di Gianluca Ginella
Catturato all’Hotel House di Porto Recanati il terzo presunto fondamentalista islamico finito tra gli indagati della procura di Cagliari che ha spiccato 18 ordinanze di custodia cautelare per altrettante persone ritenute far parte di un network terroristico che aveva base ad Olbia ma obiettivi in Pakistan (dove avrebbero organizzato il terrificante attentato di Peshawar dove furono uccise 100 persone) e contatti con Al Qaeda (leggi l’articolo). La polizia ha arrestato il 46enne Alì Zubair (documenti e permesso di soggiorno spagnoli) che era sfuggito questa mattina alla cattura. Alì Zubair è indagato per terrorismo ed era ricercato dalla Digos di Cagliari. Trapelano anche nuovi dettagli sui due pakistani arrestati questa mattina a Civitanova.
Uno di loro, Sher Ghani, 57 anni, è il padre di Faqir Ghani, il 26enne che era stato espulso a gennaio per alcune frasi che aveva scritto sul social network Facebook (lui, comunque, ha sempre negato di essere uno jihadista). Sher Ghani è naturalizzato italiano. Il secondo arrestato è Zubair Shah, 37 anni.
Per loro la contestazione è il favoreggiamento e sfruttamento dell’immigrazione clandesista di cittadini pachistani e afghani. Proprio il fatto di far entrare clandestini, attraverso aziende compiacenti, fruttava sui 6-7mila euro a persona all’organizzazione. Ma le indagini che riguardano Civitanova non sono finiti qui perché sono in corso le ricerche di un altro pakistano, un 27enne, che vive nella città costiera.
All’appello manca anche un altro indagato (che non risiede nelle Marche) e che è ricercato. Invece altre sei persone sono irreperibili. Le indagini sono coordinate dalla procura di Cagliari e sono state avviate già dal 2005.
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Ho lavorato per 22 anni in italia e mi ero integrato perfettamente in Italia per la precisione a Porto Recanati,lo Stato italiano mi Ha offerto tutto per studiare ai miei figli,ho lavorato e ho pagato sempre le tasse mentre adesso mi trovo al mio paese. La mia domanda e stata sempre ma perche’ queste scimmie che vivevano all’ hotel house in quella maniera la questura di Macerata non li manda al loro paese, perche’ questi animali lo vorrebbero male un paese dove offre di tutto. Perche’ li lascia che rovinano un paesino come porto Recanati a comportarsi in quella maniera, spacciatori ubriachi maleducati e mai non si interessano a integrarsi in un paese dove ti offre di tutto.
Guarda caso stanno tutti al Hotel House.. Complimenti alle istituzioni che ancora consentono l’esistenza di uno scempio del genere, dove la legge non esiste e le forze dell’ordine hanno paura ad entrare.. Complimenti
Li fanno come gli pare e tt zitti compreso il sindaco che dovrebbe farsi sentire un po di più..povera Italia!!!!
Mala tempora currunt. Credo d’aver letto da qualche parte che costui voleva far causa, a qualche nostra istituzione, per l’espulsione del figlio.