglieri e assessori continuano a prendere le indennità.” – “Gennaio 2015: Scuole al freddo, Pettinari incontra i Presidi.” – “Marzo 2015: La Provincia non attiva il piano neve.” – “Maggio 2015: Progetto per una rotatoria a Morrovalle.” Sperando di non avervi annoiati… ma questi sono solo una parte degli articoli riguardanti le promesse fatte dalla Provincia… i più interessanti…!!! Arrivederci a dopo le ferie… per chi le farà…!!!
Leggendo i commenti, si è portati a pensare che qualcuno pretende di essere mantenuto a spese dei contribuenti, se ritiene di essere una persona valida e utile alla società, può dimostrarlo nel privato. Nessuno glie lo può impedire.
Qui Salvini non c’entra niente, ma la sola decisione da prendere dopo aver riflettuto il meno possibile sul contenuto straziante dell’articolo, la decisione non può che essere una: ” Non solo ruspe “. La tenacia di voler mantenere qualcosa di morto fino a raggiunta nuova collocazione degli occupanti che dovrebbero essere degli ectoplasmi, anche se sulle fotografie mantengono ancora lineamenti umani è ” Al di fuori della Realtà “. Parlano con tranquillità di ciò che non può più essere perché non è. Come diceva Parminede: ” Se è,è, se non è non è.