di Laura Boccanera
Ana Maria, fine dell’incubo: la ragazzina di 16 anni scomparsa dal 19 dicembre da Civitanova è stata ritrovata a Napoli dai carabinieri. Al momento non è chiaro se qualcuno l’abbia aiutata. La mamma adottiva, Sabina Sacchi: «Non vediamo l’ora di riabbracciarla».
Sta bene Ana Maria Di Toro Sacchi, la sedicenne di origine colombiana adottata a 10 anni da una famiglia civitanovese che ormai da 2 settimane non dava più notizie. Oggi pomeriggio, intorno alle 18, è stata trovata dai carabinieri a Napoli, vicino alla stazione centrale. La ragazza, pur provata dal periodo trascorso lontano da casa, è apparsa in buone condizioni di salute. Quello che sospettano i carabinieri è che qualcuno abbia aiutato la ragazza durante il suo allontanamento da casa. La giovane, che frequenta l’istituto Agrario di Macerata, era sparita dal 19 dicembre scorso.
Le ultime immagini della 16enne sono quelle del sistema di sorveglianza del bus terminal di Macerata che la riprendeva poco prima che prendesse un pullman. La giovane aveva comprato un biglietto per Roma. Dopo il ritrovamento restano tanti gli interrogativi aperti: come la piccola abbia fatto a mantenersi, a mangiare e a dormire per due settimane, cosa l’abbia spinta ad allontanarsi da casa, e come sia arrivata a Napoli. Ed è proprio questa una delle domande che si fa la madre adottiva di Ana Maria: «Sono ancora sfasata dopo aver appreso dalla psicologa la notizia del ritrovamento, perché non capisco come possa essere arrivata fino a Napoli – dice Sabina Sacchi –. Ancora non sappiamo niente, comunque non andremo a Napoli e l’aspetteremo qui. Sono contenta e ora aspettiamo di riabbracciarla». La madre aggiunge: «ringrazio i carabinieri, la procura e la stampa per la sensibilità con cui è stata trattata la vicenda». Le indagini sulla scomparsa di Ana Maria sono state condotte dai carabinieri della Compagnia di Civitanova, comandata dal capitano Enzo Marinelli. I militari negli ultimi giorni avevano concentrato le ricerche nella città campana da dove avevano ricevuto delle segnalazioni sul fatto che la giovane potesse trovarsi lì. Non sarebbe ancora stato chiarito se la ragazza abbia raggiunto direttamente Napoli o se sia arrivata in seguito, magari dopo aver fatto tappa a Roma. Per chiarire questi dettagli i militari stanno sentendo la ragazza che al momento si trova in una caserma dei carabinieri di Napoli.
(Servizio aggiornato alle 20,10)
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EVVIVA
Sono contenta
bisogna capire perche’ l’Ha fatto e darle tanto amore
esatto
Meglio cosi… perché e successo questo sono azzi loro.
Finalmente una bella notizia
Lo sviluppo mentale di un individuo termina a 21 anni. Ci sono scemi progressisti che vorrebbero fare votare i ragazzi di 16 anni. Questa ragazza ha fatto un passo senza capire le conseguenze dolorose dei suoi genitori, parenti e amici. Negli utili cinquanta anni sono scomparse, sparite nel nulla alcune ragazze di Macerata. Ne ricordo una, bionda, appariscente, che scomparve. Un poliziotto mi disse che era finita nella tratta delle bianche, in qualche harem del Medio Oriente. Un figlio che muore di riempie di dolore. Un figlio, che viene rapito, o che scompare per sempre, ti distrugge.
La giovane verrà riaccolta tra lacrime di gioia. Ma, se qualcuno, maggiorenne l’ha aiutata, dovrebbe essere arrestato e messo alla gogna. Con il buonismo laicista, cristiano e francescano ci stiamo mettendo in una baratro senza fondo. Ascolto gente addirittura di provenienza comunista, e comunista essa stessa, che oggi inneggia ad un Mussolini, per riportare ordine in questa politica di cialtroni e di una società allo sbaraglio. Quindi, attenzione…
e poverina……….sono contento che tutto si è risolto bene
Piccola????? A 16 anni???? Ma dai… da Roma a Napoli si arriva in autobus e treno…
Non è che sarà scappata per andare a vedere il concertone di capodanno di Gigi d’Alessio a Napoli?
Signor Rapanelli, mi spiega cosa c’entra tutto questo discorso con il ritrovamento della ragazza?
Come sono i rapporti tra la ragazza è la famiglia che l’ha adottata ? Era felice con quei nuovi genitori ? Forse più’ che dai Carabinieri i motivi della fuga vanno approfonditi dai servizi sociali.
Lo scritto del sig. Ravanelli ha tutta l’aria della saga dei luoghi comuni.