di Laura Boccanera
Ristoranti chiusi, ospedale in difficoltà, bar in sofferenza e cittadini smarriti. Il divieto di utilizzare l’acqua potabile crea problemi destinati a protrarsi per altri due giorni fino al ritorno della normalità (leggi l’articolo). Per tutta la mattinata a piccoli gruppi e in maniera piuttosto ordinata i cittadini di Civitanova si sono riforniti di acqua potabile dalle varie cisterne messe a disposizione nei quartieri. Una per ora l’autobotte presente in piazza XX Settembre, nelle zone centrali dei quartieri ci sono delle cisterne più piccole e infine in altri punti di raccolta sono state messe a disposizione le casse dell’acqua minerale, subito terminate. La distribuzione continuerà anche nei prossimi giorni, almeno fino a quando anche le analisi commissionate dall’Arpam non scongiureranno la presenza di batteri, metalli e altre sostanze nell’acqua del rubinetto. Se l’emergenza è sotto controllo, a cedere alla “piena” di polemiche è però la tempestività e efficacia della comunicazione da parte del Comune nelle ore immediatamente successive alla manifestazione del problema. L’Atac ha seguito subito il protocollo e il Comune ha avviato la macchina della comunicazione facendo girare due auto per la fonica. Ma è su queste che scoppia la polemica dal momento che in molti in città riferiscono di non aver sentito assolutamente passare il megafono
comunale. POLEMICHE. «Io me ne sono accorta stamattina – dice una donna in compagnia della figlia e che vive a San Gabriele – e poi perché sono uscita e vedevo la gente che caricava queste casse d’acqua. Una mia conoscente mi ha informata, ma io ieri sera mi sono lavata e ho cucinato con l’acqua del rubinetto, per adesso sto bene, speriamo non sia nulla di grave». Qualcuno lo ha appreso dal web. «L’ho letto su Cronache Maceratesi – spiega Marco Marconi – ieri ho evitato e oggi eccomi qua con la mia tanica». A distribuire e regolamentare la somministrazione il capo della Protezione civile Aurelio Del Medico. «Questa mattina abbiamo coperto tutte le strutture pubbliche – afferma Del Medico – ospedale, istituto Paolo Ricci, asili e scuole fra le 9,45 e le 11 del mattino, la casa di riposo e sistemato le scorte nei punti della città. Un camion della Nerea è in arrivo da Castelsant’Angelo sul Nera. Chi arriva qui è abbastanza informato, la difficoltà maggiore è per gli anziani che non hanno internet e magari non leggono il giornale». Non ha sentito la fonica neanche un altro civitanovese residente a San Gabriele. «Ho appreso tutto stamattina – commenta – ieri sera con quel brutto tempo e con le persiane e le finestre chiuse non credo neanche fosse possibile sentire la fonica, ammesso che sia passata nel mio quartiere. Per adesso grandi disagi non ce ne sono, però tanta confusione sì, c’è chi su internet dice che non si può usare per l’igiene personale, qua invece almeno ci rassicurano su quello». BAR E RISTORANTI. Problemi maggiori invece per bar e ristoranti: c’è chi come Giacomo Gaetani del Conte de Vico a Civitanova alta ieri è rimasto chiuso: «Abbiamo visto che l’acqua era marroncina e che non migliorava,
per cui abbiamo dovuto tener chiuso il locale, l’acqua era molto scura. Il Comune poteva anche avvertire telefonicamente i titolari. E’ ormai il terzo viaggio che faccio da Civitanova Alta con le cisterne per rifornirmi, altrimenti non si può lavorare». Nessun problema invece per Matteo Massi titolare del bar La Galleria in Piazza XX Settembre: «Noi abbiamo i depuratori interni sia per la macchinetta del caffè e per tutto il resto e con l’addolcitore e il depuratore non ci siamo neanche accorti dell’emergenza. Da noi l’acqua è sempre uscita sanificata, credo che sia più un problema per le famiglie o per i ristoranti». Ad avere notizie tempestive invece è stata Ilenia Garofoli del ristorante Il Piccantino in corso Dalmazia: «Noi abbiamo saputo subito quanto stava accadendo. Quando abbiamo preso l’acqua per cuocere la pasta ci siamo accorti che era torbida e abbiamo iniziato ad utilizzare quella delle bottiglie. Poi la notizia è circolata su internet e mi ha avvisato anche una collega del centro. A quel punto mi sono fatta portare delle taniche di acqua e siamo andati avanti con quelle. Ora abbiamo circa 200 litri d’acqua dentro le taniche per l’occorrenza». OSPEDALE. Qualche disagio stamattina all’ospedale dove sono arrivate tre autobotti per consentire il regolare svolgimento della dialisi dei pazienti del reparto. Le tre autobotti saranno sufficienti solo per la giornata odierna. Poi verranno rifornite.
GLI APPROVVIGIONAMENTI DI ACQUA. Nel frattempo l’Atac ha messo a disposizione un’ulteriore autobotte e aggiornato i punti di distribuzione della città: a Civitanova l’acqua si può prendere in via della Repubblica (Porta Zoppa) dove è posizionata la cisterna, al campo boario è arrivata l’autobotte, in piazza del tricolore ci sono le confezioni, a San Domenico in Villa Graziani una cisterna. A Santa Maria Apparente la cisterna è presente in via Lotto, confezioni d’acqua in via Gobetti. In piazza XX Settembre l’autobotte somministrerà acqua fino alle ore 20 di stasera. Altri punti sono: Viale Vittorio Veneto (cisterna), via Campana (Coop) confezioni, Via Crescimbeni (villa Eugenia) cisterna, via Cecchetti (confezioni)Largo Don Lauro Chiaramoni (confezioni), Verde attrezzato IV Marine (confezioni), via Saragat (cisterna). Nuove autobotti in piazza Capitano Abba, Via Civitanova al parcheggio del Lavatoio e da domani in Largo Caradonna.
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Quante lagne. Il Comune avrebbe dovuto addirittura telefonare a tutti gli esercizi pubblici: ma siamo matti?
Signor Valenti ma che cosa dice ? Queste non sono lagne, qui si parla di igiene e sanità’ pubblica, una delle competenze primarie di una amministrazione degna di essere tale. Gli esercizi pubblici sono responsabili verso la clientela, bastava mandare una mail dal servizio commercio. Le famiglie con bambini, con anziani si dovevano secondo lei informare sui tanti odiati ( così sono percepiti dal sindaco) social alle ore 20 di sera ? Ripeto, ma che cosa dice ? L acqua e’ un diritto ed erogarla e’ un dovere visto che si paga anche tanto. Infine vorrei ricordarle che i pozzi si trovano vicino chienti, un sito fortemente inquinato per cui con la pioggia si contamino le falde con tutte le sostanze nocive e tossiche presenti in quella zona. Se lei considera queste cose come lagne, e’ davvero fuori di senno e non difenda gli indifendibili
L amministrazione sta a festeggiare al Cosmopolitan con il candidato presidente !!! Citano’ svegliate !!
mentre invece dell’inquinamento dalle fabbriche di poliuretano che ci ha rovinato a vita le falde, non se ne sa più nulla vero?
Tutto messo a tacere, anche con la sinistra al governo della città.
chissà se brindano con l’acqua dell’acquedotto …..
Sintetizzo cio’ che la citta’ vorrebbe sapere .
1 ) Quali sono i Protocolli di sicurezza ed igiene che vengono seguiti dall’Atac PRIMA che l’acqua della Centrale di Sollevamento venga DISTRIBUITA agli UTENTI –
2 ) Per quanto tempo è stata erogata acqua inquinata , chi controlla l’acqua in entrata nel nostro acquedotto,chi paghera’ eventualmente i danni provocati alla nostra comunita’ .
3 ) Cosa è successo veramente ,quando è avvenuta l’intrusione dell’acqua inqunata nella Rete cittadina e quante ore sono passate dall’Ordinanza e da altri avvisi più immediati come quelli sonori
4 ) COME E’ POSSIBILE CHE ACQUA INQUINATA SIA POTUTA ENTRARE NELLA RETE DI DISTRIBUZIONER CITTADINA. ? E QUALI SONO I RIMEDI STUDIATI AFFINCHE’ CIO’ NON AVVENGA PIU’ ?
Aspetto risposte .( evitiamo. per favore pericolose similitudini con l’atteggiamento di non risposta tenuto da Berlusconi quando Repubblica gli sottopose le famose dieci domande a nome degli italiani ) .
Astenersi perditempo .
Grazie.
Io, come tanti, non sentito alcun avviso tramite altoparlanti… abito in Centro e, ad esempio, quando passavano per la festa de l’Unità li sentivo benissimo…
solo qui a civitanova…