«Corallini confonde e paragona un filmato amatoriale con un video d’autore, ma del resto lui non vuole le luminarie, giudica superflui gli eventi natalizi, non vuole la pista sul ghiaccio e adesso non vuole nemmeno il video d’autore commissionato dal Comune per promuovere Civitanova sul mercato nazionale e internazionale del turismo». L’assessore alla cultura e turismo Giulio Silenzi difende la scelta di affidare al regista Paolo Doppieri la creazione di un video/cortometraggio su Civitanova dal titolo “Wonderful Life”e replica all’accusa di costi esosi e sprechi fatta dal consigliere Giovanni Corallini (leggi l’articolo): «Par di capire che, per l’esponente di Forza Italia, investire su tutto quello che movimenta l’economia della città è inutile – continua Silenzi – c’è in tutti, meno che in Corallini, la consapevolezza che ci si muove in un mercato del turismo in cui la competizione è altissima e dove è importante presentarsi in maniera originale e con un prodotto di alta qualità. Parliamo di un comparto economico che dà lavoro e produce ricchezza nella nostra città e che negli ultimi anni ha registrato incremento di arrivi e presenze nelle strutture ricettive e che merita attenzione e investimenti, non solo privati ma anche pubblici. Il costo del video prodotto dalla 2Gm Film per la regia di Paolo Doppieri è assolutamente congruo, la qualità altissima e le polemiche imbastite da Corallini, che neanche ha visto il video di cui parla, danneggiano anche i tanti civitanovesi che vi hanno lavorato. Polemiche oltretutto fatte da chi non ha mai detto una sola parola quando le giunte di destra spendevano l’ iperbolica cifra di 113 mila euro per due serate di boxe senza alcun ritorno per la città».
(l.b.)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Silenzi, non ti sei inventato niente, il Natale e il Carnevale esistevano già. Invece tra le tante cose che ti sei inventato e che è già stato dimostrato e l’afflusso turistico in aumento.Senza dimenticare che a marzo hai tentato di spacciare per saltellanti e felici turisti gli operai del Civitacrak. Sono tre anni che ripeti la lagna dell’incontro di boxe e tre anni che ogni volta che dai i numeri, sono sempre sballati. Ma imperterrito continui a dare consigli per il Lotto. Tiremo innanze, in che modo finiranze!
I soldi sono stati spesi male perche’ sul ring mancv un persona.
Tornando a una mi curiosita di misero cittadino che paga le tasse e vota: lei e’ pensionato? se si da quanto tempo e in conseguenza di quale mestiere. Grazie
nemmeno tu caro silenzi hai detto niente sulle serate della boxe. come mai?????????????????
a cosa serve promuovere il turismo a civitanova quando mancano le strutture e sopratutto la professionalità degli operatori senza parlare dell’amministrazione che fa pagare anche l’aria che si respira
A Silenzi si deve essere incantato il disco, da tempo ripete una sola parola: “boxe, boxe. boxe…”. Il comportamento dell’assessore mi ricorda un personaggio della mia infanzia, mentre egli viveva nella dimensione di Capodarco. Ebbene questo signore, soprannominato Peppe de Cellì, qualsiasi cosa gli si chiedesse rispondeva con un immancabile: “Tu?”. Silenzi fa lo stesso, se si critica il suo operato, avanza un non richiesto confronto con il passato, risponde cioè: “Tu…”. Qui, assessore Silenzi, qualora non l’avesse compreso (ma è probabile che faccia finta) non è in discussione l’oggetto della spesa, ma la quantità di denaro pubblico impiegato. Nessuno le dice di non addobbare l’albero di Natale, ma di non spendere 10 mila € per l’acquisto di nuove luci, così come paiono eccessivi 15 mila più 15 mila € per montare e smontare le luminarie per le stesse festività. Cosi come è eccessiva la spesa di 7 mila € per l’inaugurazione del Palasport, con manifesti giganti e fotografo di sala. Probabile che Silenzi, che beneficia di un vitalizio (anticipato) di 4 mila € mensili, viva una dimensione assai diversa dal cittadino comune che fa fatica ed è bersaglio di una continua imposizione fiscale, ma mi creda le spese sono esagerate. Ormai è chiaro monta un caso politico intorno alla gestione “politica” (in precedenza era tecnica) dell’assessorato al bilancio. Da quando, nell’aprile 2014, Silenzi ha assunto l’incarico è un susseguirsi di polemiche. Ma c’è di più: all’inizio di febbraio 2015 la giunta (di cui Silenzi è vicesindaco) ha approvato una delibera di indirizzo con cui – in attesa del varo del bilancio preventivo – si stabiliscono impegni di spesa “in ventesimi” (anzichè “in dodicesimi”) . Possono cioè essere deliberate solo spese “strettamente necessarie”, in previsione di minori introiti dallo Stato, che destinerà meno risorse ai Comuni per Imu, Tasi e fondo di solidarietà. Ebbene l’assessore Silenzi successivamente ha speso – ovviamente con il parere contrario del dirigente del bilancio – 21 mila € per il carnevale e altri per il Bit. Che vogliamo dire assessore, non crede che un esame di coscienza e una tirata al freno della spesa siano necessari (anche se cozzano con il suo protagonismo), invece di tanta spavalderia sui media?
Potevi far girare lo spot a Tarantino e spendere 2.milioni di euro, giustificando il fatto che il costo era equo ma: quaestio est at cui prodest?
Acc.. cherie, ma che mani grandi che hai!
silenzi la politica non ha bisogno di personaggi attaccati alla poltrona , se non fossi come sei faresti sorridere. Fai il pensionato, torna giocare al parco con i nipotini e lascia , a persone capaci , non arroganti come te , il governo della Città !!!
Se proprio non puoi farne a meno , fatti assumere da Patitucci come promoter della prossime squadra che andrà con i fedelissimi a rovinare !
Giulio, di certo fino adesso l’unico ritorno che abbiamo avuto è il tuo.
@Indiscreto, attaccato alla poltrona? Ma è’ solo dal ’75 che sta in politica… http://it.wikipedia.org/wiki/Giulio_Silenzi : il nuovo che avVanza.
Stavolta comunque il vicesindaco-assessore al bilancio-assessore alla cultura- ex -ex -ex ecc. vi sbaraglia tutti e vi dimostra la trasparenza con cui è stato affidato l’incarico al regista! Vero?
Quello che spaventa è l ‘arroganza sempre a sfiorare la minaccia . Pora Citanó
A me pare che si sia generata un po’ di confusione, dovuta probabilmente al fatto che chi ha commissionato il progetto era carente di come eseguono questi lavori. Non volendo entrare nel merito della qualità da attribuire al video che potrà essere giudicato solo a lavoro ultimato, vorrei però far notare che quando ci si rivolge ad un regista, per produrre un film, cortometraggio, documentario o spot di soli 15 secondi, (e Paolo Doppieri lo sa bene), innanzitutto si fa preparare una sceneggiatura, anche dallo stesso regista dallo stesso regista, si analizza e la si approva.
Successivamente si crea il piano di produzione, documento nel quale sono segnati i giorni di lavoro, le attrezzature da impiegare e i compensi per la/le figure coinvolte nella realizzazione del filmato. La fase successiva è quella di consultare le aziende per il noleggio delle attrezzature da impiegare ovviamente scegliendo chi offre il prezzo più basso.
In tale fase poi, se nella città si ha la fortuna di avere una associazione “onlus” (di volontariato) che magari possiede tutte o parte delle attrezzature “forse ” era il caso consultala, magari per risparmiare sui costi delle attrezzature.
Bene, tale procedura in tutte le sue declinazioni non è stata rispettata pattuendo invece un compenso “a blocco” verso Paolo Doppieri, anzi no, verso la 2GM.
Spero che Silenzi nella prossima fattura non faccia scrivere semplicemente, come peraltro lo è stato per quella di 2.500 euro +iva del 15.04.2014 relativa all’anteprima “Civitanova Marche dall’Alba al Tramonto – Appunti per un documentario” di circa 3 minuti, che recitava semplicemente “Realizzazione di materiale di produzione turistica”
In un clima di trasparenza verso i cittadini, che alla fine sono quelli che pagano, è lecito sapere perché la procedura sopra descritta non è stata eseguita? e ancora, si può sperare che nella successiva fattura ci sia un dettaglio dei compensi spettanti ai vari componenti della produzione?
Tali, sono le cose che mi aspetto da chi commissiona e da chi produce, semplicemente per chiamarli “professionisti”.
@SERRETIELLO. Silenzi è molto preciso, anche per la cultura ultimamente è stato avaro di parole esplicative, limitandosi a specificare: ” Acquisto di materiale ad uso culturale “, Andando avanti di questo passo metteranno solo il n. di delibera e la quantità del crisbi ad uso.