di Gabriele Censi
(Foto di Guido Picchio)
Un uomo solo al comando, è il pericolo che in molti paventano nella vita politica nazionale. Ma non parliamo del presidente del Consiglio Matteo Renzi. Verso quella poltrona per il momento non ci sono ambizioni da parte di Antonio Cavallero. Il leader di Cultura Popolare ha lanciato la sua sfida a tutto campo con una pluricandidatura: sindaco di Macerata, presidente della Regione e presidente del Parlamento europeo. I mezzi per una campagna di comunicazione massiccia non mancano al movimento, nato nella terra maceratese (prima scesa in campo alle provinciali del 2011) e ormai determinante in consessi anche più ampi (ricordiamo la visita del senatore Mario Monti a casa Cavallero per chiedere preziosi consigli alla mamma vergara). Mezzi importanti che declina lui stesso con sicumera: “Porchetta e vì cottu pe’ tutti e la candidatura è assicurata).
Domenica il centrosinistra sceglierà il candidato con le primarie e questo dovrà dunque vedersela con un ulteriore avversario imprevisto e temibile. Senza “grilli” per la testa Cultura Popolare strizza l’occhio al “Movimento 5 Stalle” e sta portando scompiglio nelle alleanze anche nel centrodestra. Molti sono gli esponenti di questa parte che non nascondono simpatia per un leader carismatico che ha dimostrato conoscenza pratica delle priorità per i cittadini: “Altro che le piscine e lu palazzettu, serve allargà lu camposantu”. In regione la carta vincente è nella sanità: “Risolviamo con la musica: tromba de culu, sanità de corpu”.
Maniere forti invece in Europa con la Merkel. Un recente incontro del nostro esponente ha lasciato il segno sul volto della cancelliera. La campagna elettorale è partita con tanto di inno che contiene anche il simbolo della buona politica predicata da Cavallero: il ciauscolo. “Quanno la bocca magna e lu culu renne ‘ncorbu a le medicine e chi le venne”. Il candidato di Cultura popolare lancia anche un appello ai maceratesi: “Maceratese! Nun te si ‘ccortu… ma puzzi de mortu”
I due protagonisti dell’ironica intervista sono impersonati dai ben noti artisti maceratesi Luciano Monceri (Antonio Cavallero) e Maurizio Serafini (Alessandro Pierini) che ringraziamo per la disponibilità.
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É bello nella vita non avere nulla a cui pensare
Finalmente un candidato che dice le cose chiaramente! Meglio scherzarci su che ascoltare altri penosi comizi più seri. Grazie per questi 7 minuti di leggerezza
Nonno che hai fatto nella vita: lu sciapu!
Sempre in forma Maurizio e Luciano!
Lo politica è una cosa estremamente seria (nonostante i politici) e mettere un articolo come questo in tutta evidenza non fa che sminuire la politica stessa.
Anche stavolta io voto Cavallero! Ciauscolo e vincisgrassi per tutti! Divertentissimi come sempre… Meglio qualche cavolata per far ridere e allegegrire che le tante cavolate che dicono doversi nostri politici spacciandole per cose serie…
Se la politica è questo italianiiii siete rovinati a vita. fanno bene in europa a vomitare.
Una sola parola: grandissimi 😀
Bravi e simpatici come sempre, e anche se qualcuno vedesse un offesa alla politica e ai suoi rappresentati, non mi sembra che la stessa e molti dei politici siano molto rispettosa nei riguardi della società. Vedi come si comportano nelle sedute e come amministrano bene.
Sempre i migliori Maurizio e Luciano !!! Ce ne fossero di politici come loro! GRANDI!!
Una volta ho pranzato su un tavolo insieme a loro. Se avessero 15 anni potrei anche capirli, siccome ne hanno 50 suonati…….
La politica la fanno i politici e sono loro che la sminuiscono. Grande Cavallero ….
Amministrare la cosa pubblica è serietà giustizia e lealtà , quello bisogna combattere con onestà.
Facendo perno su una vis comica decisamente non al passo con i tempi questo candidato riesce comunque a distinguersi dalla concorrenza su tutti e tre i livelli di governance per i quali si propone.
Grandi , questa si che è satira politica .