I giornalisti della regione sono chiamati a eleggere il nuovo segretario nazionale della Fnsi. A Chianciano, dove si svolgerà il congresso dal 27 al 30 gennaio 2015, ci saranno sette delegati marchigiani. La più votata delle Marche, con 59 preferenze, è stata una maceratese, Rosalba Emiliozzi, vice capo servizio de Il Messaggero, fiduciario Inpgi nelle Marche. La sua lista “Giornalisti Marche per Cambiare” ha contato sul traino positivo di un altro maceratese, Andrea Busiello, 28 anni, redattore sportivo di Cronache Maceratesi, che ha ricevuto 16 preferenze, un bel successo per il suo esordio nelle elezioni sindacali.
Un terzo maceratese, Giancarlo Pantanetti, storico cronista e redattore de Il Messaggero, oggi in pensione, ha fatto da collante a una squadra che è riuscita a eleggere anche il pesarese Roberto Damiani, cronista di giudiziaria del Resto del Carlino (32 preferenze). Infine con 30 voti ha brillato Domenico Ciarrocchi, giornalista del Corriere Adriatico di Fermo e maceratese d’adozione per aver lavorato per anni alla redazione del Corriere Adriatico di Macerata.
Oltre ai due professionali (Emiliozzi e Damiani), la lista “Giornalisti Marche per Cambiare” conquista un delegato anche tra i collaboratori: si tratta della giornalista di Vera Tv, Rossella Luciani, anche lei la più votata delle Marche.
Tra i professionali, la lista di maggioranza “Informazione Marche”, ha eletto al congresso l’ex segretario regionale Roberto Mencarini (45 voti) e l’attuale segretario aggiunto Piergiorgio Severini (45 voti). Il vicesegretario Agnese Carnevali invece rappresenterà i collaboratori.
Un delegato professionale, infine, anche per la lista “Web, tv, futuro”, passa il vicesegretario Sigim, Raffaele Vitali (13 voti).
Hanno votato 198 iscritti al Sigim su 270 (73,33%). Contestualmente, i giornalisti pensionati marchigiani hanno eletto anche il presidente del Gruppo Regionale, Giovanni Giacomini, ed il delegato al VI Congresso Ungp, Dario De Liberato.
Le elezioni dei delegati al congresso, che si sono svolte il 30 novembre e il 1 dicembre, hanno aperto anche una polemica sorta in merito agli aventi diritti al voto. Esclusa dai seggi la giornalista Marina Verdenelli, redattrice di Cronache Maceratesi e collaboratrice de Il Messaggero Ancona, che non è stata fatta votare al seggio del capoluogo di regione presieduto da Ciro Montanari. L’unica esclusa in tutta Italia. Benché iscritta al sindacato da quasi un anno, le è stato impedito di votare perché secondo lo statuto Sigim la sua iscrizione al sindacato era inferiore a 181 giorni (sei mesi). La giornalista Verdenelli è iscritta al Sigim dal 23 gennaio 2014: prima nella lista collaboratori e poi, da giugno, in quella dei professionali. Contestata l’esclusione è seguita una consultazione in commissione elettorale durata tre ore e nonostante la Fnsi avesse dato parere chiaro che era suo diritto assoluto votare non è stata riammessa al seggio. La Fnsi aveva risposto citando al punto 6 l’articolo 2 del regolamento federale: «L’anzianità di iscrizione é quella di iscrizione all’ Ars indipendentemente dall’elenco di appartenenza». E l’Ars è l’associazione regionale di stampa, cioè il Sigim.
Redazione CM
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Brava Rosalba, sei grande!
Il caso Verdenelli è emblematico della cultura dell’ambiente, dove quando c’è da giocarsi qualche carica, fosse anche quella di delegato a un congresso, spuntano tutti gli strumenti possibili e immaginabili per evitare che gli assetti dati vengano sconvolti da personaggi che, forse, potrebbero portare qualche idea nuova, sicuramente diversa.
complimenti Rosalba..
una curiosita’ per quelli del seggio di Ancona dove doveva votare la giornalista Marina Verdenelli che e’ iscritta dal 23 gennaio 2014 al sigim, se occoreva 6 mesi di iscrizione per votare, o non sapevano contare i mesi, o dava fastidio il suo voto, certamente non votavano per loro, che da anni hanno fatto quello che volevano,…………………………………..
Brava Rosalba