di Laura Boccanera
Multe ai vu cumprà, il comandante Grottoli stana due venditori abusivi sulle spiagge. Sequestrati 622 pezzi fra capi di abbigliamento, costumi e borse. Alcuni controlli hanno permesso agli uomini della capitaneria di porto, impegnati questa mattina sul litorale nord, di multare due extracomunitari e sequestrare un ingente quantitativo di prodotti. La Guardia costiera ha infatti sanzionato un marocchino di 30 anni residente ad Ardea per esercizio abusivo del commercio in spiaggia. L’uomo aveva allestito una vera e propria bancarella a pochi passi dalla battigia con prendisole, costumi, vestiti e pareo. Per lui la Capitaneria ha anche verbalizzato una multa accessoria legata all’occupazione del demanio nei 5 metri dalla battigia andando contro l’ordinanza del sindaco che vieta l’installazione in quel tratto di sdraio, ombrelloni e altre attrezzature da spiaggia. Per lui una multa complessiva di 2064 euro per le due infrazioni. Sanzionato di 1032 euro per vendita abusiva anche un senegalese di 59 anni residente a Porto Recanati mentre in maniera itinerante cercava di vendere delle borse ai bagnanti. In totale un sequestro di 622 pezzo non contraffatti, ma venduti senza il marchio CE.
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Ma come “stana”?? 5 anni che ci sta le bancarelle de li costumi !! Mai accorti prima ?? Se la domenica mattina se fa una passeggiata lungomare, ma no tanto lontano, a 100 mt dalla caserma sai quanti ne “stana”!!!! Ahahah
Stamattina ho visto i due marocchini andare alle poste per pagare la Multa. Ihihihihuh
Multe pesantissime…. Ma quando mai le pagano?
nel 1975 si andava al mare per riposare in pace,
adesso nel 2015 invece si va al mare e ci si riposa distanti dalla riva almeno 30 metri, cioè si sta dentro l’acqua, scambiando come materassino -_-
Dopo 5 anni….meglio tardi che mai.!!! Poi dopocena lungomare sud e sabato mattina mercato….sarebbe perfetto.
Le multe sono pro-forma, non le pagheranno mai. Bisognerebbe espellerli, impedir loro di perseverare nel commercio abusivo.
L’unico modo per scoraggiare questo malcostume è quello di sequestrare la merce. La multa è solo un accessorio che ingolfa ulteriormente la macchina burocratica. Magari fate delle multe più contenute che diano la possibilità di pagarle a chi vorrà ravvedersi.
Li andiamo a prendere con le navi da guerra, sapendo che , se non di peggio, potranno mantenersi solo di questo. Sappiamo dove si riforniascono, lasciamo che i commercianti regolari chiudano per tassazione vessatoria e per questa concorrenza sleale sotro gli occhi di tutti. Poi, ogni tanto, facciamo perdere tempo e stima personale agli addetti delle forze dell’ordine, sapendo che all’indomani, se non dopo un’ora, tutto riprenderà come prima. Grazie ai troppi pseudobuonisti, laici e clericali. E coloro, fra cui il sottoscritto, che si permettono di far notare tali incongruenze, vengono magari accusati di razzismo. Accusa più indicata per i troppi che, che avendone non solo la facolta, ma pure lobbligo, non impediscono coi fatti, che questi disgraziati vengano qui per essere poi abbandonati a se stessi.
La merce viene prodotta a Napoli e distribuita all’Hotel House. Ma quanti anni ci vorranno per debellare il fenomeno? O meglio: si riuscirà a debellare il fenomeno?