Continua a dare soddisfazioni la raccolta differenziata in provincia di Macerata. Secondo i dati del Cosmari srl si è registrato nei primi mesi del 2015 lo stabilizzarsi della media provinciale intorno al 74,31%. Per quanto riguarda i comuni, a gennaio il primato è stato raggiunto da Esanatoglia con l’83,43% mentre a febbraio Visso ha registrato un ottimo 88,44%. Molti i comuni con la raccolta differenziata sopra l’80%: Loro Piceno (82,03%) Montecassiano (81,59%) Apiro (81,37%) Urbisaglia (80,94%) Camporotondo di Fiastrone (80,47%) Appignano (80,47%). Tra i comuni più grandi ottimi i risultati di Macerata che mese dopo mese attesta la sua raccolta differenziata al 76,51%. Sale Civitanova che dal 70,83% di gennaio arriva a segnare il 71,56% di febbraio. Recanati ha valori che oscillano tra il 78 e 77% mentre Tolentino viaggia sempre su valori tra il 72 e 73%. In crescita Porto Recanati che dal 69,84% di gennaio, passa al 72,29% di febbraio. Al 79% i Comuni di Pollenza, Ripe San Ginesio, Belforte del Chienti. Intorno al 78% i comuni di San Severino, Cingoli, Potenza Picena e Monte San Giusto. Bene anche gli ultimi comuni che hanno aderito al sistema porta a porta come ad esempio Muccia che in questi primi mesi è già al 75% di raccolta differenziata. In questo periodo il personale del Cosmari è impegnato su più fronti. Infatti da qualche settimana è stato avviato il servizio di raccolta differenziata per tutti gli esercizi del centro commerciale “Cuore Adriatico” di Civitanova dall’altro sta proseguendo nella sensibilizzazione degli alunni delle scuole di tutti i comuni.
Segue la percentuale media di tutti i comuni maceratesi calcolata in base ai risultati raggiunti a gennaio e febbraio del 2015. Comuni con il servizio Porta a Porta: Visso 85,21%, Esanatoglia 82,56%, Montecassiano 82,53%, Camporotondo 81,34%, Appignano 80,80%, Urbisaglia 80,18%, Pollenza 79,45%, Ripe San Ginesio 79,42%, Belforte del Chienti 79,29%, Monte San Giusto 78,90%, Pioraco 78,51%, Montelupone 78,34%, Cingoli 78,05%, San Severino 77,96%, Recanati 77,95%, Potenza Picena 77,32%, Loro Piceno 77,31%, Pievebovigliana 77,07%, Apiro 76,64%, Castelraimondo 76,49%, Macerata 76,40%, Corridonia 75,91%, Petriolo 75,56%, Monte San Martino 75,51%, Montefano 75,29%, Muccia 75%, Colmurano 74,64%, Morrovalle 74,42%, Fiuminata 74,40%, Serrapetrona 74,28%, Montecosaro 73,55%, Monte Cavallo 73,51%, Caldarola 73,49%, Treia 72,92%, Tolentino 72,69%, San Ginesio 72,55%, Gualdo 72,19%, Matelica 71,75%, Civitanova 71,20%, Porto Recanti 71,11%, Camerino 70,99%, Fiordimonte 70,89%, Mogliano 69,63%, Sarnano 68,72%, Sant’Angelo in Pontano 68,34%, Penna San Giovanni 67,62%, Gagliole 66,69%, Pievetorina 66,07%. Queste le percentuali medie (riferite a gennaio e febbraio 2015) dei comuni che invece hanno sul proprio territorio la raccolta differenziata con il metodo tradizionale con i cassonetti stradali: Cessapalombo 64,18%, Fiastra 44,77%, Acquacanina 41,77%, Ussita 41,29%, Bolognola 33,09%, Castel Sant’Angelo sul Nera 25,37%, Sefro 21,37%, Poggio San Vicino 14,98%, Serravalle 7%.
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Avevano detto che con i sacchetti nominativi Civitanova avrebbe fatto un grosso balzo in avanti ma mi sembra che ancora non riusciamo ad incrementare come dovremmo la differenziata………………forse perché a fronte di un maggiore impegno dei cittadini non corrisponde un maggiore impegno del palazzo……….
Enfasi su questi risultati. Silenzio invece sul sistematico aumento dei costi a carico dei cittadini negli anni e dei debiti del Cosmari.
Complimenti a tutti i cittadini della provincia di Macerata !
Per quanto riguarda il sistematico aumento dei costi della raccolta per i cittadini questo non corrisponde alla realtà . Nel 2014 la tariffa media per una famiglia di tre persone si era già abbassata rispetto all’anno precedente ed un ulteriore taglio verrà deliberato a breve . Inoltre la tariffa siamo già ora ben sotto la media nazionale
Sig. Iesari, questa cosa della tariffa familiare sotto la media nazionale comincia ad essere stucchevole. Per valutare la competitività del “sistema COSMARI” è un dato superfluo. Quello che conta è QUANTO COSTA SMALTIRE UNA TONNELLATA DI INDIFFERENZIATO. Oppure, dopo esserci vantati del 74% di differenziata (lavoro che fanno i CITTADINI, non il consorzio) ci mettiamo a fare a gara con realtà che magari stanno al 20%? Il differenziato dovrebbe essere una risorsa, non un costo.
A me la monnezza sembra sempre la …stessa!
Scusi tomsbirulino (accidenti ma dove li trovate questi nickname) io ho soltanto voluto dare una informazione al sig.bottiglieri che nel suo commento parlava di “costi a carico del cittadino” e quindi di tariffa. Informazione magari stucchevole per lei ma non per la maggioranza dei cittadini che questa tariffa la pagano. Il resto del suo intervento è poco comprensibile o fuori tema (sul tema del valore dei materiali giunti a fine vita se ne può parlare molto ed è un argomento importante ma qui si stava parlando soltanto di costi per i cittadini)
Risultati interessanti ma che non esprimono il disagio di doversi tenere una discarica dentro casa e aspettare il venerdi per potersene liberare.
Rivoglio i cassonetti sotto casa ed essere in grado di buttare la spazzatura, pur differenziando, QUANDO VOGLIO IO, senza dover aspettare il giorno indicato per lo specifico rifiuto…
Grazie