Cosa accadeva dietro le scene dei set porno, lontano dalle macchine da presa e dalle luci della ribalta? Come passavano il tempo i grandi divi dell’epopea dell’hard come Cicciolina, Moana, Rocco Siffredi e Schicchi? Tante le curiosità da svelare di un mondo da sempre al limite tra l’immoralità e la libertà individuale che ha radicalmente cambiato, o cercato di cambiare, il pensiero conservatore e tradizionale dell’Italia degli anni ’70 e ’80. A rivelarlo sarà Debora Attanasio segretaria per 9 anni del re del porno Riccardo Schicchi la quale, con la promessa di far dimenticare tutti i cliché sul porno, presenterà il suo libro sabato 18 aprile alle 22 al pub Da Monstas di Porto Potenza. Lo stesso produttore dichiarò «è più facile trovare una pornostar che una brava segretaria» e oggi, quel lavoro tanto apprezzato e singolare è stato rivelato in tutte le sue sfaccettature grazie al libro «Non dite alla mamma che faccio la segretaria». Un viaggio nel mondo dell’hard fatto da chi ne ha conosciuto tutti gli aspetti professionali e organizzativi per celebrare gli aspetti più carnali delle relazioni umane ma anche per sfatare falsi miti e evidenziare l’animo umano di attori e produttori.
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Quando Marco Pannella stano’ italiani e Palazzo con la candidatura di Cicciolina, la liberalizzazione sessuale (di cui Pasolini smaschero’ i rischi di banalizzazione e di servitu’) era gia’ compiuta da un pezzo, sotto le lenzuola e nella societa’. Moana Pozzi e Ilona Staller sparsero pero’, dentro e fuori il recinto di Schicchi, vitalismo solare e generosa leggiadria. La morte misteriosa di Moana calo’ poi un sipario di malinconia… I moralisti si concentrano sulla nudita’ dei corpi e non vedono l’incapacita’ della pornografia di soddisfare il desiderio degli occhi e del cuore con l’offerta ripetitiva del sesso spezzato e consumato.